Si consumano ancora tanti prodotti fitosanitari in Veneto e in Italia, e una buona parte (ancora troppo elevata) è consumata inutilmente - perché soggetta a deriva o per altri errori nel trattamento. 140.000 tonnellate all’anno: potrebbero essere ridotte? Difesa integrata (obbligatoria a partire dal 2015) e una corretta taratura delle macchine operatrici possono fare molto. Intanto vi sono alcune novità in materia di classificazione ed etichettatura dei prodotti fitosanitari. Con il 1° giugno 2015 infatti è entrato a regime il Regolamento 1278/2008 che rivede le norme in materia di classificazione, etichettatura e packaging (C.L.P.). Una giornata dedicata è stata organizzata da VenetoAgricoltura, a chiusura delle giornate formative finanziate dal vecchio PSR. Tra le varie interessanti relazioni, molto ricca e puntuale quella della dr.ssa Rubbiani dell’ISS, che ha presentato gli aggiornamenti.
In sostanza, il Regolamento in vigore dal 20.01.2009, ha imposto le nuove norme di etichettatura a partire dal 2010 per le sostanze attive, e dallo scorso 1° giugno per le miscele (formulati). Queste novità di etichettatura riguardano frasi di rischio, simbologia dei pericoli e consigli di prudenza (che da R ed S diventano Hs e Ps).