Domenica 30 maggio tutti in piazza Bra a Verona per la GIORNATA STOP PESTICIDI


 

FederBio Servizi, via alla rete BioDemoFarm


Grande successo per la prima fiera in campo BioDemoFarm, la rete di aziende dimostrative voluta da FederBio Servizi, con una rassegna di eventi sul territorio regionale e nazionale che avrà, come punto di riferimento annuale, il nuovo evento fieristico internazionale “Sanatech”, destinato agli operatori delle filiere biologiche. Ideato da Bologna Fiere e FederBio Servizi, con la collaborazione di Avenue Media, Sanatech aprirà i battenti per la sua prima edizione tra il 9 e il 12 settembre 2021 e sarà integrato alla 33esima edizione di Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale.

Partita con l’iniziativa di Parma, la rassegna di eventi BioDemoFarm intende rispondere alle esigenze di trasferimento dell’innovazione in agricoltura e zootecnia biologiche, nei diversi contesti territoriali e filiere di produzione. Nata nell’ambito del ClustER Agroalimentare della Regione Emilia-Romagna, l’iniziativa vede tra i soci fondatori l’Azienda Stuard di Parma, la Fondazione Fratelli Navarra di Ferrara, la Cooperativa Agrisfera di Ravenna e la Cooperativa Ecoter di Bologna.

Oltre 150 i partecipanti, tra agricoltori e tecnici, che – nella giornata di venerdì 21 maggio presso il Podere Stuard – hanno potuto incontrare le aziende partner dell’iniziativa nella piazza espositiva e seguire le prove in campo nelle diverse aree allestite dai tecnici della Stuard, dialogando direttamente con i tecnici delle aziende espositrici e con gli agronomi ed esperti bio della rete BioDemoFarm.

A tema della giornata il controllo delle erbe spontanee e le diverse strategie vincenti in agricoltura biologica, con la possibilità di vedere – anche all’opera – le sarchiatrici innovative di Maintech e Oliver Agro, le attrezzature per il pirodiserbo di Officine Mingozzi, la semina diretta con telo pacciamante di Forigo – Roter Italia, i teli pacciamanti di Novamont ed Eiffel (vedi news), le sementi da sovescio di Semfor – MAS Seeds Italia e Arcoiris, le cimatrici di Meneguzzo. Tra gli sponsor tecnici anche la start up innovativa Iridenergy, titolare di un brevetto internazionale per la produzione di Biochar tramite pirogassificazione, e Bioguard CBC Europe, azienda leader nella produzione di mezzi tecnici per l’agricoltura biologica.

“Con questo primo evento parte ufficialmente la rete della azione biologiche dimostrative BioDemoFarm in Emilia-Romagna con l’adesione formale da parte del primo nucleo di fondatori composto oltre che da FederBio Servizi nel ruolo di coordinatore dall’azienda Stuard di Parma, dalla Fondazione F.lli Navarra di Ferrara, dall’azienda ECOTER del bolognese e da AGRISFERA soc coop a Ravenna. Sono già in arrivo le aziende di importanti realtà agricole regionali come COPROB-Italia Zuccheri e ASIPO soc coop ma nei prossimi giorni apriremo un bando per l’adesione di altre realtà che vorranno condividere il progetto. La collaborazione con il Clust-ER Agrifood e il partenariato con la manifestazione SANA TECH di Bologna Fiere ci consentiranno di allargare ancora di più la rete BioDemoFarm anche a livello nazionale, ora che l’Unione europea ha lanciato l’obiettivo di convertire nel prossimo decennio almeno un quarto della superficie agricola a biologico è necessario essere a fianco degli agricoltori per trasferire conoscenze e innovazioni.” ha dichiarato Paolo Carnemolla Presidente di FederBio Servizi.

Quota 1000 per il bio-distretto delle Marche


La voglia di biologico corre veloce tra le province marchigiane, raggiungendo quota 1.000 preadesioni al Distretto Biologico Unico delle Marche, sottoscritto lo scorso 14 aprile tra il vicepresidente della Regione Marche con delega all’agricoltura Mirco Carloni, Camera di Commercio e Associazioni di Categoria (vedi news).

Il vicepresidente dichiara: “È un progetto su cui abbiamo lavorato da subito perché strategico per lo sviluppo rurale della nostra Regione e su cui investiremo risorse ed energie significative. Il nuovo distretto delle Marche consentirà di valorizzare le peculiarità e le eccellenze locali superando il frazionamento che indebolisce il nostro sistema agricolo, costituendo quella massa critica necessaria per presentarsi sui mercati in maniera efficace con un brand Marche forte e riconoscibile. Questo progetto nasce dalla volontà di garantire agli imprenditori agricoli, piccoli e grandi, una sostenibilità economica sempre più robusta, consentendo loro di penetrare mercati con alto valore aggiunto, non raggiungibili singolarmente”.

Il Distretto del Biologico delle Marche ha la potenzialità di divenire il più grande d’Europa ed identificare la  Regione con una immagine di salubrità, benessere, qualità della vita ed eco-sostenibilità di cui potrà beneficiare tutto il comparto economico, da quello agricolo a quello turistico. Già nel prossimo Expo internazionale di Dubai nel 2022 le Marche saranno protagoniste nella settimana dedicata all’agroalimentare con iniziative di assoluto rilievo.

Tra gli obiettivi principali del patto del biologico: incrementare la superficie agricola utile coltivata a biologico; potenziare ricerca, la sperimentazione e formazione per migliorare qualità e produttività delle coltivazioni; tutelare la biodiversità; promuovere il consumo del biologico nelle mense e nei circuiti commerciali.

Fonte: Regione Marche

Fornari invita la senatrice Cattaneo a visitare le colture biodinamiche di Apofruit


Da un lato l’ente certificatore internazionale Demeter, con sede centrale in Germania e filiali in 73 Paesi, tra cui l’Italia (la filiale è a Parma) dove è legato a doppio filo con l’Associazione per l’agricoltura biodinamica. Dall’altro Verdea, il marchio biodinamico di Apofruit che utilizza un sistema di certificazione garantito da CCPB. Verdea ha un proprio disciplinare per la biodinamica creato sulla falsariga di quello di Demeter e consultabile online sul suo sito.

Chi vuole produrre biodinamico in Italia, oggi ha dunque la possibilità di scegliere: Demeter, ente certificatore storico, vicino alle origini del movimento biodinamico, oppure Verdea, Consorzio altrettanto rigoroso ma che mette in discussione alcuni punti della certificazione Demeter.

La certificazione Verdea avviene sulla base delle ispezioni accreditate di CCPB, ente certificatore che effettua ispezioni specifiche per il biodinamico anche per Demeter. I documenti raccolti vengono consegnati ad un comitato che decide se rilasciare la certificazione biodinamica Verdea, quando sussistono i requisiti richiesti dal disciplinare, oppure se rigettare la domanda.

Il biodinamico, chiunque lo certifichi, non smette di creare dibattito. Anche nelle aule dei legislatori. L’approvazione in Senato, pochi giorni fa, della legge sull’agricoltura biologica, passata quasi all’unanimità e ritornata alla Camera per un’ulteriore votazione, per l’aggiunta di un articolo voluto dal Senato, è infatti arrivata dopo un acceso dibattito.
Tra le più strenue oppositrici all’agricoltura biodinamica, la senatrice a vita Elena Cattaneo che ha anche proposto un emendamento, poi bocciato, per eliminare dal testo di legge l’equiparazione dell’agricoltura biologica a quella biodinamica, che la senatrice critica fortemente (vedi news). La stessa Cattani non ha mancato di ribadire nella puntata di domenica 23 maggio di “Che Tempo Che Fa”, condotta da Fabio Fazio, la sua avversione alle pratiche colturali biodinamiche, definendole “esoteriche e stregonesche”, prive di basi scientifiche.

Su questo punto, Ernesto Fornari (nella foto), direttore generale di Apofruit, commenta: “Le opinioni sono tutte legittime. Quello che mi sembra del tutto fuori luogo è fare apparire l’agricoltura biodinamica come una sorta di pratica esoterica, come se appartenesse ad una setta e dove di scientifico non ci sia nulla. Invito la senatrice Cattaneo a visitare i nostri impianti biodinamici che spesso e volentieri mutuano le loro tecniche dalla tradizione agricola e dal vecchio lunario contadino. Al contrario delle sette esoteriche, noi operiamo con la massima trasparenza, a cominciare dal disciplinare che è pubblicato e disponibile per tutti sul nostro sito. Lavoriamo usando i princìpi della chimica, intesa come scienza, che ci permettono, in modo del tutto naturale di ridare fertilità ai suoli e di produrre piante più forti. La pratica del cornoletame, ad esempio, permette, attraverso la fertirrigazione di questo humus creato con corni e letame lasciati a macerare sotto terra per un certo tempo, di rilasciare sostanze naturali che ravvivano il terreno. Non c’è nulla di esoterico in questo. Poiché la legge equipara il bio al biodinamico pensiamo che questo letame possa anche provenire da allevamenti biologici e non solo biodinamici”.

Che cos’è l’agricoltura biodinamica

 Agricoltura biodinamica. Due parole che implicano un modo di lavorare, osservare, di vivere la terra. Una filosofia di vita per apprezzare tutta l’armonia di un campo coltivato, il succedersi delle stagioni e del tempo.

Con il metodo biodinamico, l’agricoltura è in sintonia con la natura, con la terra e con gli uomini.

La concimazione, la coltivazione e l’allevamento sono attuati con modalità che rispettano e promuovono la fertilità e la vitalità del terreno e allo stesso tempo le qualità tipiche delle specie vegetali e animali.

Il profondo legame con la natura e il completo rispetto dei suoi ritmi portano, con l’agricoltura biodinamica, ad abolire l’utilizzo di fertilizzanti minerali sintetici e di pesticidi chimici, e a gestire il terreno seguendo i cicli cosmici e lunari.

La base ideale per creare un’unità biodinamica è l’azienda agricola con un allevamento di bestiame. Gli animali costituiscono infatti un elemento importante di questo organismo, fornendo prezioso fertilizzante, da usare dopo il compostaggio per incrementare la vitalità del terreno.

Secondo il metodo biodinamico, la fertilità e la vitalità del terreno devono essere ottenute con mezzi naturali: compost prodotto da concime solido da cortile, materiale vegetale come fertilizzante, rotazioni colturali, lotta antiparassitaria meccanica e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali.

Rendendo vitale la terra ed aumentandone l’attività biologica, le piante crescono in modo naturale, nutrite dall’ecosistema del suolo.

La concimazione e la cura del terreno sono quindi finalizzate all’ottenimento e al mantenimento di questo equilibrio.

 

Per informazioni più approfondite potete consultare il sito nazionale di agricoltura biodinamica e il sito dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica

26 Maggio, conferenza webinar


 

Venerdì 18 giugno, dalle 14.00 alle 17.00, si terrà on-line l'assemblea nazionale di ARI Associazione Rurale Italiana

La decisione di svolgere l'assemblea da remoto è stata presa per permettere a tutt@ di partecipare malgrado le restrizioni che restano in vigore per gli spostamenti fisici delle persone. 

L'assemblea sarà il momento per:

  • Rinnovare le cariche associative del Consiglio Nazionale alla luce del nuovo Statuto;
  • Riorganizzare i gruppi di lavoro, colonna portante dell'azione politica e sociale dell'associazione stessa.

Vi invitiamo a valutare l'idea di candidarvi per prendere parte al Consiglio Nazionale di ARI ricordando che, per la sua natura contadina, deve essere composto per 2/3 da soci o socie contadin@. Segue l'estratto dello Statuto dove si elencano le competenze del Consiglio Nazionale:

Art.19 - Competenze del Consiglio Direttivo 
1. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Associazione, ed in particolare ha il compito di: a) redigere il bilancio di esercizio, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; b) redigere l’eventuale programma annuale e pluriennale di attività, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; c) nominare i Coordinatori dell’Associazione (ossia Presidente e Vicepresidente) ai sensi dell’art. 20 del presente Statuto, nonché il Segretario dell’Associazione; d) decidere sulle domande di adesione all’Associazione e sull’esclusione degli associati; e) redigere gli eventuali regolamenti interni per il funzionamento dell’Associazione, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; f) decidere l’eventuale quota associativa annuale, determinandone l’ammontare; g) deliberare la convocazione dell’Assemblea; h) decidere in merito agli eventuali rapporti di lavoro con i dipendenti, oltre che con collaboratori e consulenti esterni; i) ratificare o respingere i provvedimenti adottati d’urgenza dal Presidente; j) curare la tenuta dei libri sociali dell’Associazione; k) deliberare l’eventuale svolgimento di attività diverse, e documentarne il carattere secondario e strumentale rispetto alle attività di interesse generale; l) adottare ogni altro provvedimento che sia ad esso attribuito dal Codice del Terzo Settore, e in generale tutti i provvedimenti e le misure necessarie all’attuazione delle finalità istituzionali, oltre che alla gestione e al corretto funzionamento dell’Associazione. 
2. Il Consiglio Direttivo può attribuire ad uno o più dei suoi membri il potere di compiere determinati atti o categorie di atti in nome e per conto dell’Associazione. 3. Il Segretario si occupa in generale della gestione dei libri sociali e svolge le mansioni a questo delegate dal Consiglio Direttivo o dal Presidente.
3. Il Segretario si occupa in generale della gestione dei libri sociali e svolge le mansioni a questo delegate dal Consiglio Direttivo o dal Presidente.

Chi volesse partecipare all'assemblea e/o candidarsi come futur@ membr@ del Consiglio Nazionale, vi preghiamo di comunicarcelo a segreteria@assorurale.it ENTRO IL 10 DI GIUGNO! 
Una volta registrati, provvederemo a inviarvi il link per accedere alla piattaforma che useremo per l'assemblea (insieme a una breve descrizione di come usarla).

Vorremmo inoltre anticiparvi che, spinti dal desiderio di tornare a vederci di persona, stiamo organizzando un evento in presenza per sabato 24 luglio (orario da definire), presso la Cooperativa Agricola "La Viranda" di San Marzano Oliveto (Asti). Restrizioni permettendo, l'idea è di usare questo secondo incontro per fare il punto sulle attività agricole praticate dai soci e dalle socie di ARI, oltre che per fare festa gustando insieme i nostri prodotti! 

Speriamo di ricevere le vostre adesioni e/o candidature e di vedervi presto numerosi! 

-- 
Segreteria
Associazione Rurale Italiana
membro del 
Coordinamento Europeo Via Campesina - La Via Campesina
Corte Palù della Pesenata, 5  
37017 Colà di Lazise (VR)
assorurale.it
FB / Twitter: @assorurale

Rapporto sul biologico nella ristorazione

Il biologico nella ristorazione: l’Italia prima a livello europeo nella selezione delle mense scolastiche che utilizzano almeno una quota minima di prodotti biologici. È quanto emerge dall’ultimo studio realizzato da Ismea nell’ambito del progetto DIMECOBIO III. 

Il documento contiene un’analisi esaustiva sul quadro normativo comunitario e dei singoli Stati membri nel settore della ristorazione. Lo Studio svela anche i dati dell’indagine sul consumo “fuori casa” dei prodotti bio delle famiglie italiane nell’era del Covid.

IL BIOLOGICO E LA RISTORAZIONE

Fonte: Ismea

Benscelto.it il sito dove trovi le realtà locali orientate al rispetto per l’ambiente, le relazioni e la comunità

Benscelto.it ed è una piattaforma dedicata a chi vuole acquistare consapevolmente. Collegandosi, si troverà una mappa di Verona con negozi di vicinato, produttori, ristoranti, mercati ma anche eventi che rispettano la natura e valorizzano l’economia locale.

Chiunque può inserire un’attività. Se risponderà al regolamento, sarà aggiunta nella mappa. Prova qui Partecipa


Io sto con le api - Dialogo con Dario Paladini

Dario Paladini, autore del libro “Io sto con le api – Conoscere, proteggere e amare un mondo in pericolo” (Terre di mezzo Editore, marzo 2021), è giornalista e apicoltore. Lo abbiamo intervistato a pochi giorni dalla Giornata mondiale delle api, che si celebra il 20 maggio.

Come nasce il tuo percorso come apicoltore e quindi l’idea di questo libro?

L’idea di scrivere “Io sto con le api” mi è venuta quando ho scoperto che in questo magico mondo dell’apicoltura e delle api c’erano tante storie da raccontare. Ho iniziato ad allevare api non pensando di poter coniugare un giorno il mio mestiere di giornalista, che faccio da trent’anni, e l’allevamento di api. Ma poi, anche perché le api sono davvero sentinelle dell’ambiente, ho capito che c’erano davvero tante storie che meritavano attenzione. Le api ci stanno spiegando, se sappiamo leggere il loro linguaggio, cosa sta succedendo all’ambiente che ci circonda. Perciò mi è sembrato importante scrivere un libro che potesse raccontare quanto ho scoperto in questi cinque anni da apicoltore dilettante, con le mie cinque famiglie di api. Ho capito che quei cambiamenti climatici di cui si parla tanto li possiamo vedere anche nei giardini di casa. E che altre grandi tematiche, ad esempio i pesticidi, si vivono e riscontrano anche nella periferia di Milano o in altri luoghi che non immagineresti. 

Qual è la cosa più curiosa o inaspettata che hai scoperto sulle api?

Quando ci si avvicina al mondo delle api si hanno due sentimenti: curiosità e paura. La cosa che mi ha sorpreso è che, salvo rarissimi casi, le api quasi non badano alla presenza dell’apicoltore, quasi lo ignorano. Hanno altro da fare, sono impegnate nella loro vita quotidiana, soprattutto quando hanno molto nettare da raccogliere. La regina è impegnata a deporre le uova, le operaie ad accudire le larve e la stessa regina…È un mondo talmente organizzato e laborioso che l’apicoltore è lì per “accompagnarle”, un mondo che non immaginavo.

Scrivi “non riusciamo fino in fondo a rispettare e salvaguardare l’ambiente naturale che ci circonda (anche quello che troviamo in città): non abbiamo un legame, non lo conosciamo. Confondiamo il significato della parola addomesticare con quella di dominare o sfruttare”. Come hai creato tu un legame con le api?

Allevando le api mi sono reso conto, che, come persona nata e cresciuta in città, ignoravo tantissime cose della natura. Per esempio, la magia dell’impollinazione, uno dei meccanismi all’origine della vita e della natura. Ho capito che non basta solo “ammirare” la bellezza di un fiore, un animale, un panorama: c’è da capire di più come la natura funziona. Occorre instaurare una consapevolezza che permetta di percepire cosa sta accadendo intorno. Un esempio semplice, la fioritura: facciamoci caso. Solo con un sentimento più forte possiamo avere un legame maggiore con la natura e quindi cercare di capire come tutelare l’ambiente che ci circonda.

Nel tuo libro si legge: “Sono un giornalista, ma a volte non riesco a capire perché alcune notizie non conquistino i titoli in prima pagina o ampi spazi nei telegiornali”.

Le questioni ambientali che riguardano tutti non trovano il giusto spazio. Una delle storie che ho incluso nel mio libro è quella degli apicoltori del Friuli, in particolare della provincia di Udine, che hanno presentato una serie di esposti, alcuni anni fa, sulle stragi di api causate probabilmente dall’uso e dall’abuso di pesticidi in quella zona. La procura ha avviato le indagini ed è arrivata a sequestrare i terreni di oltre 200 aziende agricole, un fatto senza precedenti in Italia. Questa notizia, a parte i media locali, non ha trovato grande spazio sulle testate nazionali: eppure riguarda lo stile di agricoltura che vogliamo portare avanti, sarebbe un tema di cui discutere.

“Se difendiamo le api ‘solo’ per paura di quel che potrebbe accadere a noi, la storia probabilmente non sarà a lieto fine. Forse bisogna cambiare approccio”, scrivi ancora. Cioè?

Le api in questi anni hanno goduto e godono di buona fama. Soprattutto nel mese di maggio si moltiplicano i servizi e gli articoli giornalistici. Che siano in pericolo – così come molti altri insetti, purtroppo –  lo sanno tutti. Però ripetere che stanno scomparendo, con tutti i danni all’agricoltura che ne possono derivare, non basta a salvare le api e l’ambiente. Dovremmo non pensare che la questione ambientale, la conoscenza, l’amore per la natura siano una questione che riguarda solo la vita fuori dalle città. La maggior parte della popolazione in Italia e nel mondo vive nei grandi centri urbani. Non è immaginabile che tutte queste persone vivano pensando che la natura non le riguardi. La natura in realtà ci riguarda tutti, quotidianamente, e dobbiamo ripartire da questa consapevolezza. Anche nel giardino di casa, per esempio piantando dei fiori che possano aiutare le api. Per usare uno slogan che non è solo mio: “Mettete più fiori nei vostri balconi”.

tratto da: https://www.cambialaterra.it/2021/05/io-sto-con-le-api/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterCLT

Criminalità agroalimentare: 190 illeciti al giorno

Ecomafia

Rapporto Ecomafia 2020 di Legambiente, reati in crescita del 55% rispetto all’anno precedente

Circa 190 tra infrazioni penali ed illeciti amministrativi, ogni giorno, in ambito agroalimentare. Lo rileva il Rapporto Ecomafia 2020 di Legambiente, a proposito dei casi accertati dalle forze dell’ordine nel 2019: in totale 69.369, con una crescita annua, rispetto all’anno prima, del 54,9%.

Se n’è parlato il 18 maggio in una tavola rotonda dal titolo “Lotta all’agropirateria e sicurezza alimentare: una riforma che non può attendere”. Al centro dell’appuntamento in diretta streaming l’iter di approvazione del disegno di legge sui reati agroalimentari, attualmente fermo alla Camera, che introduce nuovi delitti, dall’agropirateria al disastro sanitario. Inoltre, rende più efficace la tutela penale di un settore fondamentale della nostra economia, della salute dei cittadini e dell’ambiente in cui viviamo.

L’incontro è stato moderato e introdotto da Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio nazionale Ambiente e legalità di Legambiente. Tra i partecipanti Angelo Gentili, responsabile nazionale agricoltura di Legambiente, Maria Grazia Mammuccini, presidente di Federbio, la deputata Elisa Scutellà, relatrice del ddl sull’agropirateria, il senatore Mino Taricco, membro della Commissione agricoltura del Senato, Giovanni Mininni, segretario generale Flai-Cgil. Ha concluso il dibattito Stefano Ciafani, presidente di Legambiente.

I reati più diffusi

Ma quali sono i reati più diffusi in ambito agroalimentare? Al primo posto si trovano le infrazioni compiute nel settore della tutela della flora con 14.652 reati e illeciti amministrativi. Al secondo, quelli sui prodotti ittici con 11.694 reati e illeciti amministrativi. Al terzo, la vigilanza venatoria, l’uccellagione e le attività collegate con 11.387 reati e illeciti amministrativi registrati. L’intero valore dei sequestri per frodi agroalimentari è stato di 550 milioni di euro. Le sanzioni penali e amministrative, invece, ammontano a 55,7 milioni di euro (più 3 milioni derivanti dai pagamenti in misura ridotta).

La stima del valore del pesce sequestrato nel 2019 è di 10,4 milioni di euro, più 32 milioni per 65 imbarcazioni sequestrate.

Lavoratori sfruttati

C’è poi il capitolo caporalato. Sul fronte dello sfruttamento lavorativo, secondo la Flai Cgil, sono 180.000 le persone che in Italia, solo nel settore agricolo, vivono annualmente condizioni di fragilità e ricattabilità. Per questo spesso sono gravemente sfruttate se non addirittura ridotte in schiavitù.

Nel 2019, contro le illegalità nella filiera agroalimentare, sono stati effettuati 614.840 controlli da parte delle forze dell’ordine e dei vari organi dello Stato (pari a 1.684 controlli al giorno). Si è registrato nell’anno preso in considerazione un aumento annuo del 19,3% delle persone denunciate e del 22,2% di quelle arrestate.

CREA Bee Marathon 2021

 










Coltivazione di piante officinali: nuove tendenze

 



SEMINARIO ON LINE – FORMAZIONE A DISTANZA (COD.2A-31-21)

ISCRIZIONI CHIUSE PER RAGGIUNTO NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI

ALLO STESSO LINK DI ISCRIZIONE E’ APERTA UNA LISTA DI ATTESA IN CASO DI RITIRO DI GIA’ ISCRITTI O NUOVA EDIZIONE DEL CORSO

Crediti formativi riconosciuti dall’Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Padova e dal Collegio Periti Agrari e Periti Agrari Laureati

PRESENTAZIONE
La presente iniziativa formativa rientra nel Programma di formazione dei consulenti che operano o intendono operare nell’ambito della  Misura 2 PSR Servizi di consulenza , di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole”.
In particlare, l’argomento della presente iniziativa fa riferimento all’Ambito di consulenza n. 11 e nello specifico al percorso di consulenza 2A.11.3 “consulenza finalizzata all’inserimento in azienda di colture innovative, officinali o no food“. Il corsistapuò completare il suo curriculum formativo frequentando le altre iniziative individuate nel programma di formazione disponibile alla pagina   https://www.venetoagricoltura.org/2019/06/uncategorized/formazione-dei-consulenti/.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione all’incontro formativo è gratuita. L’iscrizione è obbligatoria secondo le modalità indicate di seguito. Il seminario si svolgerà sulla piattaforma Zoom. Prima dell’avvio del corso, a ciascun corsista verrà comunicato tramite mail il link per accedere all’aula virtuale di Zoom. Al link https://www.venetoagricoltura.org/wp-content/uploads/2019/06/Istruzioni-ZOOM-CORSISTI-ITA.pdf  è disponibile una scheda informativa sulla modalità  di frequenza online e le istruzioni per accedere e usare Zoom.

PRIORITÀ DI ACCESSO
Nella graduatoria di accesso sarà considerato l’ordine secondo la data di iscrizione.

REQUISITO DI ACCESSO
L’accesso al corso è possibile  esclusivamente da una  postazione dotata di web camattiva  e  microfonoNon è consentita la frequenza con collegamenti svolti durante i trasferimenti in auto e l’eventuale tempo di connessione non viene considerato valido.

PROGRAMMA (scarica il dépliant-programma)
Il corso della durata complessiva di 12 ore viene erogato in tre mezze giornate in modalità online (Formazione a Distanza). Una sessione extra-time prevede la compilazione di un test di apprendimento per il rilascio dell’attestato di frequenza con profitto.

26 maggio 2021
dalle ore 9.00 alle 13.15 (con pausa di 15 minuti)

Schede colturali delle principali specie di piante officinali e aromatiche
Aspetti agronomici e tecniche di coltivazione
Stefano Bona – DAFNAE, Università di Padova

27 maggio 2021
dalle ore 9.00 alle 13.15 (con pausa di 15 minuti)

Gli sbocchi di mercato e il commercio delle pianti officinali
Progetto di impresa della piccola azienda agricola
Andrea Primavera – Presidente della FIPPO (Federazione Italiana Piante Officinali )

28 maggio 2021
dalle ore 9.00 alle 13.15 (con pausa di 15 minuti)

La trasformazione della materia prima e i prodotti ottenibili: le esperienze di quattro aziende del settore

  • Agripharma – estratti vegetali
  • Agristile – tisane e cosmetici naturali
  • Labomar – integratori alimentari
  • Unifarco – prodotti dermatologici e nutraceutici

Sessione finale extra-time dalle ore 13.15 alle 13.45
Test di apprendimento per il rilascio dell’attestato di frequenza con profitto

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione all’incontro formativo è gratuitaL’iscrizione è obbligatoria secondo le modalità indicate di seguito. Il seminario si svolgerà sulla piattaforma ZoomPrima dell’avvio del corso, a ciascun corsista verrà comunicato tramite mail il link per accedere all’aula virtuale di Zoom. Al link  https://www.venetoagricoltura.org/wp-content/uploads/2019/06/Istruzioni-ZOOM-CORSISTI-ITA.pdf   è disponibile una scheda informativa sulla modalità  di frequenza online e le istruzioni per accedere e usare Zoom.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE
L’iscrizione deve essere effettuata esclusivamente attraverso la piattaforma www.regione.veneto.it/centroinformazionepermanente/  

  • Per gli utenti non ancora registrati alla piattaforma:

Accedere alla pagina www.regione.veneto.it/centroinformazionepermanente/Login.aspx  dove sono disponibili tutte le istruzioni e informazioni di dettaglio per effettuare la registrazione nonché le informative sul rispetto della privacy (ex art. 13, Regolamento 2016/679/UE – GDPR).
Una volta effettuata la registrazione, che resta valida per la partecipazione a qualsiasi altra iniziativa di Veneto Agricoltura, si dovrà effettuare l’iscrizione allo specifico corso prescelto.

  • Per gli utenti già registrati:

E’ sufficiente accedere con la propria password alla pagina: www.regione.veneto.it/centroinformazionepermanente/Login.aspx  e indicare l’iniziativa a cui si intende partecipare. Si consiglia agli utenti già registrati di controllare sul proprio profilo l’indicazione della mail e del cellulare e di verificare se quello indicato sia ancora attivo.

CHIUSURA DELLE ISCRIZIONI
Le iscrizioni si chiudono  5 giorni prima della data di svolgimento dell’iniziativa o al raggiungimento del numero massimo di partecipanti.

NUMERO DI PARTECIPANTI
L’iniziativa verrà attivata con un numero minimo di 8 partecipanti. Il numero massimo di partecipanti è 40.

ATTESTATO DI FREQUENZA CON PROFITTO
Per il rilascio dell’attestato di questo seminario è necessario aver registrato  l’85% delle ore di frequenza  del corso e aver superato positivamente il test di apprendimento. Il test di apprendimento è composto da una serie di domande a risposta multipla. Viene considerato superato al conseguimento di almeno il 60% delle risposte esatte. Il test viene somministrato al termine della giornata formativa online e nel caso di iniziative organizzate su più giorni, potrà essere somministrato in modalità frazionata al termine di ciascuna giornata .
L’attestato verrà trasmesso via email agli interessati nei giorni successivi al corso e potrà esser ritirato stampato, previo appuntamento, presso la sede di Veneto Agricoltura.
L’attestato di frequenza con profitto riporterà, oltre al titolo e durata dell’iniziativa, l’ambito di consulenza definito dal PSR 14-20 del Veneto a cui si riferisce l’argomento dell’iniziativa.
L’attestazione di frequenza con profitto viene emessa secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale 3 febbraio 2016 in attuazione del “Sistema di consulenza aziendale in agricoltura” istituito dall’articolo 1-ter del DL 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.
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Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020
Intervento 2.3.1 – Formazione dei consulenti
Organismo responsabile dell’informazione: Veneto Agricoltura
Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Foreste


DISCUSSA IN AULA LA LEGGE AGRICOLTURA CONTADINA

Grande soddisfazione della CAMPAGNA POPOLARE PER UNA LEGGE CHE RICONOSCA L'AGRICOLTURA CONTADINA IN ITALIA.

 

La Camera dei Deputati ha discusso ieri (13 maggio 2021) la Proposta Di Legge In Materia Di Agricoltura Contadina.

È un evento storico per la piccola agricoltura contadina in Italia.

Il testo unificato pervenuto dalla Commissione Agricoltura è stato oggetto di ampi approfondimenti, e auspichiamo che il voto finale lo possa confermare senza significative modifiche.     

 

La Campagna Popolare per una Legge che riconosca l'Agricoltura Contadina registra con soddisfazione il fatto che per la prima volta l'assemblea parlamentare ha dedicato così tanto tempo ed approfondimento al tema dell'Agricoltura Contadina, ed auspica che il testo che emergerà al termine dei lavori dell'aula sia coerente con quello uscito dalla Commissione Agricoltura e dalla sintesi che i gruppi ivi presenti hanno saputo trovare, senza modifiche che potrebbero cambiarne la natura.

Dopo anni di impegno restiamo in attesa dei risultati finali.

 

Contatti:

Roberto Schellino, 3351741213, pratile@inventati.org

Sergio Cabras, 3384665838, ras.sercab@gmail.com

 

La Campagna Popolare per una legge che riconosca l'Agricoltura Contadina da anni si impegna per ottenere una legge nazionale:

- che riconosca l'esistenza delle piccole aziende contadine, la loro differenza rispetto alle grandi aziende agroindustriali, la loro importanza per la comunità

- che definisca cos'è l'Agricoltura Contadina e chi ne fa parte, con quali obblighi e con quali diritti

- che descriva e regoli le attività possibili per i piccoli contadini: dalla coltivazione all'allevamento, dalla trasformazione artigianale dei prodotti aziendali all'ospitalità agrituristica, dall’utilizzo delle terre abbandonate al recupero del patrimonio edilizio rurale.

- che semplifichi gli adempimenti e agevoli le attività che oggi sono talmente complicati e onerose da impedire di fatto la vita delle piccole aziende e consentono la sopravvivenza solo della filiera agroindustriale.

 

Testo unificato discusso alla camera:

https://www.agricolturacontadina.org/wp-content/uploads/2021/05/Testo_AgricolturaContadinaAula-discuss-camera-13-05-21.pdf

 

Video del dibattito in Aula 13-05-2021:

https://webtv.camera.it/evento/18134

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Campagna Popolare per una legge che riconosca l’Agricoltura Contadina in Italia 

www.agricolturacontadina.org

info@agricolturacontadina.org

 

ISPRA: disponibile “L’Annuario dei dati ambientali 2020”

In attesa di conoscere gli effetti della pandemia sull'ambiente nel 2020 con l'Annuario dei dati ambientali ISPRA, che sarà presentato il prossimo autunno, viene fotografato lo stato dell'ambiente nel 2019. Nella pubblicazione sono disponibili i dati sui principali temi ambientali: qualità dell'aria, clima, biodiversità, mare, rifiuti.

Annuario in cifre, rivolto ai cittadini, ai tecnici, agli studiosi e ai decisori politici, è un documento di tipo statistico che restituisce in forma sintetica e maggiormente divulgativa una selezione dei contenuti e degli indicatori più significativi per le Aree tematiche della Banca dati indicatori ambientali. Contiene un indice, una breve introduzione all’Area tematica e l’elenco degli indicatori selezionati per rappresentarla, opportunamente descritti.

Il documento presenta, per ciascun indicatore scelto, prevalentemente la serie storica più rappresentativa corredata da commenti, brevi informazioni o dati particolarmente rilevanti posti in evidenza. A ogni indicatore trattato corrisponde un solo grafico, ritenuto più rappresentativo dagli esperti e, quindi, selezionato anche per l’abstract della Banca dati indicatori. Inoltre, per una più immediata lettura sono riportati specifici simboli che identificano lo Stato, il Trend, l’appartenenza ad altri core-set (SDGs, Green deal) e il riferimento a Obiettivi fissati dalle normative.

Annuario dei Dati Ambientali 2020

Fonte: ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)


Tour in bici organizzato da ITINERA BIKE

 


4–6 giugno 
Tour accompagnato – Pacchetto viaggio: 3 giorni, 2 notti, 2 gg in bici
 
Crediamo profondamente nella vita sana, fatta anche di benessere fisico, attività all'aria aperta e alimentazione stagionale, locale, prodotta nel rispetto dell'ambiente e delle persone. In questa proposta abbiamo lavorato a quattro mani con Viandantisì, tour operator che si occupa strettamente di biologico, con il quale condividiamo molti valori.
Il primo weekend di giugno alloggiamo al Musella Wine Relais, antico casale ristrutturato posizionato vicino al fresco fiume Fibbio. Produce vino biodinamico e assaggiarlo sarà il primo tuffo nei sapori del territorio. I due giorni successivi saremo in sella alle nostre e-bike, ma senza paura: ci saranno probabilmente più pause che chilometri. :)
Tra le varie "coccole" di questo ricco fine settimana, assaggeremo olio d'oliva di Casa Zen premiato dal Gambero Rosso e ceneremo vegetariano presso l'Agriturismo Dongili.
Il tour è confermato!! Ma c'è ancora qualche posto libero.



 

Itinera Bike
Via Madonna del Terraglio 5, 37129 – Verona
+39 328 0280 174

Domenica 30 Maggio 2021


 

Domenica 23.05.2021 – Verona – Festa dei Popoli 2021 (in streaming)

 Domenica 23 maggio 2021 torna la «Festa dei Popoli» a Villa Buri (San Michele Extra di Verona), arrivata quest’anno alla sua 30^ edizione. Un’edizione ancora caratterizzata dalle limitazioni imposte dal Covid-19 e che, quindi, si svolgerà principalmente in streaming.

Il tema di quest’anno è «Fratelli tutti!», ispirato al titolo dato da Papa Francesco alla sua Enciclica sulla fratellanza universale. Un titolo che ben riassume i trent’anni di storia della Festa dei Popoli. Nell’imminenza della Festa del 23 maggio verranno date altre indicazioni più precise circa gli orari e i link per collegarsi e partecipare da remoto.