UNA BELLA NOTIZIA, MAGARI DA COPIARE...


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NASCE A GREVE IN CHIANTI IL PRIMO BIO-DISTRETTO TOSCANO
Il 5 luglio 2012 a Greve in Chianti (FI), con una seduta aperta del Consiglio comunale, sarà ufficializzata la costituzione del Bio-distretto di Greve in Chianti e del Territorio dell’Eccellenza vitivinicola bio di Panzano in Chianti.Si tratta di un importante risultato, fortemente voluto dai produttori biologici e dall’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Alberto Bencistà che, grazie al coinvolgimento dell’AIAB, della Stazione Sperimentale per la Viticoltura Sostenibile di Panzano in Chianti, e di tante altre significative realtà ed associazioni operanti sul territorio, punta a metterne in rete le risorse naturali, produttive e culturali, valorizzandole attraverso l’adozione di politiche e scelte locali orientate alla salvaguardia dell’ambiente, delle tradizioni e dei saperi rurali.

Relazione dell Dott.Hluchy

Nutrita la partecipazione al convegno organizzato da CBC in collaborazione con Terra Viva il 1 Agosto presso la sala Polifunzionale di Marano.
Partricolarmente interessante la relazione del Dott. Hluchy Milan, soprattutto quando, da bravo entomologo, ha mostrato la moria di farfalle nei suoi ambienti (Pàlava, Rep. Ceca) a seguito dei mutati cambiamenti ambientali da inizio 1900 ad oggi. Ha messo in evidenza anche la differenza tra la scomparsa di molte farfalle in vigneti coltivati con metodo biologico, integrato e convenzionale.


Pàlava 1900-1910











Confusione sessuale 2012: secondo incontro in campo


 Si è svolto lo scorso 3 Agosto il secondo incontro in campo con i viticoltori che praticano la confusione sessuale nelle zone di Marano e S.Pietro. Il dott. Enrico Marchesini, che con la sua consulenza segue questo progetto, ha dato le indicazioni sui prossimi trattamenti. Ci ha inoltre mostrato, in un vigneto testimone non trattato e senza confusione sessuale, come si sviluppa la tignola.
Un ringraziamento particolare a Marco e Angelo Borghetti che ci hanno ospitati ospitati nella loro azienda a Pezza di Marano Valp. dove hanno lasciato le viti "testimone".


larva di tignoletta su un acino d'uva



Una pessima notizia

Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.
Fin dal 1998 è in vigore una direttiva della Comunità europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (le note multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato così, di colpo, un reato.