DOMENICA TUTTI ALLA FESTA DEL GAS VALPOLICELLA

Primo aprile, corso di agricoltura biologica

Canapa, presente e futuro

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it 

Mercoledì 20 gennaio 2016 la prestigiosa Accademia dei Georgofili di Firenze ha tenuto a Torino, in collaborazione con la locale Accademia di Agricoltura, una adunanza pubblica sul tema: “Canapa: presente e futuro prossimo”. Quando ho cominciato a insegnare Merceologia una intera lezione era dedicata alla canapa; erano gli anni del dopoguerra e l’Italia aveva una posizione dominante nella produzione e nel commercio di questa fibra tessile vegetale ricavata dal fusto delle piante di Cannabis sativa; allora l’Italia era infatti il secondo produttore di canapa al mondo (dietro soltanto all’Unione Sovietica). La migliore fibra di canapa in assoluto veniva dalla varietà “Carmagnola”, dal nome della città piemontese dove si trova il più importante ecomuseo italiano della cultura e della lavorazione della canapa. Per secoli un importante acquirente della canapa italiana è stata la Marina Inglese che l’usava per cavi (canapi, appunto) e vele e da sempre la canapa italiana è stata riconosciuta una fibra tessile della migliore qualità per indumenti. 
La coltivazione è stata poi progressivamente abbandonata e nel 1979 la produzione italiana di canapa era scesa a zero, mentre nel mondo era ancora di circa 200.000 tonnellate all’anno. In questo inizio del XXI secolo la produzione mondiale di canapa è ancora di circa 70.000 tonnellate all’anno, soprattutto in Francia e Cina. 

STOP GLIFOSATE


Auguri di Buone Feste!


Scampagnata di Pasquetta

Lunedì 28 marzo alle ore 1:30
Giarol - Parco Adige Sud Verona a Verona
info: Margherita 393 9164889

3 Aprile .. a tutto gas!!!!


GLIFOSATO, DA COMMISSIONE AMBIENTE NO A RINNOVO AUTORIZZAZIONE UTILIZZO

2230 - (agra press) - la commissione ambiente dell'europarlamento, con 38 voti favorevoli, 6 contrari e 18 astenuti, ha approvato una proposta di risoluzione di Pavel POC (s&d) con la quale invita l'aula a non rinnovare l'autorizzazione all'utilizzo del glifosato, in scadenza a giugno 2016. la proposta approvata verra' votata in aula nella sessione dell'11-14 aprile. (ab)- 22:03:16/09:45 – Bruxelles
(ANSA) - BRUXELLES, 22 MAR - La Commissione europea non dovrebbe rinnovare per altri 15 anni l'autorizzazione del glifosato, il principio attivo più utilizzato al mondo per produrre erbicidi e considerato 'probabilmente cancerogeno' dall'Oms e 'probabilmente non cancerogeno' dall'Efsa. É quanto chiede una risoluzione, di valore prettamente politico, della commissione ambiente dell'Europarlamento, approvata con 38 voti a favore, 6 contrari e 18 astensioni. Gli eurodeputati sollecitano inoltre l'Efsa a rendere pubblici i contenuti degli studi in materia di glifosato. La risoluzione degli eurodeputati chiede all'esecutivo Ue di mettere sul tavolo un nuovo testo e le autorità Ue competenti dovrebbero anche obbligatoriamente testare i residui di glifosato presenti in cibi e bevande.
Non dobbiamo farci troppe illusioni, ma si tratta di segnali positivi di una discussione trasversale che si è aperta ai diversi gruppi politici e che ha messo in discussione gli interessi consolidati del sistema economico agroindustriale.

Biciclettata in Valpolicella


Glifosato, l'Istituto Ramazzini di Bologna annuncia "ricerca indipendente"

Una ricerca indipendente sul glifosato: la avvierà da maggio il centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni dell’Istituto Ramazzini di Bologna. L’annuncio è stato dato dalla direttrice Fiorella Belpoggi. L’erbicida, tra i più diffusi a livelli mondiale, la cui produzione sfiora il milione di tonnellate/anno, è accusato di favorire l’insorgenza dei tumori. L’Agenzia di ricerca sul cancro dell’Oms (Iarc) lo ha classificato come probabile cancerogeno, mentre l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza degli alimenti con sede a Parma, sostiene che le prove non sarebbero ancora sufficienti per dichiararne con sicurezza la cancerogenicità. 
È in questa situazione che la Commissione europea ha deciso di posticipare la decisione sul rinnovo dell’autorizzazione per l’utilizzo del glifosato per altri 15 anni, rinnovo che vede l’Italia e altri paesi decisamente contrari.
Glifosato, l’Istituto Ramazzini avvierà da maggio un ricerca indipedente sostenuta con risorse proprie e l’impegno dei 27mila soci. La dottoressa Fiorella Belpoggi, direttrice del Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni: "Per risolvere i conflitti fra Iarc ed Efsa servono i risultati di una ricerca indipendente come quella che ci accingiamo a fare. Intanto, si applichi il principio di precauzione".
Il presidente del Ramazzini, Simone Gamberini, chiede a istituzioni pubbliche, imprese, associazioni e singoli cittadini di sostenere la ricerca.
"Vista l’incertezza, è comunque necessario applicare il principio di precauzione e limitare al massimo l’esposizione a questa sostanza per evitare danni alla salute – afferma lo staff del centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni –. Al tempo stesso è fondamentale comprendere appieno se esistano davvero effetti cronici di questa sostanza, oltre al cancro. L’incertezza scientifica produce solo confusione, dispendio di energie e di denari e nessun beneficio in termini di salute pubblica. Se una sostanza è cancerogena, solo il bando globale può evitare l’esposizione".
Le maggiori preoccupazioni - spiega l'Istituto Ramazzini in una nota - riguardano i bambini, esposti durante la gestazione attraverso la placenta, alla nascita attraverso il latte materno, e durante la crescita possono poi venire a contatto ogni giorno con cibo, aria e acqua contaminati che alterano il normale sviluppo del sistema endocrino; queste esposizioni precoci possono provocare malattie degenerative di vario tipo (infertilità, diabete, ecc., fino al cancro).
"Per superare la situazione di incertezza scientifica riguardante il glifosato – annuncia Belpoggi – l’Istituto Ramazzini dal maggio prossimo comincerà uno studio sperimentale in vivo per validare il metodo di dosaggio nelle matrici biologiche quali sangue, urine e tessuti, valutare effetti tossici sugli organi bersaglio; definire dosi e metodi da adottare nello studio di cancerogenicità il cui inizio è programmato per il 2017".

Orto in permacultura

24 Aprile in Valsorda


Venerdì 1 aprile terzo incontro del corso di agricoltura biologica

REFERENDUM NO TRIV


IL PETROLIO RESTI SOTTOTERRA! 
Il 17 aprile dobbiamo tutti/e  prepararci ad andare a votare il nostro SI’per il Referendum, proposto da nove regioni e dai comitati No Triv . (Ricordiamoci che si tratta di un Referendum abrogativo di una legge del governo Renzi sulle trivellazioni petrolifere, per cui è da votare SI’ all’abrogazione!) La sola domanda referendaria su cui dovremo esprimerci  sarà : “Si può estrarre petrolio fino all’esaurimento dei pozzi autorizzati che si trovano lungo le coste italiane entro le 12 miglia?” Inizialmente erano sei le domande referendarie proposte dalle nove regioni (Basilicata, Puglia, Molise, Veneto, Campania, Calabria, Liguria, Sardegna e Marche). Ma la Cassazione ha bocciato l’8 gennaio le altre cinque domande perché il Governo Renzi, nel frattempo, aveva furbescamente riscritto due commi del Decreto Sblocca Italia 2016. Per cui  ne rimane una sola. Le ragioni date dai comitati NO TRIV per votare SI’ sono tante: il pericolo di sversamenti di petrolio in mare con enormi danni alle spiagge e al turismo, il rischio di movimenti tellurici legati soprattutto all’estrazione di gas e l’alterazione della fauna marina per l’uso dei bombardamenti con l’aria compressa.
Ma la ragione fondamentale per votare SI’ è ,che se vogliamo salvarci con il Pianeta, dobbiamo lasciare il petrolio ed il carbone là dove sono, cioè sottoterra! Il Referendum ci offre un’occasione d’oro per dire  NO alla politica del governo Renzi di una eccesiva dipendenza dal petrolio e dal carbone per il nostro fabbisogno energetico. Gli scienziati ci dicono a chiare lettere, che se continuiamo su questa strada, rischiamo di avere a fine secolo dai tre ai cinque centigradi in più. Sarà una tragedia!
 Papa Francesco ce lo ripete in quel suo appassionato Laudato Si’:”Infatti la maggior parte del riscaldamento globale è dovuto alla grande concentrazione di gas serra emessi soprattutto a causa dell’attività umana. Ciò viene potenziato specialmente dal modello di sviluppo basato sull’uso intensivo dei combustili fossili(petrolio e carbone) che sta al centro del sistema energetico mondiale.” Il Vertice di Parigi sul clima , il cosidetto COP 21, dello scorso dicembre , lo ha evidenziato , ma purtroppo ha solo invitato gli Stati a ridurre la dipendenza da petrolio e carbone. E così gli Stati, che sono prigionieri dei poteri economico-finanziari, continuano nella loro folle corsa verso il disastro. Per questo il Referendum contro le trivellazioni diventa un potente grimaldello in mano al popolo per forzare il governo Renzi ad abbandonare l’uso dei combustibili fossili a favore delle energie rinnovabili.
Trovo incredibile che il governo Renzi non solo non abbia obbedito a quanto deciso nel vertice di Parigi, ma che non abbia ancora calendarizzato la discussione parlamentare per sottoscrivere gli impegni di Parigi entro il 22 aprile. In quel giorno infatti le nazioni che hanno firmato l’Accordo di Parigi si ritroveranno a New York per rilanciare lo sforzo mondiale per salvare il Pianeta. Sarebbe grave se mancasse l’Italia.
Per questo mi appello alla Conferenza Episcopale Italiana perché, proprio sulla spinta di Laudato Si’, inviti le comunità cristiane ad informarsi su questi temi vitali per il futuro dell’uomo e del Pianeta, e  votare quindi di conseguenza.
Mi appello a tutti i sacerdoti perché nelle omelie domenicali spieghino ai fedeli la drammatica crisi ecologica che ci attende se continueremo a usare petrolio e carbone.
Mi appello alle grandi associazioni cattoliche (ACLI, Agesci, Azione Cattolica…) a mobilitare i propri aderenti perché si impegnino per la promozione del SI’ al Referendum.
“Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti….Gli atteggiamenti che ostacolano le vie di soluzione, anche fra i credenti, vanno dalla negazione del problema all’indifferenza, alla rassegnazione comoda o alla fiducia cieca nelle soluzioni tecniche. Abbiamo bisogno di nuova solidarietà universale. Come hanno detto i vescovi del Sudafrica” I talenti e il coinvolgimento di tutti sono necessari per riparare il danno causato dagli umani sulla creazione di Dio.”
Diamoci da fare tutti/e, credenti e non, per arrivare al Referendum con una valanga di SI’ per salvarci con il Pianeta.
Alex Zanotelli - Napoli, 14 marzo 2016

Il Consiglio Comunale di Verona ha votato la nostra mozione per escludere l'uso dei diserbanti, ed in particolare del Glifosato



LE POTATURE, una vera risorsa



2 corsi interessanti a Badia Calavena

Festa del G.A.S. Valpolicella domenica 3 Aprile


SEMINARIO DI BIO-OLIVICOLTURA Presso la sede della Fondazione LE MADRI a Rolo (RE)


L’agricoltura biodinamica per la salute e la rigenerazione dell’Olivo
DOMENICA 3 APRILE, DALLE ORE 9:30 ALLE 18:00
Relatore MATTEO DE LISI
Presso la sede della Fondazione LE MADRI a Rolo (RE), via Porto 4

Argomenti principali:
La sacralità dell’Olivo tra storia e leggenda.
Elementi essenziali per l’allevamento dell’Olivo.
La potatura: autentica cura e regola d’arte dell’Olivo.


Matteo De Lisi è uno dei massimi esperti a livello nazionale di olivicoltura naturale e biodinamica. Dispone di esperienza diretta sul campo pluridecennale. 
L’iscrizione è obbligatoria e va comunicata tramite e-mail all’indirizzo info@fondazionelemadri.it specificando nome, cognome e recapito telefonico.
Sarà attivo il servizio di ristorazione in sede con prodotti biodinamici e biologici.
Vi preghiamo, per motivi organizzativi, di prenotare il pranzo al momento dell’iscrizione (pasto 15 euro). Vi preghiamo, inoltre, di segnalare eventuali allergie, intolleranze o problemi alimentari. Grazie per la collaborazione.
Contributo 50 euro.
Termine iscrizioni 20 marzo.


ALBERGHI (prenotarsi autonomamente):
ROLO (200 m)
B&B Reboglio, via C. Battisti 59 - tel. 0522 666913 cell. 338 6755342
Agriturismo Dosso al Porto, via Porto 16 - tel. 333 3507499
Hotel Cigno Reale, via Mazzini 1 - tel. 0522 658455
FABBRICO (5 km)
San Genesio, via Piave 35 - tel. 0522 665240
REGGIOLO (4 km)
Cavallo bianco, via Italia 5 - tel. 0522 972177
B&B La Casa di Cecilia, via Aurelia 4 – 338 8314216
Nabila, via Marconi 4 - tel. 0522 973197
Hotel Gonzaga, via P. Malagoli 5 - tel. 0522 974737
Fonda, via Guastalla 343 - tel. 0522 975125 / 300
B&B in via Caboto 2, zona ind. Ranaro - tel. 0522 973001 cell. 340 3853292
Agriturismo Boschi, via Cattanea 54 - tel. 0522 972745
PEGOGNAGA (10 km)
Hotel 900, via N. Sauro 1 - tel. 0376 55063
CARPI (17 km) a 10 minuti di autostrada
Hotel Touring, Viale Dallai 1 - tel. 059 681535

Quali sono i costi reali dell'uso di pesticidi?

tratto da.
http://aiab.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3411:quali-sono-i-costi-reali-delluso-di-pesticidi&catid=264:bioagricolturanotizie14marzo2016&Itemid=163

Si è discusso molto sui possibili effetti per la salute dei pesticidi e se fossero l'unica soluzione in campo agricolo per migliorare la produttività, ma difficilmente si è parlato di quali siano i costi reali del loro utilizzo.
Una seria valutazione dei benefici netti offerti dai pesticidi è essenziale per affrontare il dibattito in corso sui loro benefici o sulle loro conseguenze negative. Se è vero che i pesticidi offrono numerosi vantaggi per uccidere i parassiti in agricoltura, tuttavia comportano anche diversi tipi di costi, compresi i costi interni dovuti all'acquisto per la loro applicazione, e vari altri costi come l'impatto dei trattamenti sulla salute umana e sull'ambiente.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Springer fornisce una rassegna completa di questi costi e della loro valutazione.
I due studiosi Denis Bourguet and Thomas Guillemaud hanno individuato quattro categorie di costi: i costi della regolamentazione, i costi per la salute umana, i costi ambientali ma anche le spese per la prevenzione e difesa. Tali costi sono sia interni al mercato, ma nascosti agli utenti, o esterni al mercato e spesso pagati da una terza parte.
I ricercatori hanno analizzato 61 studi pubblicati tra il 1980 e il 2014, e 30 raccolte di dati indipendenti. I costi di regolamentazione hanno raggiunto valori molto alti, nel decennio del 2000, ad esempio, 4 miliardi di dollari all'anno solo negli Stati Uniti. Tuttavia, affermano i ricercatori, se tutti i regolamenti fossero stati rispettati, tali costi sarebbero di 22 miliardi di dollari negli USA.
Gli studi sui costi per la salute non hanno invece preso in considerazione i casi di cancro provocati da esposizione cronica che hanno causato decessi. Se invece fossero stati tenuti conto, ci dice questo nuovo studio, le stime dei costi sanitari sarebbero aumentate fino a dieci volte, per esempio da 1,5 miliardi si avrebbero 15 miliardi di dollari negli Stati Uniti solo nel 2005.
La maggior parte degli impatti ambientali non sono mai stati quantificati nella letterattura scientifica precedente, analizzata da questi studiosi. Sulla base di una stima, i costi ambientali sono arrivati fino a 8 miliardi di dollari nel 1992 solo in USA. Possiamo solo immaginare quanto sarebbe la quantificazione per gli altri Paesi del Mondo. 
Anche se le spese di prevenzionesono state raramente considerate in letteratura, includono almeno il costo aggiuntivo che si paga per il consumo di alimenti biologici, causato proprio da un atteggiamento avverso all' uso di pesticidi da parte dei consumatori. Questo costo ha raggiunto più di 6,4 miliardi di dollari in tutto il mondo nel 2012. I ricercatori suppongono infatti che i prezzi nel mercato bio sono più alti del 20% rispetto al cibo convenzionale e che circa il 50% dei consumatori che scelgono prodotti biologici lo fanno per motivi direttamente legati alla prevenzione del rischio da esposizione ai pesticidi.
La revisione dei due studiosi ha, in tal modo, rivelato che i costi economici dell'utilizzo dei pesticidi sono stati raramente considerati nella letteratura e sono stati senza dubbio fortemente sottostimati in passato.
Nonostante questa sottovalutazione, hanno scoperto che, nel complesso i costi nascosti e i costi esterni variavano nel 1996 , da 5,4 milioni di dollari in Niger a quasi 14 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Eseguendo una valutazione retrospettiva aggiornata e più completa di tali costi negli Stati Uniti, i dati mostrano che hanno raggiunto il valore di 39,5 miliardi di dollari all'anno, tra la fine del 1980 e l'inizio del 1990.
"Abbiamo anche rivalutato il rapporto costi-benefici dell'uso di pesticidi in molti paesi, rivelando che il costo di utilizzo di pesticidi ha oltrepassato i suoi benefici, soprattutto negli Stati Uniti degli anni '90- hanno affermato i due ricercatori in un'intervista. "Finalmente abbiamo provato che l'impatto chiave da valutare è il costo di malattie e decessi innescati e favoriti dall'esposizione cronica ai pesticidi. Il rapporto costi-benefici dell'uso di pesticidi potrebbe essere facilmente contenuto al di sotto di 1 se fosse stato preso in considerazione. La quantificazione di tale costo chiave è pertanto urgente e necessaria per una valutazione più accurata dell'uso di pesticidi e per raggiungere gli obiettivi sulla regolamentazione".

2 articoli interessanti sui nostri quotidiani locali





http://www.larena.it/territori/citt%C3%A0/oggi-in-piazza/abbattimento-degli-olivi-in-veneto-oggi-%C3%A8-pi%C3%B9-facile-1.2719158?refresh_ce#

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2016/11-marzo-2016/via-olivi-boschi-far-posto-vigne-verona-diventa-deserto-biologico-240161980424.shtml


GREENPEACE: SOSPESO IL RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE DEL GLIFOSATO, INIZIAMO A FARE A MENO DI QUESTO PERICOLOSO ERBICIDA


BRUXELLES, 08.03.16 – È stato cancellato il voto in programma oggi sulla proposta della Commissione Europea di autorizzare per altri 15 anni l’uso del glifosato, dal momento che diversi Paesi, fra cui l’Italia, sono preoccupati delle implicazioni per la salute legate all’impiego di questo erbicida, considerato "probabilmente cancerogeno" dall'OMS (Organizzazione mondiale della sanità).
  L’autorizzazione della Ue all’erbicida più impiegato al mondo scade alla fine di giugno. La  Commissione ha provato ad ottenere il via libera dal comitato permanente PAFF (comitato per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi) a una nuova autorizzazione, nonostante evidenze scientifiche mostrino che il glifosato è una minaccia per la salute e l’ambiente.
 L’ Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) condurrà indagini sull’impatto sanitario del glifosato per arrivare a una classificazione ufficiale della Ue, dopo l’allarme lanciato dall’OMS. Il processo si concluderà a fine 2017: se si scoprirà che può causare il cancro, interferire con la riproduzione o danneggiare il sistema ormonale, il glifosato non potrà più essere venduto, secondo la normativa europea.
 “È una follia rinnovare l’autorizzazione del glifosato senza attendere la valutazione dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche. Finché sussistono pareri scientifici contrastanti, il glifosato non deve essere approvato per l'uso in Europa” commenta Federica Ferrario, responsabile campagna agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia.
 La ricerca in corso sul glifosato da parte dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche: http://echa.europa.eu/registry-current-classification-and-labelling-intentions/-/substance-rev/10121/term
 Il rapporto “La dipendenza da pesticidi dell’Europa minaccia il nostro ambiente”:http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/La-dipendenza-da-pesticidi-dellEuropa-minaccia-il-nostro-ambiente/

NATURALMENTE, AUTOSUFFICIENTE

CEA Legambiente Verona organizza degli incontri/laboratorio e un’uscita sulle colline Veronesi per
approfondire la conoscenza delle piante officinali, il loro utilizzo quotidiano in cucina, in cosmesi e
per prendersi cura di sé.

Giovedì 14 aprile ore 20.30
Piante officinali spontanee: come riconoscerle,
cercarle ed usarle in cucina
Le nostre colline e la montagna veronese sono un vero scrigno di salute e bellezza: erbette medicamentose
crescono spontanee nei prati e lungo i sentieri. Uno sguardo attento ci permette di riconoscerle,
una mano delicata di raccoglierle e la nostra creatività di trasformarle in gustosi manicaretti e
prodotti di bellezza. Degustazione di tisane e dolcezze alle erbe.
Relatrice: Francesca dall’Ora, Guida Naturalistica e Botanica

Giovedì 21 aprile ore 20.30
La visione olistica di cura della persona attraverso
terapie naturali ed energetiche
Imparare a riconoscere e ascoltare i messaggi del corpo come connessione con la nostra anima e la
sua evoluzione. Prendersi cura di sé integrando tecniche di guarigione naturali è la via di cura che ci
suggerisce la natura.
A fine serata breve dimostrazione pratica delle tecniche di massaggio
Relatrice: Cristina Tadiello, Operatrice Shiatsu e Tecniche Olistiche
E dimostrazione a cura di Nicolò Tommasi

Giovedì 28 aprile ore 20.30
Autoproduzione di saponi naturali
Laboratorio pratico per la produzione di saponi naturali. Impareremo a produrre il sapone con il “metodo
a freddo”: riconoscimento degli ingredienti da utilizzare per la preparazione del sapone fatto a
mano, attrezzature, norme di sicurezza, descrizione fasi della saponificazione, uso degli stampi. Preparazione
pratica del sapone arricchito con fiori, erbe e oli essenziali.
Ad ogni partecipante verrà consegnato, all’incontro successivo, un campioncino di sapone realizzato
durante il corso.
Relatrice: Arianna Alloni, Guida Naturalistica e appassionata di cosmesi naturale

Giovedì 5 maggio ore 20.30Come preservare la salute con le piante officinali
Nella propria terra, vicino a casa, come diceva Paracelso, si trovano tutte le erbe necessarie per affrontare
i più comuni disturbi.
Una panoramica sulle principali piante officinali, i loro principi attivi e la loro azione terapeutica per
imparare a curarsi più naturalmente. Degustazione di tisane
Relatrice: Valentina Bianchi, Naturopata

Giovedì 12 maggio ore 20.30
Prendersi cura del corpo e della propria interiorità con gesti semplici, economici ed ecosostenibili
Ci servono un poco di tempo ed un pizzico di manualità e prepariamo impiastri di argilla con aggiunta
di infusi per il nostro benessere.
Impariamo la pratica della spazzolatura del corpo che apporta vari benefici.
Ci sono prodotti che utilizziamo per la cura del nostro corpo di cui non siamo sempre certi di ciò che
contengono e qualche volta possono risultare dannosi più che d’aiuto: in pochi minuti impariamo
come preparare due prodotti essenziali per la nostra igiene: il deodorante ed il dentifricio. Vi consigliamo
di portarvi dei vasetti di vetro e una boccetta con spruzzino.
Relatrici: Marinella Cappelletti e Chiara Casolai, appassionate di rimedi naturali
Il corso prevede un’uscita finale sulle colline Veronesi con data da destinarsi.

Costo:
Il costo è di 60,00 € (comprensivo di tessera Legambiente) per l’intero corso e l’uscita.
È possibile partecipare anche a un singolo incontro versando una quota di 10 €
Dove:
Presso CEA Legambiente Verona, via Bertoni 4
Quando: il giovedì dalle 20.30 alle 22.00 a partire dal 14 aprile 2016
Iscrizioni e informazioni:
L’iscrizione va effettuata entro il lunedì 4 aprile telefonando al numero:
347 6083894 (Stefania) o scrivendo una mail a: cea@legambienteverona.it

Il corso partirà con un numero minimo di 8 iscritti

Oggi seconda puntata del corso

Venerdì 11 Marzo inizia il corso

VALPOLICELLA: mi piace. Concorso Scolastico




Il Concorso, indetto dall’associazione Terra Viva e patrocinato dai Comuni della Valpolicella in collaborazione con le Associazioni e gli Istituti Scolastici, promuove un premio finalizzato a progetti di educazione ambientale e di conoscenza del territorio realizzati nell’anno scolastico 2015/16.

Con questo Concorso si desidera riprendere l’opera di promozione della ricerca ambientale e della conoscenza della Valpolicella attuata negli anni passati dall’Associazione Vivi la Valpolicella e con passione e dedizione dal suo Presidente prof. Francesco Quintarelli. Questa iniziativa offre ai Docenti l’occasione per progettare percorsi educativi multidisciplinari e per approfondire le tematiche ambientali, non solo come conoscenza teorica del territorio, ma come processo di consapevolezza e di intenzionale cambiamento.

FINALITA’ E VALORI
Il Concorso, raccogliendo ripetute indicazioni ministeriali dedicate all’importanza dell’educazione all’ambiente, vuole promuovere la sensibilizzazione dei ragazzi alle tematiche ambientali e alla conoscenza del territorio, facendo acquisire loro competenze traducibili in nuovi comportamenti più responsabili.
Il Concorso propone anche di affrontare la questione alimentare, richiamando il senso di responsabilità verso il Pianeta. Diventa perciò importante l’esperienza formativa, che possa favorire anche in futuro il delicato rapporto di equilibrio tra uomo e natura.

TRACCE
Le scuole partecipanti potranno approfondire e sviluppare, con ampia libertà espressiva e stimolando gli spunti critici, uno dei seguenti percorsi:
ARTE E STORIA IN VALPOLICELLA
Ogni angolo della Valpolicella è segnato dalla presenza di monumenti storici, opere d’arte, manufatti di pregio, che meritano di essere riscoperti, studiati ed apprezzati.
E’ importante che ogni cittadino e ogni comunità, ma soprattutto ogni scuola, prenda in carico qualcuno di questi tesori, più o meno noti, per adottarli, per averne cura e per proporli all’attenzione di tutti.
IL PAESAGGIO
La ricchezza del nostro territorio è data dall’insieme dei patrimoni naturali e culturali presenti nel nostro paesaggio: paesi, corti e contrade, chiese e ville, boschi e aree coltivati, vigneti e frutteti, alberi e siepi, capitelli e fontane.
La conoscenza diffusa come base per la tutela, la valorizzazione e per la rivisitazione del nostro ambiente come punto d’incontro tra le nuove e le vecchie generazioni.
IL SUOLO: RADICE DI VITA
Osserviamo la terra sotto i nostri piedi; i colori, i sassi, le pietre, chi cresce dentro e fuori la terra. Grazie all’energia solare e all’interazione tra i vari elementi il suolo è luogo ideale per la vita. Quali azioni per mantenerlo in equilibrio e proteggerlo?
PER UN PUGNO DI SEMI
Il cibo rappresenta il fondamento della vita sulla Terra. I semi attraverso cui si riproduce sono essenziali come aria ed acqua. Oggi questi minuscoli tesori sono a rischio: la biodiversità di colture e varietà viene sacrificata a favore di coltivazioni intensive che impoveriscono il terreno e stravolgono i sistemi ecologici.
Riflettere sui temi della Biodiversità, sulle colture tradizionali locali, sulla tutela di semi antichi e rari importanti per la sicurezza alimentare.
ACQUA…
La vivacità dell’acqua nel suo percorso attraverso la valle. I segni lasciati dal suo passaggio sul territorio e nella quotidianità, dalla notte dei tempi ad oggi. Il suo valore e la sua difesa: come modificare i comportamenti per renderli più sostenibili nel rispetto delle esigenze locali e globali.
Acqua come via e veicolo di incontro fra uomini, civiltà e culture.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
1. Le classi partecipanti possono produrre il proprio lavoro usando diversi linguaggi della comunicazione quali giornalini scolastici, video reportage, disegni, fumetti, elaborati multimediali, fotografie, plastici, esibizioni teatrali.
2. Per le tecniche multimediali, il materiale inviato deve essere contenuto in un unico CD-ROM o DVD e deve essere eseguibile attraverso i browser più diffusi (Internet Explorer, Mozilla Firefox, ecc..).
3. Eventuali filmati video devono avere una durata massima di 7 minuti.
4. Sono accettati anche numeri monografici dei giornali di classe/scuola – digitali o cartacei –dedicati al tema del Concorso.
5. Il materiale prodotto sarà esposto nell’ambito della manifestazione “LA PRIMAVERA DEL LIBRO” organizzata dal Comune di Negrar presso Villa Albertini di Arbizzano.

DOCUMENTI DA PRESENTARE
1. I Docenti coordinatori dovranno allegare ai lavori degli allievi la Scheda di Partecipazione (inviata separatamente), da compilare in tutte le sue parti:
• scuola di appartenenza con indirizzo completo ed indirizzo e-mail;
• nome, cognome e materia d’insegnamento del Docente che ha coordinato il lavoro; è gradito un indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni dirette e per comunicare tempestivamente gli esiti del Concorso;
• nome, cognome e materia d’insegnamento/mansione di tutti i Docenti e di altro personale che hanno collaborato al lavoro;
• lista completa degli studenti partecipanti al lavoro, indicandone il nome, cognome, luogo e data di nascita;
• descrizione del lavoro presentato;
• tipo e dimensioni del materiale da esporre.
2. E’ gradita la trasmissione dei lavori in formato digitale all’indirizzo di posta elettronica:
valpolicellamipiace1@gmail.com

TERMINI DI PARTECIPAZIONE
Gli elaborati dovranno pervenire alla sede della manifestazione “LA PRIMAVERA DEL LIBRO” presso Villa Albertini di Arbizzano il 26-4-2016, martedì, dalle ore 14.00 alle 17.00.

PROPRIETA’ INTELLETTUALE
Gli estensori dei lavori rinunciano esplicitamente a diritti di proprietà intellettuale sui lavori stessi e su tutto il materiale consegnato. Gli Enti e le Associazioni promotori/trici si riservano il diritto non esclusivo di pubblicare i suddetti lavori o parte di essi con qualsiasi mezzo e con il solo obbligo di citarne per esteso gli estensori (Coordinatore, Classe e Istituto) e il Concorso per cui sono stati prodotti. I membri della Commissione Esaminatrice non potranno pubblicare, anche se solo in parte, i lavori oggetto di questo Concorso.

CONSULTAZIONE DEGLI ELABORATI
Al termine del Concorso gli elaborati vincitori, unitamente ai nominativi degli estensori (Istituto, Classe, Coordinatore, Collaboratori ed Alunni) verranno depositati in formato liberamente consultabile sul sito
https://sites.google.com/site/valpolicellamipiace
A manifestazione conclusa i lavori esposti dovranno essere ritirati dalle singole scuole/classi.

ESAME DEI LAVORI PERVENUTI
La Commissione Esaminatrice sarà composta da giornalisti, artisti ed esperti ambientali. Gli elaborati saranno valutati autonomamente dai singoli Esaminatori che attribuiranno ai lavori un punteggio da 1 a 30.
La somma dei punteggi determinerà la classe vincitrice per ciascuna delle seguenti categorie:
• Scuola dell’Infanzia
• Scuola primaria
• Scuola secondaria di I° grado
• Scuola secondaria di 2° grado
In caso di primi classificati ex-equo nella categoria di appartenenza si procederà ad una consultazione tra gli Esaminatori al fine di stabilire un unico vincitore. Al termine delle valutazioni individuali la Commissione Esaminatrice si riunirà per nominare i vincitori e redigere le motivazioni della scelta. Non verranno redatte graduatorie.
La notifica dei vincitori avverrà entro e non oltre il 6-5-2016.

FASE FINALE E PREMIAZIONE
La premiazione avverrà sabato 7-5-2016 con una cerimonia nell’ambito della manifestazione “LA PRIMAVERA DEL LIBRO” presso Villa Albertini di Arbizzano, alla presenza di rappresentanti dei promotori.

PREMI:
• Scuola dell’Infanzia: una giornata di gita con laboratori presso la Fattoria didattica “Genovesa” a Verona
• Scuola primaria: “Una Notte in Grotta” presso le cascate di Molina
• Scuola secondaria di I° grado: una discesa in gommone/canoa sull’Adige da Brentino a Volargne/Pescantina con pausa e merenda a Ceraino
• Scuola secondaria di 2° grado: visita guidata al Museo delle Scienze MUSE di Trento.

Promosso da TERRAVIVA insieme alle Associazioni:
AVEPROBI, GASPOLICELLA, MOVIMENTO AMBIENTE E VITA, PESCANTINA COMUNE VIRTUOSO, 

PLANT FOR THE PLANET, VERONA POLIS, WWF

Italia lavora a un piano nazionale 'Glifosato zero'

articolo tratto da:
http://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/mondo_agricolo/2016/03/06/glifosato-martina-e-lorenzin-contrari-riconferma-autorizzazione-ue_208ab1a9-43de-4c95-ad18-aa4d175abf05.html

"Implementazione della rete di monitoraggio dei residui di Glifosate su tutto il territorio nazionale, introduzione di limitazioni al suo impiego nell'ambito dei disciplinari che permettono l'adesione volontaria al sistema di qualità nazionale produzione integrata e definitiva eliminazione del Glifosate dai disciplinari di produzione integrata entro l'anno 2020". Saranno queste tre mosse a dare vita al "Piano nazionale glifosato zero", secondo quanto apprende l'ANSA, che il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha chiesto di elaborare al suo ministero "a prescindere dagli esiti del confronto europeo dei prossimi giorni". "La sostenibilità quindi come leva sempre più forte di competitività del sistema agricolo italiano a partire da ciò che è stato fatto con le Regioni per la destinazione dei fondi europei", ha sottolineato il ministro. Da qui al 2020 l'Italia investirà oltre 2 miliardi di euro per misure agronomiche che abbassino sempre di più l'utilizzo della chimica nei nostri campi, fa sapere il ministero delle Politiche agricole: "un indirizzo che i produttori italiani stanno seguendo già da tempo, come dimostrano i dati sul calo di utilizzo di pesticidi nell'ultimo decennio".

Martina e Lorenzin contrari riconferma autorizzazione Ue
Il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina e quello della Salute Beatrice Lorenzin annunciano l'orientamento contrario dei loro ministeri alla riconferma dell'uso della sostanza attiva Glyphosate in ambito europeo. La questione verrà discussa dai Paesi membri questa settimana al comitato permanente sui fitofarmaci. Il glifosato è un erbicida molto diffuso, considerato "probabilmente cancerogeno" dall'Oms e "probabilmente non cancerogeno" dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). La Francia finora era l'unico Paese ad aver chiaramente espresso il suo parere contrario all'ipotesi di proroga per 15 anni dell'autorizzazione Ue sull'uso dell'erbicida in Europa. E ieri dalla Commissione europea è venuta una prima apertura, da parte del commissario alla Salute, Vytenis Andriukaitis, che ha proposto un compromesso, per "ridurre i tempi del prolungamento dell'autorizzazione a otto-dieci anni", invece che 15. I rappresentanti dei 28 si riuniranno per decidere domani e martedì a Bruxelles, nel Comitato responsabile del dossier sull'erbicida.

Un sito decisamente interessante



 

“Il futuro in vigneto: tecnologia, futuro e consumo etico” convegno il 22 Marzo


All'11 Marzo inizia il corso DI AGRICOLTURA BIOLOGICA

All'Antica Fiera di Marzo a Fumane VENERDì 5 MARZO

Cari amici, 
in allegato vi mando il programma del prossimo evento, che si terrà in concomitanza all'Antica Fiera di Marzo a Fumane il 05 marzo 2016.





Se interessato ad avere maggior informazioni sulla nostra Associazione e sull’organizzazione internazionale Plant for the Planet, elenco qui di seguito alcuni siti di riferimento:

 SITO UFFICIALE DEL PROGETTO INTERNAZIONALE “Plant for the Planet”: http://www.plant-for-the-planet.org/en/home#intro (solo in inglese, tedesco e spagnolo)
·    VIDEO DELL’INTERVENTO DI Felix Finkbeiner, IL RAGAZZINO IDEATORE DEL PROGETTO, ALLE NAZIONI UNITE: https://www.youtube.com/watch?v=IKluwWyKTnY (con sottotitoli in italiano)

Seguono altre date per le accademie:  

09 aprile 2016 a Gardone di Riviera ( BS), presso Il Vittoriale degli Italiani
16 aprile 2016 a Cortellazzo( JE), presso Azienda Agricola San Michele

Nostri partecipazioni ad altri eventi: 
19/20 marzo 2016,  Verona in Piazza Bra, Mio Fiore 
17 aprile 2016 , SS12 , Giornata Ecologica Benvenuta Primavera 
08 maggio Acqua Sorella, Peri  

Per qualsiasi chiarimenti sono a disposizione. Chi volesse dare una mano nell' organizzazione come volontario è benvenuto o se siete interessati collaborare potete contattarmi per mail o telefono. 

Cordiali saluti. 

Mee-Young Kim
348 8510861