A Molina: mercato contadino dei prodotti di montagna

La pro loco di Molina insieme all'associazione antica terra gentile, organizza il mercato contadino dei prodotti di montagna.

Domenica 3 ottobre a Molina, presso i parcheggi comunali, dalle 10 alle 18 sarà possibile acquistare le produzioni agricole artigianali.
Verrà svolta solo attività di mercato.





Da Ottobre 2021

Per tutto l'autunno, vi aspettiamo per continuare a far la spesa direttamente dai produttori! 




AUDIOVISIVO E DIGITALE: TECNOLOGIE A FAVORE DELL’ECOSOSTENIBILITA’

Primascesa. La montagna creata dall’uomo di Leonardo Panizza.
Proiezion del film vincitore per la migliore opera legata all’eco-sostenibilità al Film Festival della Lessinia 2021.

Intervento di ALESSANDRO ANDERLONI – Direttore Film Festival della Lessinia
30 Settembre 2021 
dalle ore 18:00 alle 19:30
Villa Albertini – Negrar di Valpolicella

Per accedere sarà necessario essere muniti di Green pass. L’evento ha capienza limitata, prego iscriversi al seguente form entro il 29 Settembre: https://bit.ly/GPS_30 



Veronafiere conferma B/Open. Sarà phygital

È stato confermato da Veronafiere l’appuntamento con B/Open, la manifestazione esclusivamente B2B dedicata al food biologico certificato, in programma nella città scaligera il 9 e il 10 novembre prossimi.  La seconda edizione sarà in presenza nella prestigiosa sede delle Gallerie Mercatali di Verona, patrimonio storico di architettura industriale, adiacente Veronafiere. Confermata anche la modalità digitale utilizzata per la passata edizione.

Gli ultimi 18 mesi hanno accelerato alcune dinamiche già in atto, come l’e-commerce e la crescita delle vendite di prodotti “organic” nella GDO, e ha confermato la crescita del settore, con consumi che tengono e si sviluppano e produzioni in aumento, anche se con ritmi inferiori rispetto al passato.

Grazie alla formula rivolta agli operatori professionali, agli stakeholder, alle istituzioni e alla partnership con AIAB, Assocertbio, Bioagricert, Bios, CCPB, ICEA, Suolo e Salute, Valoritalia, B/Open sta ottenendo risposte positive dalle aziende, con la partecipazione – fra le altre – di Agricola Grains, Lattebusche, Sonnentor Kraeuterhandels, Naturalebio, Antico Molino Rosso, Redoro Frantoi Veneti, Terre e Tradizioni, La Selva Società Bioagricola, Biosüdtirol, Regione del Veneto e Demeter Associazione Italia, entrambe con una collettiva di aziende.

Molto apprezzata la formula espositiva smart con l’opportunità di valorizzare al massimo le certificazioni richieste come condizione di partecipazione.

Buyer esteri e incoming
Grazie all’appeal del biologico e all’attenzione da parte dei consumatori a livello internazionale, B/Open organizzerà la presenza di delegazioni e buyer esteri, selezionati in collaborazione con la rete delegati di Veronafiere, tenendo presente le potenzialità di crescita dei vari mercati. I Paesi di provenienza degli operatori sono Germania, Danimarca, Francia, Spagna, Belgio, Svizzera, Austria, Balcani, Turchia, Emirati Arabi, Russia, Israele.

Convegni, workshop e approfondimenti
B/Open sarà l’occasione per incrociare le opportunità di business con convegni, workshop, dibattiti sui temi del biologico e della sostenibilità.
Tanti gli argomenti discussi nelle due giornate di manifestazione, tra cui, le opportunità di business nei mercati esteri per il settore dei prodotti biologici in ambito normativo e contrattuale, la politica nazionale ed europea in tema di biologico, la sostenibilità ambientale e sociale dell’intera filiera del bio, i nuovi materiali per un packaging ecosostenibile, la filiera Made in Italy del biologico, i numeri del biologico in Italia, il mondo del biodinamico, la filiera cerealicola e quella lattiero-casearia.

La seconda edizione degli Eco Packaging Awards
In collaborazione con Bio&Consumi (Tespi MediaGroup), ritorna l’appuntamento con gli Eco Packaging Awards, dove verranno appunto premiate le aziende che hanno coniugato alla produzione bio una sostenibilità anche nell’involucro, materiali e design, realizzando un’azione green ed ecosostenibile a tutto tondo.

L’area “Taste&Bio”
 A B/Open si potranno degustare i prodotti delle aziende presenti in un’area appositamente realizzata “Taste&Bio”, in collaborazione con Ciberie, progetto innovativo di Piccola distribuzione evoluta (PDE), che consiste in uno spazio dedicato e pensato per far “incontrare” il prodotto biologico con i buyer presenti all’evento.

Fonte: Ufficio stampa B/Open

Trentino, flop del referendum per il bio-distretto

referendum trentini

Fumata nera per il bio-distretto del Trentino: con un’affluenza di appena il 15% non è stato raggiunto il quorum necessario per dichiarare valido il referendum. Domenica 26 settembre, gli abitanti di tutti i comuni della provincia autonoma di Trento hanno avuto tempo fino alle 22.00 per dire la loro sulla nascita di quella che i promotori del voto definivano “un’area geografica dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni possano stipulare un patto formale per la gestione sostenibile delle risorse, partendo proprio dal modello biologico di produzione e consumo, basato cioè su filiera corta, gruppi di acquisto, mense pubbliche bio e così via”.

Obiettivo del referendum, come spiegato dal portavoce del comitato promotore, Fabio Giuliani, era quello di innalzare nella provincia di Trento le coltivazioni biologiche al 50% dei terreni agricoli, rispetto all’attuale 6% e rispetto a una media italiana del 15%. Coldiretti, però, fin da subito aveva manifestato perplessità sull’iniziativa: il presidente dell’associazione degli agricoltori dell’area di Trento, Gianluca Barbacovi, pur sottolineando che “l’agricoltura biologica rappresenta senza dubbio un settore in crescita che va incentivato”, aveva palesato disappunto per l’approccio adottato per promuovere il referendum. “Siamo convinti – aveva chiarito Barbacovi – sia mancato il giusto coinvolgimento sia dei rappresentanti del settore agricolo, sia degli altri settori economici, come quello turistico e sociale, poiché il tema della sostenibilità è anzitutto culturale”.

In ogni caso, secondo i promotori del referendum, la trasformazione del Trentino in un bio-distretto non si sarebbe potuta concretizzare da un giorno all’altro ma avrebbe richiesto una quindicina di anni per andare “a regime”. Ora, col verdetto del referendum, i tempi sembrano destinati ad allungarsi ulteriormente.

ufficio stampa Federbio

Istituita la Giornata Europea del Biologico. Soddisfazione di FederBio

 Il 23 settembre diventa ufficialmente la Giornata Europea del Biologico. Lo stesso giorno, infatti, a Bruxelles dal Trilogo, Parlamento, Consiglio e Commissione dell’Unione Europea, è stata firmata la Dichiarazione Congiunta che la istituisce.


Fortemente voluta da
 IFOAM Organics Europe, la Federazione delle associazioni del biologico a livello europeo, la giornata dedicata al biologico diventa il momento per fare il punto su un settore in grande crescita. In Italia il biologico ha fatto registrare un incremento come superfici coltivate (+5,1%), consumi interni (+5%) ed export di bio Made in Italy (+11%).

L’istituzione della Giornata Europea del Biologico rientra nelle iniziative previste dal Piano d’azione dell’UE sul bio, che mette a disposizione di tutti gli Stati membri una serie di strumenti utili per sostenere e promuovere la transizione agroecologica dell’agricoltura europea, incoraggiando ogni Paese a inserire misure a supporto dello sviluppo del biologico nei singoli Piani strategici nazionali della PAC.

“La Giornata Europea del Biologico è l’ennesima dimostrazione di quanto l’UE punti in maniera determinata sul bio. Esprimiamo un plauso a IFOAM UE che, grazie al costante impegno nella promozione di politiche che indirizzino la transizione agroecologica, ha ottenuto l’istituzione di questo momento dedicato al bio importante per l’intero settore. Chiediamo adesso al nostro Governo un impegno concreto e scelte politiche che investano con decisione nel biologico, a partire dal Piano Strategico Nazionale della PAC, con l’obiettivo di arrivare entro il 2027 al 30% di superficie coltivata a bio. È inoltre necessario giungere a una veloce e definitiva approvazione della legge nazionale sull’agricoltura biologica che prevede anche l’elaborazione del Piano d’Azione Nazionale sul biologico”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio.

Fonte: Ufficio stampa FederBio

Vinitaly Special Edition dal 17 al 19 ottobre

Scopri il mondo degli Orange Wine

 

Solo una moda passeggera? No. Gli Orange Wine hanno, in realtà, una storia lunga e il trend del vino "arancione" è in continua crescita.
I vini da uve a bacca bianca fermentati sulle bucce (dalle quali prendono il colore ambrato) saranno tra i protagonisti di Vinitaly Special Edition che ospiterà - martedì 19 ottobre - una masterclass, a cura dell'Orange Wine Festival, con la degustazione di una dozzina di Orange Wine provenienti da importanti Paesi produttori. La masterclass delineerà anche le tendenze della produzione in questa nicchia dell'enologia.
Sei interessato a partecipare?
Vieni a Vinitaly Special Edition!
L’accesso a Vinitaly Special Edition è riservato ai membri del Vinitaly Buyers Club. Richiedi l'ammissione al Club... è gratis! Se sei un buyer e la tua domanda verrà accolta, riceverai il freebadge per la manifestazione.
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Il progetto PRENDERSI CURA DELLA TERRA è tra vincitori del bando FORMAT della Fondazione Cariverona

 Da: Associazione AMEntelibera

Siamo davvero piene di gioia per questa notizia 
Il nostro progetto PRENDERSI CURA DELLA TERRA è tra i progetti vincitori del bando FORMAT della Fondazione Cariverona dedicato all' #educazioneambientale

GRAZIE Fondazione Cariverona! Grazie a tutti i partner che ci affiancheranno in questa avventura e in particolare a Compagnia BattiPalco APS Euphonia Mag Verona TERRA VIVA Verona Biodistretto della Valpolicella e DintorniValliflor Srl  Fondazione La Piletta ONLUS  Comune Di San Bonifacio Comune di San Giovanni Ilarione Comune di Vestenanova Comune di Fumane Comune di San Pietro in Cariano.


𝗘𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗕𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗙𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁 🌳
Abbiamo deliberato il sostegno a 21 progetti nell’ambito del Bando FORMAT- FORMazione e AmbienTe, dedicato alla sensibilizzazione delle giovani generazioni verso il tema della responsabilità ambientale e della sostenibilità. 
I progetti prevedono esperienze laboratoriali, percorsi di citizen science, cicli di seminari, eventi e altre azioni di sensibilizzazione ed educazione ambientale.

“Triticale”, il cereale nato dall’unione tra il frumento e la segale

 La storia della civiltà e dell’uomo si intreccia con quella dei cereali. Questi ultimi sono stati modificati, come nel caso del “triticale”, per avere maggiore efficienza. Infatti, l’umanità ha tratto grandi benefici dalle piante coltivabili, partendo dal grano antico e domesticandolo fino a quello attuale. Tuttavia, la varietà originaria può rivelarsi ancora utile.

Antiche pratiche di coltivazione

Alcune antiche pratiche di coltivazione del grano stanno tornando a far parte della nostra vita quotidiana. Infatti, sono state rivalutate le colture miste di segale frumento, le quali si proteggono reciprocamente da alcune infezioni di funghi. Dalla loro farina si può ottenere un particolare tipo di pane.

Gli esperimenti di botanica applicati nel campo dell’agricoltura non sono solo una pratica attuale. Infatti, già nell’antichità sono state incrociate o selezionate quelle specie che rispondevano ai canoni di cui aveva bisogno l’uomo per la sua sopravvivenza. Già nel 1875 il botanico scozzese Steven Wilson studiò il fenomeno e riuscì ad incrociare le due specie. L’ibrido ottenuto non era abbastanza fertile, ma la ricerca su questo tema proseguì fino alla creazione del “triticale”.

Nasce il “triticale”

Solitamente, in campo scientifico e naturalistico i nomi dati a piante ed animali rispecchiano alcune loro caratteristiche. Questo vale anche per il “triticale”. Infatti, il termine è composito e deriva dalle prime lettere del nome in latino del genere di frumento, chiamato “triticum”, e dalle ultime del genere della segale, cioè “secale”.

Ma la storia del “triticale” non finisce qua. Infatti, dovettero passare ancora altri anni prima che questa “bizzarria” botanica potesse essere considerata a tutti gli effetti un cereale ad alto rendimento.

Le caratteristiche

La nuova varietà di “triticale” unisce alcune caratteristiche ritenute dall’uomo funzionali che sono state tratte dalle due specie vegetali da cui deriva. Nello specifico, ha mantenuto dal grano l’autofecondazione, mentre dalla segale l’impollinazione incrociata parziale.

A questi, si aggiungono le large foglie piene di stomi. Inoltre, ha un elevato numero di chicchi (“cariossidi”) nelle numerose spighe e si adatta con maggior facilità in diversi ambienti, anche quelli meno favorevoli.

Utilizzo

Il “triticale” deriva da due cereali che rientrano nella dieta dell’uomo. Nonostante questo elemento, il “triticale” è utilizzato principalmente per l’alimentazione degli animali domestici, mentre in alcune aree del mondo è impiegato per la produzione di biogas.

L’uomo non ha ancora finito di ricercare il cereale perfetto. Negli anni Settanta è stato prodotto il “tritordeum”. Quest’ultimo è nato dall’unione del grano duro e dell’orzo cileno ed è stato immesso nel mercato solo a partire dal 2013. Questa pianta resiste meglio alla siccità, alle alte temperature e alle malattie.

Grazie a tutti i partecipanti al progetto SENTIERI NEL BALDO 2021


Ecco il resoconto del progetto, ideato e coordinato da 
Baldofestival in collaborazione con Legambiente Circolo Il Tasso e l’Associazione Marchio del Baldo con le parole di Annalisa Lonardi, Presidente di Baldofestival.

“Innanzitutto i ringraziamenti che vanno, oltre che alle persone più evidentemente coinvolte nel progetto, come i direttori artistici dei tre settori, Arte, Natura e Territorio, di cui si componeva il Progetto, e cioè Nadia Melotti, curatrice della mostra e coadiuvata da Anna Carla Brunelli e Graziano Concari, a Raffaello Boni per Legambiente coadiuvato da Francesca Valetti e AnnaElisa Borgognoni e a Natascia Lorenzi, Presidente dell’Associazione Marchio del Baldo, vanno anche e in particolare a quelle persone che dietro le quinte hanno sostenuto l’organizzazione e la messa a punto di tutte le attività indispensabili per il successo del progetto.

Le voglio nominare e ringraziare: Sofia Righetti, la nostra grafica e responsabile del sito, che si è prestata in ogni occasione, oltre che a creare tutta l’mmagine grafica, loghi, brochure e volantini, a modificare tutte le informazioni che via sono state necessarie.

Luciana Righetti che si è occupata delle prenotazioni e di rispondere a tutte le email degli iscritti, nonché ad inviare i vari comunicati per modifiche o cambiamenti sopraggiunti.

E poi la responsabile della comunicazione, Natascia Lorenzi, con la quale mi sono sentita quasi quotidianamente, che ha prodotto più di 30 comunicati stampa, sia per l’edizione su carta stampata che online, per la pubblicazione sui social, e per tutte le newsletter e la diffusione della comunicazione che è stata necessaria per pubblicizzare questo nostro progetto.

Ringrazio Paolo Concari che ha prodotto Il video riassuntivo della mostra e Silvia Concari che ha collaborato con foto e testi per la mini guida della Valle del Tasso che ha permesso a tante persone di visitare la mostra in autonomia ma con spiegazioni sulle opere esposte.

Ringrazio anche la signora Graziella che ha aperto la chiesa e la sala parrocchiale per le varie visite guidate e per le serate di approfondimento.

Ringrazio Matteo Zanetti e Nicola che si sono occupati di ripulire e mantenere agibile il sentiero nella Valle del Tasso.

Nell’ambito della nostra associazione Baldofestival, ringrazio lo staff di cucina che si è dato da fare per collaborare nella gestione dei vari pasti e aperitivi. E non da ultimo un grazie anche a Bruno Pericolosi che ha organizzato i concerti che sono rientrati nel progetto oltre che quelli di Baldo in Musica.

Infine, un grazie particolare alle giovani guide che hanno accompagnato i visitatori alla mostra spiegando con competenza tutte le varie opere e le caratteristiche del territorio.Il progetto non avrebbe retto senza la l’opera di tutti questi collaboratori, pertanto un grazie di cuore!

E ora un po’ di numeri: il progetto ha coinvolto 28 operatori oltre ai 16 artisti che hanno esposto le opere nella valle del Tasso e a 10 aziende della Associazione Marchio del Baldo che hanno organizzato gli Aperibaldo ed altri eventi sul territorio che spesso hanno fatto registrare il sold out. Possiamo dire che nei 20 eventi organizzati per l’estate, tra serate di approfondimento, visite alle aziende con Aperibaldo e uscite naturalistiche, senza dimenticare il corso online iniziato a marzo, abbiamo coinvolto poco meno di 1000 partecipanti.

Le 20 visite guidate calendarizzate più altre 5 organizzate su richiesta per gruppi privati, hanno avuto circa 700 presenze, senza contare il flusso continuo di persone che in autonomia hanno visitato il la mostra nella Valle del Tasso, di cui non abbiamo conto preciso, ma sappiamo per certo che sono state numerose.

Possiamo dire quindi che il progetto ha portato più di 1700 persone sul territorio di Caprino Veronese, in particolare nella valle del Tasso e nei suoi dintorni, mentre altre hanno approfondito online la conoscenza dei vari aspetti del nostro territorio.

Questi numeri ci danno ragione e ci confortano della riuscita di questo progetto che è stato nuovo e ha richiesto un grosso lavoro soprattutto organizzativo, che ha dovuto anche confrontarsi con le normative per la sicurezza sanitaria anti Covid, misure che non hanno tuttavia rallentato o ridotto la presenza ai vari eventi.

Uno degli obiettivi realizzati dal progetto è stato quindi il potenziamento della capacità di BALDOfestival di proporre eventi culturali territoriali integrati, grazie alla collaborazione con le altre associazioni, in particolare con Marchio del Baldo, che già si occupa di sviluppo locale tramite l’offerta coordinata dei giovani produttori e imprenditori locali associati, che dimostrano anche le competenze tipiche dei giovani adulti: apertura a nuove idee, capacità di gestione di nuove metodologie operative e delle tecnologie digitali ed entusiasmo per la salvaguardia della propria “territorialità” in senso lato, dal territorio geografico alla cultura locale, condivisa con BALDOfestival e Legambiente.

E grazie alla collaborazione di tutti gli operatori la struttura organizzativa del progetto ha retto, si è mossa con efficienza ed ha raggiunto i risultati sopra descritti. Inoltre questa proposta culturale integrata ha ottenuto il successo di pubblico consolidando la presenza del pubblico degli “appassionati” d’arte ma intercettando anche un turismo (sostenibile) più ampio, incuriosito da proposte quali escursioni naturalistiche, visite ad aziende agricole, degustazioni di prodotti Km0, genuinità oltre alla già nota, calorosa ospitalità di Baldofestival.

Altro obiettivo caratterizzante il progetto era avere possibilità di “reclutamento” di nuove leve, possibilmente under 35, da affiancare ai più esperti, per un rinnovamento delle capacità organizzative di BALDOfestival, la creazione di un’immagine maggiormente attrattiva, la riorganizzazione del settore della comunicazione, fornendo loro potenziali occasioni di nuova occupazione. Cosa che si è avverata grazie alla visibilità offerta loro durante lo svolgimento del progetto e i contatti avviati.Dei 28 operatori attivi “stabili” nel progetto (le aziende sono state coinvolte in singoli eventi), 12 sono under 35, in ruoli chiave come la gestione dell’immagine e del sito, la gestione prenotazioni e rapporto con il pubblico, le guide del finesettimana, la produzione video e mini-guida artistica, l’esperta per la formazione naturalistica, i ruoli di segreteria, a cui si aggiungono i poco più grandi titolari delle aziende e la responsabile della comunicazione.

Per concludere, grazie ai partecipanti ai nostri eventi SENTIERI NEL BALDO: ci avete dato fiducia e ci avete seguito per tutta l’estate, con entusiasmo e con grande interesse! Senza di voi non avremmo potuto essere così soddisfatti e soprattutto motivati a proseguire e proporre già prossimi appuntamenti per l’autunno e per la prossima estate!”

Walter Pedrotti, promotore dell'agricoltura biologica a Verona.


 

Acetaie aperte nel modenese

 


Appuntamento per conoscere i segreti del famoso aceto balsamico che coinvolgerà i produttori di tutta la provincia di Modena. 

Domenica 26 settembre - tutta la provincia di Modena

www.acetaieaperte.com


Il prossimo Congresso Mondiale dell’Agricoltura Bio sarà in Tunisia

La Tunisia è stata scelta per ospitare il prossimo Congresso Mondiale dell’Agricoltura Biologica nel 2024, un evento che si svolge ogni tre anni, organizzato dalla IFOAM (Federazione internazionale dei movimenti dell’agricoltura biologica).

Secondo UNObio Tunisia, un sindacato che riunisce agricoltori, trasformatori e distributori di prodotti agricoli naturali o trasformati biologicamente, la candidatura della Tunisia per ospitare questo evento rappresenta l’intero continente africano.

In effetti il Paese nord africano ha raccolto un totale di 60 voti, ovvero il 32% del totale dei voti elettronici degli affiliati IFOAM. Pertanto, la Tunisia è classificata al primo posto a livello mondiale in termini di aree dedicate all’agricoltura biologica e all’olivicoltura biologica nonché in cima alla lista dei paesi che Il Dipartimento dell’Agricoltura segnala inoltre un aumento del 14% delle aree riservate all’agricoltura biologica nel periodo 2001-2018.



Le iniziative BIOLS.EU a Vinitaly Special Edition

 


Il vino biologico sta passando da nicchia dell’immenso mercato del vino ad essere un trend che desta sempre più interesse.

Per dare adeguata visibilità al vino bio e alle aziende che fanno della sostenibilità la loro mission aziendale, il progetto di promozione del prodotto biologico europeo BIOLS.EU propone una serie di iniziative dedicate ai visitatori di Vinitaly Special Editiona Verona dal 17 al 19 ottobre prossimi:

- le DEGUSTAZIONI: nell’apposita area BIOLS.EU si svolgeranno 3 degustazioni al giorno con i vini biologici delle oltre 40 aziende produttrici che espongono nell’area dedicata al BIO
- l'ENOTECA: esperti sommelier saranno a disposizione dei visitatori per tasting guidati; la carta-vini dell'enoteca BIOLS.EU conta al momento quasi 70 etichette

SCOPRI LE ETICHETTE DELL'ENOTECA BIOLS

- Il WEBINAR “Bio, c’è più gusto?”: una tavola rotonda - realizzata lo scorso 14 settembre dal progetto europeo BIOLS.EU e ospitata sulla piattaforma di Vinitaly come anticipazione delle ulteriori attività in programma a Vinitaly Special Edition - per interrogarsi su come il biologico stia rivoluzionando i consumi del vino e su quali siano le aspettative da parte dei consumatori; per chi non ha potuto partecipare alla diretta è a disposizione la registrazione del webinar

RIGUARDA LA REGISTRAZIONE

Sei interessato a partecipare alle iniziative BIOLS.EU
durante Vinitaly Special Edition?

L’accesso alla manifestazione è riservato a buyers italiani ed esteri selezionati.
Registrati al Vinitaly Buyers Club; se la tua domanda verrà accettata, riceverai il tuo pass gratuito di ingresso:

REGISTRATI AL VINITALY BUYERS CLUB

54° SAGRA DELL’UVA E DEL LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO (Modena)

 


Promuove il prodotto principe della cultura locale, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, con momenti di degustazione nei chioschi d’assaggio e visite guidate in cantina su prenotazione. 

Sabato 25 e Domenica 26 settembre - Castelvetro


Premio Lombrico d'oro 2021, i vincitori 2021

 Premio Lombrico d'oro 2021 (un premio per buoni sindaci a difesa dell'ambiente), i quattro premiati. Complimenti a Giuseppe Paolini (l'amico Peppino...sindaco di Isola del Piano), a Ottavio Rube (sindaco di Costa Vescovato), a Marco Guzzonato (sindaco di Marano Vicentino) e al premiato speciale, l'immenso prof. Salvatore Ceccarelli.



DA: Associazione Culturale e Ambientalista "Nour" di Ponton


E' con grande onore e piacere che l'Associazione Culturale e Ambientalista "
Nour", basata a Ponton di Sant'Ambrogio di Valpolicella (Verona), la invita a presenziare all'evento "Soluzioni basate sulla Natura per l'adattamento ai cambiamenti climatici", che affronterà il tema degli inevitabili impatti futuri del riscaldamento globale, e dell'importanza di una pianificazione lungimirante e della necessità di adattarsi attraverso soluzioni concrete capaci di “collaborare” con la natura ed i suoi meccanismi per essere più efficaci. 


In allegato, l'invito e la nota informativa sull'evento.

L'evento è stato selezionato dal Ministero della Transizione Ecologica ed inserito nell'agenda nazionale del Programma “All4Climate-Italy2021” , il calendario ufficiale degli appuntamenti che avranno luogo in tutta Italia nel corso dell’anno con la finalità di promuovere il 2021 come l'anno dell’Ambizione Climatica, e dare il proprio contributo in vista dei due appuntamenti preparatori alla COP26 che l’Italia ospiterà a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre 2021: la Pre-COP26 e l’evento internazionale dedicato ai giovani“Youth4Climate2021: Driving Ambition”.

Come indicato nell'invito in calce: 
  • l'evento si terrà presso la Società Letteraria di Verona, in piazza Brà (Piazzetta Scalette Rubiani, 1, 37121 Verona VR)
  • il dibattito si svolgerà sabato 18 settembre alle ore 10.30 . Si prega di raggiungere la sede dell'evento in tempo utile per espletare le procedure di controllo del Green Pass (che rimane obbligatorio). 
Vi preghiamo di dare conferma della vostra disponibilità a partecipare e dare il suo contributo significativo al dibattito con decisori politici e giovani in quanto rappresentanti della società civile. In particolare si dialogherà con un gruppo di studenti dell'Università di Verona che preparerà delle "raccomandazioni". Sarà anche un'occasione per condividere prospettive e buone pratiche, nonché spunti di riflessione utili al dibattito e da carpire nella versione definitiva del policy brief.   

Ai partecipanti che daranno conferma verrà inviata una nota logistica. 

L'evento verrà trasmesso in diretta streaming sul canale della Società Letteraria (https://www.societaletteraria.it/streamingvideo/index.htm), sulla pagina Facebook della Società Letteraria di Verona e dell'Associazione Nour.

A disposizione per le vie brevi per ogni esigenza di comunicazione. 
Tutti gli aggiornamenti pubblici saranno disponibili alla pagina https://www.ambientenour.it/eventi-in-programma
Contiamo sulla partecipazione della vostra associazione! 

Corso di Bioenergetic Landscapes


 

Mostra fotografica “Il Sahara e i Saharawi: la speranza di un popolo nel deserto”

Domenica 19 Settembre, alle ore 16.00, presso la sede dell’Associazione Radici in Movimento a Roverchiaretta, verrà presentata la mostra fotografica “Il Sahara e i Saharawi: la speranza di un popolo nel deserto”

Interverranno: Andrea Lista, già cooperate nei campi Saharawi, e Simone Bissoli, fotografo.


Domenica 19 Settembre, inoltre, sempre presso la sede di Radici in Movimento, si terrà a partire dalla tarda mattinata un mercatino di prodotti a km0 e di commercio equo.

L’iniziativa si chiama “La spesa in movimento” ed è una bella occasione per conoscere nuove realtà, comprare da produttori locali e mangiare sano.



Sabato 18 Settembre, Notte bianca della Biodiversità

 


A Gustalla dal 25 al 26 Settembre


 

VITIGNI “RESISTENTI”, AVANZA SPEDITA NEL VENETO LA RICERCA

Lo chiede l’opinione pubblica, lo richiede il mercato, lo supplica l’ambiente: l’agricoltura deve ridurre l’uso della chimica, compreso il settore vitivinicolo. Ed è proprio nell’ottica di una politica regionale che punta a ridurre l’uso di prodotti fitosanitari in viticoltura, soprattutto in alcune complesse situazioni locali, che sta prendendo forza la strategia di utilizzare varietà di vite “resistenti” alle principali fitopatie. Si tratta di vitigni derivati da programmi di incroci naturali con varietà di vite che contengono particolari caratteri di resistenza, principalmente alla peronospora e all’oidio.

Per far fronte a queste patologie i vitigni “resistenti” richiedono un numero ridotto di trattamenti chimici rispetto alle varietà tradizionali, con buona pace della collettività e dell’ambiente, che ringraziano, ma anche del mercato perché i vini che ne derivano sembrano essere ben accolti anche dai consumatori.

Attualmente sono  circa 370 le varietà “resistenti”, ottenute in 25 Paesi, compresa l’Italia, di cui già 34 sono iscritte nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite, utilizzabili attualmente per le sole IGT.

Tra questa ampia offerta di varietà di viti “resistenti”, la Regione del Veneto ha promosso negli ultimi anni una serie di progetti, gestiti da vari Enti, il cui obiettivo è quello di valutare i vitigni “resistenti” che maggiormente si possano adattare alle varie aree vitivinicole regionali, in particolare quelle in forte pendenza o difficilmente meccanizzabili o nel campo della viticoltura biologica.

Il risultato di questi progetti ha portato all’autorizzazione alla coltivazione nel territorio regionale di ben 24 varietà di vitigni “resistenti”, che tra l’altro stanno riscuotendo un discreto interesse tra gli operatori.

Tra i diversi progetti regionali in campo, merita di essere segnalato quello attivato da Veneto Agricoltura tramite il proprio Centro di Conegliano. Nello specifico, sono stati realizzati due vigneti sperimentali costituiti dalle principali varietà ammesse alla coltivazione nel Veneto: uno si trova nella zona del Lison-Pramaggiore (VE), dove tra l’altro la vendemmia delle varietà precoci è iniziata nei giorni scorsi, l’altro nel Comune di Seren del Grappa (BL). Da alcune vendemmie i tecnici di Veneto Agricoltura effettuano le operazioni di vinificazione con l’obiettivo di definire con precisione la caratterizzazione enologica e produttiva dei vitigni coltivati.

Dal 2020 questa attività di valutazione è arricchita dai risultati derivanti da un altro progetto regionale, affidato sempre a Veneto Agricoltura che, con la collaborazione dell’Associazione PIWI Veneto, ha realizzato nella zona di Borgo Valbelluna (BL) un vigneto sperimentale costituito dalle ultime novità “resistenti” di viti a bacca nera che possono sovrapporsi, come epoche fenologiche e caratteristiche enologiche, alla varietà Pinot Nero, vitigno che si caratterizza per un germogliamento medio-precoce e maturazione precoce. Caratteristiche, queste, che sembrano ben adattarsi alla climatologia della zona, soggetta a gelate tardive e abbondanti precipitazione tardo estive ed autunnali.

https://www.venetoagricoltura.org/2021/09/news/vitigni-resistenti-avanza-spedita-nel-veneto-la-ricerca/