Buono libri: in arrivo i contributi per l’a.s. 2021-2022

La Regione del Veneto offre un incentivo alle famiglie che hanno acquistato libri di testo e contenuti didattici alternativi

La Regione del Veneto assegna un contributo alle famiglie che nell’anno scolastico-formativo 2021-2022 hanno acquistato ai propri figli libri di testo e contenuti didattici alternativi indicati dalle scuole.


Il buono è riservato ai genitori o tutori degli studenti residenti in Veneto che quest’anno frequenteranno le scuole medie e superiori statali, paritarie e non paritarie, oppure svolgono percorsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale presso istituti formativi accreditati dalla Regione.

Per ricevere l’incentivo, le famiglie devono avere un ISEE - Indicatore della Situazione Economica Equivalente relativo ai redditi dichiarati nel 2021, che rientri in una delle seguenti due fasce:

  • fino a 10.632,94 euro (Fascia 1);

  • da 10.632,95 euro a 18.000 euro (Fascia 2).


Nel primo caso il contributo massimo sarà di 200 euro, mentre nel secondo caso potrà essere di massimo 150 euro. L’importo esatto sarà determinato in base alle risorse stanziate e al numero di domande pervenute.

Le richieste possono essere presentate dal 16 settembre al 22 ottobre 2021 tramite procedura telematica che sarà disponibile sul sito della Regione del Veneto, www.regione.veneto.it.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando disponibile nella pagina dedicata su ClicLavoro Veneto.
 

IL NUOVO PIANO FAUNISTICO VENATORIO VISTO DALLA PARTE DEGLI ANIMALI SELVATICI E DEI PROPRIETARI DI TERRENI CHE VOGLIONO VIETARE LA CACCIA

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo 14 anni di attesa, tra poco il Consiglio Regionale voterà il NUOVO PIANO FAUNISTICO VENATORIO.

Ho perciò deciso, grazie anche a molte richieste di chi è contrario alla caccia, di tenere un incontro per ogni provincia del Veneto per illustrarne i contenuti e in particolare per affrontare i seguenti argomenti:

• Richiesta divieto di caccia nei terreni dei privati – Tempi e modalità

• Aree protette – Ubicazione e caratteristiche nella provincia

• Misure di conservazione della fauna selvatica – Le carenze del piano

E’ un’occasione per parlare del piano faunistico venatorio visto dalla parte degli animali selvatici e dei proprietari dei terreni che vogliono vietarne la caccia.

Questi gli incontri che si terranno dalle 21.00 alle 23.00 circa.

 

· ROVIGO – Martedì 31 Agosto - Salvaterra di Badia Polesine (RO) - Via dei Partigiani, n. 262 -  Casa della cultura e della Legalità Silvano Franzolin

· VERONA- Mercoledì 1 Settembre - Verona Piazzale Olimpia, n. 3 - Sala Erminio Lucchi

·  VENEZIA - Giovedì 2 Settembre - Marcon (VE) - Via Pialoi, n.68 B - Fattoria Il Rosmarino

· PADOVA - Mercoledì 8 Settembre - Monselice (PD) - Via S. Giacomo, n. 52 - Parco Buzzaccarini

· VICENZA - Giovedì 9 Settembre - Arcugnano (VI) - Viale dell'Artigianato, n. 15 - Sede delle Associazioni

· BELLUNO - Venerdì 10 Settembre - Feltre (BL) - Via Monte Grappa, n.1 - Sala Conferenze presso l'Istituto Canossiano

· TREVISO - Mercoledì 15 Settembre - Povegliano (TV) - Via Borè, n. 6 - Centro Sociale Santandrà

 

Per gli incontri serve il Greenpass.

Info: info@andreazanoni.it.

Vi aspetto

Un caro saluto

Andrea Zanoni

Vinitlay Special Edition, tre giorni di business per il mondo del vino

Il mondo del vino riparte dalla capitale italiana del settore, Verona, con Vinitaly Special Edition, in programma dal 17 al 19 ottobre. È il primo evento internazionale in presenza per il mondo del vino, con un format innovativo e su invito e con una presenza di buyer, distributori, delegazioni estere dai principali paesi target per il settore vitivinicolo, incontri con i professionisti dell’Horeca, Gdo, enoteche, e stampa specializzata. Alle aree speciali dedicate ai vini biologici, alla mixology e alle masterclass, si affiancano Vinitaly Buyers club e Vinitaly Plus, app per l’ingresso e l’orientamento in fiera e strumento per tenere in contatto tutto l’anno gli operatori professionali.


Antica fiera agricola di Sommacampagna


 

PREMIO JEAN GIONO - L'UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI - edizione 2021

Dopo il felice esordio nel 2019, torna il Premio che Veneto Agricoltura dedica a chi si è contraddistinto nella sua vita professionale o sociale nella promozione e realizzazione di impianti di vegetazione legnosa (alberi e/o arbusti).



E come nella seconda edizione anche questo anno il Premio “JEAN GIONO – L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI” si fa in quattro premiando 4 personalità, una per ciascuna delle quattro categorie del premio:

-  Agricoltore, conduttore fondo agricolo

-  Tecnico, agronomo-forestale, ricercatore

-  Rappresentante amministrazione locale (Amministratore, Sindaco/Assessore comunale, tecnico ente locale)

-  Volontario (rappresentante associazionismo)


Ciascun premiato riceverà 250  piante di  alberi/arbusti prodotte dal “Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta” di Veneto Agricoltura che il vincitore destinerà a suo insindacabile giudizio per la realizzazione di uno specifico nuovo impianto o integrazione di impianto esistente.

Il Premio verrà assegnato il 23 settembre 2021 in occasione degli "Stati generali dei boschi di pianura" presso l'M9 di Mestre-Venezia.

Saranno valutate le candidature che saranno presentate a Veneto Agricoltura entro le ore 12.00 del 9 settembre 2021.

Le candidature possono essere espresse da un qualsiasi soggetto fisico o giuridico ma devono in ogni caso individuare come candidata/o una persona fisica e non un soggetto associativo/collettivo. Sono ammissibili anche auto-candidature. Possono essere avanzate candidature di persone già segnalate, ma non premiate, nelle scorse edizioni.

La scheda di candidatura, scaricabile qui: https://www.venetoagricoltura.org/2021/05/bandi-e-selezioni/premio-jean-giono-luomo-che-piantava-gli-alberi-edizione-2021/ , va inviata a info@venetoagricoltura.org entro le ore 12.00 del 9 settembre 2021.

Ci auguriamo di vedervi partecipi di questa nuova edizione, come candidati o come proponenti ma anche contribuendo alla diffusione dell’iniziativa attraverso i vostri contatti.

 

La segreteria organizzativa del Premio Jean Giono - L'uomo che piantava gli alberi Ed. 2021

 

Nel grembo madre terra: domenica 29 agosto

Affidarsi e abbandonarsi per ritrovare il contatto e accogliere l'amore e i doni della Madre in un atteggiamento di gratitudine


Ritrovare la Madre Terra è ritrovare la nostra terra interiore
risvegliare il femminile che è in tutti noi


Ci affideremo alla sua energia saggia e amorevole, per ritrovare l'unità ed essere così guidati e sostenuti nel percorso di crescita personale e spirituale. In questo saremo aiutati dai suoi figli speciali, gli alberi, il popolo in piedi.

Cammineremo a piedi nudi, per radicarci in Lei e in Noi, per poi abbandonarci con fiducia.................

Accudiremo il corpo, la nostra terra sacra, e ci apriremo a momenti di leggerezza e di gioco.

domenica 29 agosto 2021
Valle delle Sfingi
ritrovo (Zona quinto) ore 8.45 - ritorno 18.30

Conduce: Dott.ssa Maria Grazia Lonardi ricercatrice spirituale, ecologa ed erborista

Per informazioni e prenotazioni: cell 329 7008924 – mgrazialonardi@libero.it

Portare: olio da massaggio, foulard, asciugamano, tapettino, carta e penna, cibo a sacco.
Costo: 50 € - 70 € per le coppie

26 settembre: Referendum propositivo per un Distretto biologico trentino

Tra cinque settimane si voterà in Trentino. L'obiettivo è di trasformare tutta la provincia di Trento in un biodistretto. Il referendum è stato promosso da un Comitato formato da una trentina di associazioni e realtà impegnate nel campo dell'ambiente e della sostenibilità. 

La consultazione popolare, afferma il Comitato, è uno dei mezzi principali per coinvolgere, aggregare, formare e informare una comunità. "Attraverso il referendum non chiediamo solo alla politica di adottare provvedimenti per istituire un Distretto Biologico Trentino, ma perché questo diventi efficiente si deve basare sul consenso del territorio e dei cittadini che lo abitano, anch’essi attori indispensabili alla sua esistenza". 

 

MANIFESTO 
PER IL DISTRETTO BIOLOGICO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO



Il distretto biologico porta:
Alla promozione di un cambiamento culturale, nell’approccio all’agricoltura, al territorio e alla natura in cui si colloca il mondo agricolo coinvolgendo tutte le realtà della nostra provincia, dalle periferie alle città. L’approccio sarà olistico (che comprende tutto) e orientato ai principi chiave dello sviluppo sostenibile, ovvero rispettoso dell’ambiente.
Ad una crescita economica, poiché comporta l’aumento del valore dei prodotti agricoli certificati biologici, l’incremento e la diversificazione dell’offerta turistica, la nascita di un’industria alimentare per la lavorazione e trasformazione dei prodotti biologici, come pure la vendita a chilometri zero e l’utilizzo dei nostri prodotti nella filiera provinciale sia nel comparto turistico che pubblico con un conseguente aumento dell’offerta di lavoro.
Al miglioramento della qualità della vita, derivante dalla salubrità dell’ambiente e dalla salvaguardia delle acque, evitando l’inquinamento da pesticidi e inquinanti delle falde acquifere, creando così un ambiente sano nel quale vivere e crescere i propri figli.
All’aumento della biodiversità (no alle monocolture estese) che rende l’ambiente sempre più integro e fertile permettendone anche un utilizzo salutistico e sportivo (pet therapy, ciclovie, ecc.) con un’offerta turistica in sintonia con la natura.
Ad una zootecnia di qualità, che valorizza le razze autoctone, con una filiera biologica dei prodotti, e una distribuzione sul territorio sostenibile, individuando e selezionando gli ambiti adatti a questo sviluppo in modo che non entrino in collisione con altre realtà produttive.
Alla ripopolazione delle zone montane, poiché vi si possono avviare progetti di riqualificazione che le rendano desiderabili, come ad es. la coltivazione delle piante  officinali ecc. (es. Svizzera), come pure un’offerta turistica di immersione nella natura.

Gli esperti di clima affermano che da qui a quindici anni sotto i duemila metri il clima cambierà e l’offerta turistica basata solo sullo sci andrà in crisi.

Il distretto biologico è un progetto unitario del territorio che crea sinergia cambiando l’offerta turistica, arricchendola con un più esteso utilizzo del territorio, offrendo un contatto con gli animali, con le aziende agricole, con la natura dei parchi, escursioni, conoscenza dei nostri prodotti tipici, come pure la degustazione dei nostri piatti
tradizionali e quant’altro.
Alla ridefinizione dell’immagine della nostra Provincia. Il cambio di immagine e la proposta di un territorio innovativo, renderà la Provincia di Trento all’avanguardia e desiderabile.
All’interazione di tutte le produzioni e iniziative economiche, sociali e naturalistiche, creando quella sinergia indispensabile al fine di produrre un’offerta omogenea e omnicomprensiva del territorio contrastando la dispersione e la frammentazione dell’attuale situazione sinonimo di debolezza e fragilità dell’offerta.
Il distretto biologico è il motore dello sviluppo su una base sostenibile e condivisa da tutti. E’ inclusivo poiché all’interno di esso c’è posto per tutti e viene data a tutti la possibilità del cambiamento nei tempi e modalità confacenti alla propria situazione.
La somma di tutto ciò è di più del territorio stesso.

Festival dell'olio GARDA DOP

 


Riceviamo e pubblichiamo. Da Fridays For Future Verona

 Buongiorno a tutti e tutte

Vi scriviamo per aggiornarvi su un progetto che stiamo portando avanti insieme ad altre associazioni, sulla linea di Coalizione Clima.

Qualche mese fa abbiamo reso pubblica una piattaforma web chiamata “CaraVerona” (https://piattaforme.wixsite.com/caraverona), il cui scopo principale è quello di unire tutte le realtà, movimenti, associazioni ambientaliste di Verona e provincia  per ricordare insieme all'amministrazione della nostra città che ci vuole un impegno serio e coraggioso nella lotta al cambiamento climatico. La nostra speranza è che si possa andare al di là delle divisioni politiche per unire tutte le voci che conseguono lo stesso scopo comune, ma che spesso lavorano in modo indipendente l'una dall'altra. Vorremmo che questo sito web diventasse:

·  un punto di informazione per i cittadini di Verona per aumentare la consapevolezza sulla crisi climatica e sulle condizioni ambientali della provincia (vedi Report sulla qualità dell’aria)

·  una campagna di richieste all'amministrazione di Verona, che manca di una vera strategia politica contro la crisi climatica (vedi Dichiarazione di emergenza climatica, un impegno sul regolamento del verde)


Stiamo lavorando per ampliare sempre di più la piattaforma, insieme ad alcune associazioni che già hanno aderito alla campagna (NeBastaUno, Legambiente Verona, Extinction Rebellion Verona, FrondaVerde, WWF Verona, FIAB Verona, Lombrico d’Oro). 

 

Stiamo lavorando con tutte queste realtà per presentare INSIEME una nuova mozione al comune di Verona e alla provincia per la dichiarazione di emergenza climatica. La nostra idea è quella di inviarla all'amministrazione il prima possibile per poi utilizzare la prossima manifestazione globale del 24  settembre per fare pressione. Siamo consapevoli che non sia la soluzione definitiva alla crisi climatica, ma è un primo passo per vincolare l'amministrazione nelle scelte che prenderà in futuro.

Vorremmo coinvolgere anche altre associazioni di Verona interessate al tema e aggiungerle come aderenti al sito CaraVerona e  firmatarie della mozione. Vi inviamo la bozza con il testo della mozione che stiamo terminando in questi giorni e vi chiediamo di dirci il prima possibile se siete interessati ad appoggiarla (è una bozza non definitiva, vi preghiamo pertanto di non diffonderla, ma semplicemente di leggerla per comunicarci o meno la vostra sottoscrizione). Più siamo e più è alta la possibilità che la mozione venga approvata. 

Confidando nella vostra adesione, vi auguriamo buona giornata.

I ragazzi e le ragazze di Fridays

P.S. Come scritto precedentemente, stiamo organizzando la prossima manifestazione globale per il clima (24 settembre) e ci piacerebbe che nascesse dalle tante associazioni di Verona che si uniscono e si fanno forza. Accettiamo molto volentieri un aiuto, se vi facesse piacere.

FIVI4FUTURE: il nuovo progetto dei Vignaioli Indipendenti per l’agricoltura del futuro

Un programma pluriennale per formare al meglio i Vignaioli. Prima azione: aumentare la biodiversità dei vigneti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti lancia FIVI4FUTURE: I VIGNAIOLI COLTIVANO LA RICERCA, un progetto strategico pluriennale articolato in numerose azioni che mette al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità, da sempre pilastri fondativi dell’associazione. Un programma in linea con il piano decennale Farm to Fork, messo a punto dalla Comunità Europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente e che prevede in ambito agricolo di ridurre del 50% l’utilizzo di fitofarmaci entro il 2030.

La prima azione attivata è un progetto di ricerca, elaborato da FIVI in collaborazione con la società di consulenza Perleuve dell’agronomo Giovanni Bigot e con l’Università degli Studi di Udine, che punta ad aumentare la biodiversità dei vigneti attraverso la progressiva eliminazione degli insetticidi di sintesi, la riduzione degli insetticidi biologici e il monitoraggio degli organismi utili. Il progetto, della durata di 3 anni, prevede come prima fase il monitoraggio dei fitofagi e dei loro antagonisti in vigna. Le informazioni raccolte sono condivise tramite l’app 4Grapes® dalle singole aziende e sono utili per mappare a livello nazionale la presenza dei principali artropodi dannosi alla vite, di acari e insetti utili, individuare le strategie di intervento a minor impatto e a creare le basi per un sistema nazionale di condivisione dati tra i soci della Federazione. In questi primi 4 mesi di attività i Vignaioli che hanno aderito a questa azione hanno eseguito 3.912 rilievi su 277 vigneti, controllando in totale 61.657 organismi.

FIVI4FUTURE vuole essere un progetto di ampio respiro: una sorta di contenitore di tante azioni, delle quali questa sulla riduzione degli insetticidi è solo la prima – sottolinea Gaetano Morella, Vicepresidente della Federazione – In questo caso i dati raccolti ci restituiranno la fotografia della situazione su tutto il territorio nazionale, dando alle aziende la capacità di capire se, come e quando intervenire nel migliore dei modi. Una ricerca promossa dai Vignaioli per i Vignaioli stessi, grazie alla collaborazione con partner scientifici di alto profilo”.

Oltre a dimezzare l’uso dei prodotti fitosanitari, riducendo ulteriormente quelli più dannosi per ambiente e salute umana, l’Unione Europea ha individuato nel programma Farm to Fork altri tre obiettivi fondamentali: diminuire del 50% le perdite di sostanze nel suolo e del 20% l’uso dei fertilizzanti; ridurre del 50% le vendite di antimicrobici destinati all’allevamento e di antibiotici per l’acquacoltura, diminuendo i rischi dovuti all’antibioticoresistenza; destinare il 25% dei terreni agricoli ad agricoltura biologica.

“L’obiettivo dell’intero progetto FIVI4FUTURE – conclude Morella – è quello di formare gli associati affinché possano vivere in modo consapevole e responsabile la transizione dell’agricoltura verso pratiche sempre più sostenibili”.



 

A novembre la decima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti


La decima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti si svolgerà da sabato 27 a lunedì 29 novembre 2021 negli spazi di Piacenza Expo. Qui si potranno incontrare i produttori appartenenti alla FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – che racconteranno in prima persona ai visitatori il loro lavoro, invitandoli a degustare e acquistare i vini in assaggio.

I Vignaioli Indipendenti seguono l’intera filiera produttiva, dalla coltivazione delle vigne fino alla produzione e alla vendita del vino: sono i rappresentanti di una viticoltura autentica, che vuole farsi custode del territorio e della cultura del vino italiano, contribuendo alla ripartenza del Paese.

“La decima edizione è un traguardo importante per noi – spiega Matilde Poggi, presidente di FIVI – Tanto più che aspettavamo di festeggiare già lo scorso anno, ma a causa della pandemia è stato necessario rimandare. Quest’anno siamo pronti, organizzati ed emozionati: non vediamo l’ora di ritrovarci tutti assieme, in sicurezza, per condividere questo momento di gioia. Il Mercato FIVI è più di una fiera, è un’occasione di incontro, dove scoprire l’autenticità e la genuinità di produttori appassionati, che oggi come non mai hanno voglia di tornare a raccontare i propri vini e il proprio lavoro”.

Uno spazio espositivo sicuro, rispetto delle norme del distanziamento sociale, orari di apertura estesi, ingressi monitorati, sono alcuni degli elementi che permetteranno ai visitatori di vivere la manifestazione nel migliore dei modi. Non mancheranno – come da tradizione – gli Artigiani del Cibo che completeranno la rassegna con le loro chicche gastronomiche.

In questa decima edizione si riconferma l’elemento innovativo introdotto nel 2019, con l’aggiunta, al tradizionale weekend di Mercato, del lunedì come giornata dedicata principalmente agli operatori professionali del settore commerciale e del canale Horeca.

Piacenza Expo si riconferma il luogo strategico dove svolgere il Mercato dei Vini – dichiara l’Amministratore Unico di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli – forte soprattutto di una posizione nodale e facilmente raggiungibile da tutta Italia, oltre che dai nostri amici d’oltralpe. Abbiamo lavorato sodo in quest’anno particolare e siamo preparati per ospitare una grande decima edizione del Mercato dei Vini”.

Al fine di incentivare il contactless ed eliminare code, si consiglia di prenotare l’entrata al Mercato acquistando i biglietti online – a partire dal mese di ottobre – sul sito della manifestazione www.mercatodeivini.it, con la possibilità di ticket cumulativi per più giornate.

BUONE VACANZE da Terraviva Verona

 


INNESTI: Saperi e buone pratiche di sostenibilità in Valpolicella - Festa dedicata alla sostenibilità e alla riscoperta del territorio

 



7 AGOSTO 2021

📍Villa Albertini - Valier (Arbizzano)
👉 INGRESSO GRATUITO su prenotazione o registrandosi all'ingresso fino a esaurimento posti  https://bit.ly/3rCd8h2
🌱 Saperi e buone pratiche di sostenibilità in Valpolicella 🌍
Tree Way, Multitraccia ed Hermete sono lieti di annunciare una giornata di festa dedicata alla sostenibilità e alla riscoperta del territorio! 🎉
Con noi ci saranno molte associazioni e realtà del territorio che proporranno laboratori e conferenze per creare degli innesti nella comunità! 👨‍👩‍👧

PROGRAMMA

👉Ore 15.00 - Ore 16.00
🌱CONFERENZA DI APERTURA
-Saluti istituzionali (Roberto Grison*, Sindaco del Comune di Negrar di Valpolicella)
- L’impegno dei territori (Assessorati alle politiche sociali e giovanili dei Comuni di Negrar di Valpolicella e Sant’Ambrogio di Valpolicella, Assessorato all'ambiente del Comune di San Pietro in Cariano)
-Il progetto Groove: giovani, territorio, generatività (Referenti e coordinatori Progetto TAG)
-Innesti – l’idea (Tree Way, Multitraccia, Hermete e Moltiplicazioni - Il festival delle idee per uno sviluppo sostenibile Rovereto2030)
-L’Agenda 2030: opportunità e sfide per il territorio
 (Karima Oustadi, Associazione NOUR)
-Presentazione della giornata


👉Ore 16.00 - Ore 20.00 
🌱INNESTO A SPACCO
CONFERENZE
🌺 Agricoltura e viticoltura biologica e naturale (ore 16.30 – 17.30, parco)
Con l’intervento di: 
-Terra Viva (Lara Fornalè), "Alla scoperta di Terra Viva"
-Biodistretto (Giovanni Beghini), “Biodistretto Valpolicella e dintorni, come e perché è nato e cosa farà”
-Azienda Agricola Bertaso Rossana (Orfeo Draghi), “Pianta sana frutto migliore: il metodo Ciliegiarossana”
-ReValpo, “ReValpo: Osservazione-ascolto-connessione, agricoltura per il territorio”
🌺 Le buone pratiche di spesa e consumo (ore 18.00 – 19.00, parco)
Con l’intervento di: 
-GASpolicella (Giulia Butturini), “È possibile rendere la nostra spesa sostenibile e solidale?”
-Medici per l’ambiente (Giovanni Beghini), “Alimentazione sostenibile, come scegliere quello che fa bene a noi e all’ambiente”
-Enoteca della Valpolicella (Elisa Ferrarini), "FoodWaste: come evitare gli sprechi alimentari"
🌺 Api: regine di biodiversità (ore 16.30 – 17.30, teatro)
Con l’intervento di: 
-Serena Momi, Assessora all’ecologia e all’ambiente del Comune di Negrar di Valpolicella, “I Comuni Amici delle Api” 
-Associazione Regionale Apicoltori Veneti (Matteo Villa), “Associazionismo e responsabilità sociale in apicoltura”
-Meles Meles Apicoltura (Riccardo Fiorini), “L’alveare come modello di sostenibilità” 
-Apiario Sociale di Molina (Leonardo Ceradini e Caterina Platano), “Apiario Sociale e Territorio”
🌺 I giovani per il clima e l’ambiente (ore 18.00 – 19.00, teatro)
Con l’intervento di: 

-Fridays for Future, "Futuro: incubo o sogno?"
-Plant for the Planet, "Giovani Ambasciatori per la Giustizia Climatica con una missione: Riportare Mille Miliardi di Alberi sulla Terra"
-
Plastic Free, "Plastica sarebbe una soluzione drastica! Si può vivere senza plastica?"

🌱INNESTO A CORONA 
LABORATORI / STAND ESPOSITIVI 
-Associazione NOUR, Laboratorio arte e natura
-Biodistretto e Terra Viva, Chi c’è sotto i nostri piedi?
-Croce Rossa Italiana - Comitato di Valpolicella, CRI: aiutaci a prevenire! Laboratori di educazione alimentare, educazione stradale e manovre salvavita
-farfojo, Esplora, conosci, sorprenditi
-Fridays for Future, Conoscersi mediante l’attivismo
-GASpolicella, Il GASpolicella si racconta
-Legambiente, Guida ai modelli di pannolini lavabili
-Legambiente, Laboratorio di riciclo: Giochiamo...Riciclando!
-NeBastaUno, Bottega creativa di riciclo tappi
-Plastic Free, La regola delle 3 R - riuso, riciclo e recupero, parliamo di plastica!
-The Green Garage, Per un giardinaggio più sostenibile

🌱INNESTO A GEMMA
MOSTRE
-Associazione NOUR
-NeBastaUno, Resti umani
-Tree Way, Lettere tra generazioni
-Tree Way, I supereroi del clima

👉Ore 20.00 - Ore 23.00
🎼 INNESTO MUSICALE
-Axel Black & White
-Anna Bassy

_______________________
* in attesa di conferma
🗒L’evento sarà organizzato nel rispetto delle linee guida e dei protocolli atti a prevenire la diffusione del contagio da Covid-19.
🟢 Green Pass

Piccola galleria fotografica riguardante il progetto Orti Comunali a Pedemonte

Il materiale riguardante il progetto Orti comunali a Pedemonte in collaborazione con Comune di San Pietro in Cariano e Coop. soc. Azalea/residenza Gran Can di Pedemonte. Il progetto è iniziato nel 2017 su uno spazio (vicino alla casetta alpini) comunale. Uno degli spazi è stato dato in gestione a Terra Viva e Azalea per le attività di Ortoterapia e didattiche con gli utenti del Gran Can e dal 2021 anche un ulteriore orto è stato dato in gestione a Terra Viva per le attività didattiche per i bambini e le famiglie, ed è gestito dai volontari dell'associazione. Mando una piccola carrellata di foto dall'inizio ad oggi. Le attività sono state purtroppo interrotte e rallentate dalla situazione legata alle restrizioni "covid" (primavera 2020-luglio 2020 e poi inverno 2020-21) che non permettevano per un periodo agli utenti del Gran Can di uscire per tali attività e poi l'incontro con i volontari per l'attività e quindi l'orto è risultato "abbandonato" per alcuni mesi. Ora riprende forma e colori! Alcuni ragazzi sono cambiati ma altri sono gli stessi dal 2017 e il lavoro ortoterapico per alcuni ha portato alla crescita di alcune autonomie e soprattutto a conoscere la routine di un orto e come coltivare le piante e averne cura, si fanno tanti lavori sui profumi e colori legati anche alle piante officinali e aromatiche che sono coltivate nelle aiuole, fino ad arrivare alla produzione di piccoli manufatti e sacchettini profumati o di tisane regalo per parenti e affezionati. Anche in questo caso la coltivazione si basa sui principi dell'agricoltura organica per mantenere alta la fertilità e la biodiversità degli orti!

da Elisa Decarli, 2 Agosto 2021