Naturalmente, i mercati in Svizzera e Germania, come tutti i mercati mondiali, sono in questi mesi dominati dal COVID-19 e dalle sue conseguenze. Da un lato, il settore della ristorazione e dell'hotellerie ha subito forti perdite di fatturato a causa del lockdown; dall'altro, i consumi privati sono in forte crescita, di cui hanno beneficiato il commercio specializzato, ma soprattutto i supermercati. Questa tendenza garantisce anche che i marchi con una forte presenza nei supermercati abbiano anche registrato aumenti delle vendite durante la crisi nel 2020 e nel 2021. I supermercati in Germania e, soprattutto, in Svizzera sono generalmente molto ben forniti di vini di qualità e possono sicuramente essere paragonati ai rivenditori specializzati.
Per quanto riguarda le tipologie di vino, il Prosecco DOC o Prosecco Superiore DOCG e alcuni selezionati marchi di vini bianchi (Lugana) sono ancora sulla strada del successo sul mercato tedesco, mentre in Svizzera i rossi italiani provenienti da rinomate zone di coltivazione come il Barolo o il Barbaresco o la Valpolicella (con Amarone e Ripasso) hanno una forte posizione di mercato. In entrambi i paesi, tuttavia, si registra anche una tendenza crescente verso il consumo di vini più leggeri e a bassa gradazione alcolica, particolarmente apprezzati sono vini bianchi e rosati.
Anche gli spumanti sono una tendenza, ma qui il consumatore in Germania acquista in una fascia di prezzo inferiore rispetto alla Svizzera. I vini prodotti secondo criteri biologici sono ormai standard e non più visti come una categoria a parte ma come un valore aggiuntivo nella decisione di acquisto.
I vini naturali (orange wine, anfore, vini secondo criteri biodinamici) costituiscono una categoria a parte, alcuni dei quali venduti in negozi specializzati per un pubblico che bevo sopratutto questa tipologia. Il mercato dei vini dolci (Passiti ecc.) è ancora difficile.
Una tendenza nei prossimi anni sarà chiaramente l'e-commerce: anche in conseguenza della pandemia e del lockdown, i consumatori in Germania e Svizzera si sono abituati ad acquistare online, compresi il confronto dei prezzi di diversi fornitori.
A seguito della pandemia, il consumo in casa è in forte aumento, con il vino in Svizzera principalmente bevuto da pasto, ma anche, come in Germania, come vino da aperitivo o da meditazione. Dopo la fine delle restrizioni, tuttavia, si può vedere un effetto di recupero anche nel settore della ristorazione e dell'hotellerie in entrambi i paesi.
Il vino italiano gode ancora un'ottima reputazione in Germania e Svizzera. Tuttavia, il consumatore tedesco acquista in una fascia di prezzo inferiore rispetto a quello svizzero. Anche qui c'è ancora una distinzione che i grandi vini rossi hanno una forte posizione di mercato in Svizzera, mentre le tipologie di Prosecco e i vini bianchi hanno anche una forte posizione in Germania. Anche i consumatori tedeschi sono molto fedeli al prodotto, mentre gli amanti del vino svizzeri sono più disposti a sperimentare e provare anche vini provenienti da aree giovani emergenti - come l'Etna DOC. Se poi la qualità è costante e può competere con i leader di mercato (Barolo, Barbaresco, vini toscani, Amarone) in termini di rapporto qualità-prezzo questi emergenti stanno trovando una posizione fissa sul mercato.
A cura di Vinum Magazine