Monsanto occulta le prove della tossicità del RoundUp invocando il “segreto commerciale”

Parlare dei tentativi della Monsanto per ostacolare la giustizia, impedire la trasparenza ed impedire che la gente ne fermi le lucrose attività nel settore dei semi e degli erbicidi può sembrare una noiosa ripetizione di un tema ormai assodato. Il problema ad oggi è che l’azienda sta assumendo dei comportamenti ancora più dannatamente discutibili: adesso la Monsanto si sta rifiutando di rendere pubblici i risultati di test di laboratorio condotti a St. Louis, Missouri, i quali le hanno “conferito” l’autorizzazione per usare il glifosato in Cina [e da lì nel mondo]. Solo pochi mesi fa, dei volontari della sicurezza alimentare in Cina hanno inviato una richiesta al Ministero dell’Agricoltura perché rendesse pubblici i risultati delle prove che avevano permesso di attribuire il certificato di sicurezza per l’importazione in Cina dell’erbicida RoundUp, prodotto dalla Monsanto e contenente il glifosato. Il glifosato aveva ricevuto il certificato di sicurezza nel 1988, dopo che furono condotte, dalla Monsanto stessa, delle ricerche presso gli Younger Laboratories di St. Louis, Missouri. La ricerca si riteneva fosse un test della tossicità per esposizione acuta, con dei ratti che ricevevano per via orale il RoundUp per numerosi giorni e dei conigli che ne erano esposti sulla cute. L’azienda aveva sostenuto che l’erbicida non avesse manifestato effetti né agli occhi né sulla pelle, né che ci furono allergie conseguenti. Tuttavia, si è rifiutata di inviare i risultati al laboratorio dei volontari cinesi asserendo si tratti di un “segreto commerciale”. I risultati di tale ricerca non sono stati resi pubblici in nessun luogo al mondo, ed ancora una volta la Monsanto si rifiuta di rivelarli. Se veramente non si fossero manifestate reazioni negative nei ratti e nei conigli esposti al glifosato, perché non “farsi assolvere” una volta per tutte rendendo di dominio pubblico i dati, magari postandoli sul web in modo che tutti li possano vedere? La risposta penso la conosciamo tutti: se animali semplicemente nutriti con sementi OGM – mais, soia ed altre granaglie – resistenti al glifosato hanno sviluppato dei tumori, cosa sarà dunque successo a quei ratti alimentati direttamente col glifosato?

Valpolicella tra territorio e sostenibilità, convegno con l'intervento del nostro presidente Giovanni Beghini

Valpolicella tra territorio e sostenibilità.
Con un intervento sui dati di previsione della Vendemmia 2014
Venerdì 29 agosto ore 17.30
Sala Conferenze Cantina Valpolicella di Negrar

La Valpolicella è un territorio abbastanza esteso formatosi per effetto di un lungo processo di domesticazione della natura e di civilizzazione che ha modificato l’ambiente trasformandolo nell’attuale paesaggio. Le molteplici relazioni che si sono create e che ancora oggi influenzano fortemente questa regione interagiscono strettamente tra loro non sempre in una reciproca sostenibilità. Soprattutto se intendiamo la sostenibilità come insieme di stili di vita e di scelte produttive – agricole, industriali, residenziali - , volti a salvaguardare e trasmettere il comune patrimonio storico culturale e paesaggistico. In particolare per “agricoltura sostenibile” si intende l’adozione di un sistema integrato che consente di coniugare la redditività dell’impresa con la valorizzazione e la tutela del territorio e della salute dei cittadini attraverso  l’impiego di tecniche agronomiche e di difesa a basso impatto con la riduzione di prodotti chimici, l’ottimizzazione del bilancio energetico, la tutela della biodiversità naturale e agraria.
Porre al centro del convegno il “Territorio della Valpolicella” e la sua sostenibilità consente di analizzare la dimensione qualitativa dei singoli beni che lo compongono: acqua, suolo, urbanizzazione, paesaggio e campagna, che vanno valorizzati e salvaguardati, perché è nella loro integrità e specificità che si fondano la vita e lo sviluppo delle comunità.
Non poteva trovare contesto più ideale la presentazione delle previsioni 2014 per la raccolta delle uve, “materia prima” di eccellenza nella produzione del vino per cui la Valpolicella è famosa in tutto il mondo.
Luciana Quintarelli, Presidente Associazione Vivi la Valpolicella
Silvano Zampini, Vicepresidente Associazione Vivi la Valpolicella

Programma
Ore 17.30 - Registrazione dei partecipanti
Ore 17.40 - Saluto di benvenuto Dott. Floriano Fasoli, Vice Presidente Cantina Valpolicella e Luciana Quintarelli, Presidente ’Associazione Vivi la Valpolicella
Ore 18.00 Introduzione ai lavori Dott. Agr. Silvano Zampini, Vice Presidente Vivi la Valpolicella
Ore 18.05 Geografia e paesaggio della Valpolicella Prof. Silvino Salgaro, Ordinario di Geografia, sezione Arte Archeologia e Territorio Dipartimento Discipline Storiche Artistiche e Geografiche presso l’Università degli Studi di Verona
Ore 18.20 L'irrigazione e la difesa idraulica nel territorio della Valpolicella" Ing. Roberto Bin, Direttore, e Ing. Andrea De Antoni (Direttore e) Direttore Tecnico Consorzio di Bonifica Veronese
Ore 18.40 La sostenibilità in agricoltura: ruolo del viticoltore per il mantenimento del territorio  Dott. Agr. Paolo Braggio, Presidente FIDAF (Federazione Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Verona)
Ore 19.00 Esempi pratici di sostenibilità in viticoltura: Applicazione del metodo Confusione Sessuale per il controllo della Tignoletta della Vite Lobesia botrana in Valpolicella Dott.ssa Erica Preosto vincitrice del “Premio per Tesi di Laurea in Viticoltura ed Enologia 2013” bandito dall’Associazione VIVI LA VALPOLICELLA

Interventi Programmati:
Dott. Christian Merchesini Presidente Consorzio Tutela Valpolicella;
Dott. Giovanni Beghini Presidente Associazione Terra Viva;
Dott. Mirian Magnani Presidente Strada del Vino Valpolicella;
Dott. Giorgio Zamboni Presidente Consorzio Pro Loco Valpolicella.

A seguire la presentazione dei dati di previsione della Vendemmia 2014 in Valpolicella Enol. Daniele Accordini, Direttore Generale Cantina Valpolicella Negrar e la Consegna del “Premio per Tesi di Laurea in Viticoltura ed Enologia 2013” bandito dall’Associazione VIVI LA VALPOLICELLA

Coordina Enzo Gambin, direttore AIPO (Associazione Interregionale Produttori Olivicoli)
Al termine della serata degustazione Vini Valpolicella.
Vi aspettiamo numerosi, è gradito un cortese cenno di conferma.

Con i più cordiali saluti
Marina Valenti
SEGRETERIA GENERALE – RELAZIONI ESTERNE
tel.    +39 045 601 43 65
cell.   +39 345 866 3 048
fax    +39 045 601 43 99

Domenica 31 agosto gita in Emilia... sulle tracce di un terremoto dimenticato dagli altri.

Un bel modo per farsi un’idea dell’azienda che 
produce il formaggio bio che acquistate tramite 
il GAS VALPOLICELLA. Due anni sono passati da quel maggio 2012, tanto clamore, tanta solidarietà, tanta emozione, catene umane, raccolte di fondi e stanziamenti di denari per la ricostruzione. Ma cosa è stato fatto veramente? La vita di oggi, dopo che i riflettori si sono spenti da tempo, qual’è? Una giornata in una fattoria di giovani che credono ancora in quello che facevano prima e che, tra mille difficoltà, intralci burocratici, l’ottusità di un sistema che vieta invece di aiutare, hanno continuato a farlo con l’orgoglio di chi ama la propria terra ed il proprio lavoro e la voglia di reinventarsi, convivendo con le ferite ancor visibili del grande sisma. Proposte nuove, idee, energie rinnovate, disperato bisogno di scrollarsi di dosso l’etichetta di TERREMOTATI e non è facile.... vivendo ancora in roulotte.
Una giornata diversa. Elisa Casumaro apre la sua fattoria e ci accoglie per una domenica di gioia e condivisione, conoscenza e racconti di passato ma soprattutto di progetti futuri che stanno nascendo a fatica da macerie troppo presenti. Confermare a mezzo mail a: 
angela.gerardi@tiscali.it entro il 28 Agosto. Luogo di ritrovo al parcheggio di Verona Nord, lato destro guardando l’entrata alle ore 9,30. Carpooling e condivisione delle spese. Picnic con possibilità di acquistare e degustare i formaggi Casumaro.

Pesticidi: 3 obbiettivi minimi

da: Veramente.org. Testo di Mario Spezia
12 agosto 2014


L’impiego spropositato di pesticidi nel nostro territorio è noto a tutti. Ora si tratta di capire come affrontare questa situazione in un’ottica di riduzione del danno, senza aspettare che soluzioni miracolistiche cadano dall'alto.
I prodotti fitosanitari nel Veneto 2003-2007, pubblicato da Arpav – Regione Veneto.
Innanzitutto è il caso di ricordare che l’Italia è tra i paesi nei quali si registra il più elevato consumo di fitofarmaci a livello mondiale. Nel 2007 la quantità complessiva di fitofarmaci venduta solo in Veneto è stata di 14.936.186 Kg. La maggior quantità di prodotti commerciali classificati “Molto Tossici” venduti nel territorio veneto è concentrata nella provincia di Verona, in particolare i valori più elevati si riscontrano presso l’ Azienda ULSS 20 – Verona e ULSS 22 – Bussolengo”.  Ma Verona è in testa anche con i prodotti “Tossici” (815.340 kg su 1.016.935 kg complessivi) e “Nocivi” (782.762 kg su 1.558.492 kg complessivi).

La Pecora Brogna della Lessinia.

A.Ve.Pro.Bi. ha avviato il progetto informativo per la promozione della razza locale della Lessinia Pecora Brogna.
L’iniziativa è finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013” Asse 4 – Leader Organismo responsabile dell’informazione: A.VE.PRO.BI.  Autorità di Gestione designata per l’esecuzione: Regione Veneto – Direzione Piani e Programmi Settore Primario. L’associazione per la promozione  e la tutela della pecora brogna
L’associazione nasce nel Maggio 2012, riunendo allevatori, tecnici del settore, ristoratori e trasformatori, con lo scopo di evitare l’estinzione di una razza autoctona, patrimonio di biodiversità culturale della Lessinia.
Il suo intento è quello di promuovere la valorizzazione  dei prodotti ottenuti da questo prezioso animale, per consentire agli allevatori di continuare a presidiare il territorio, ritornando a dare così a questa zootecnia di montagna quel ruolo fondamentale di custode dell’ambiente che già ricopre da centinaia di anni. http://www.pecorabrogna.it/pecora_brogna/associazione.html


Festa dell'orto sinergico. Consigliato dalla nostra Maria Grazia Gambuzzi

Cà Filissine: "Le risposte dovranno arrivare da Pescantina, no a soluzioni di segreterie politiche"

L’inquinamento si sta propagando e ha raggiunto pozzi come l’M10 distanti centinaia di metri dalla discarica. Questo è quanto scrive negli esiti analitici (ARPAV) relativi ai prelievi di acqua di falda del 17-18/06/2014 . La condizione attuale della discarica è ormai prossima al collasso. Nelle scorse settimane si sono succeduti episodi di forte impatto culminati nella frane con conseguente smottamento verificatosi in discarica che presenta un livello di percolato altissimo con una quantità attualmente presente che è stata stimata tra le 200 e le 250 mila tonnellate. Le conseguenze, gravi e visibili, sono state segnalate sia dalla ditta di gestione che dalla direzione lavori.

Biologico, volano i consumi nel 2014

Rapporto 'Bio in cifre' a cura di Sinab e Ismea: +17,3% nei primi cinque mesi dell'anno. Le uova il prodotto bio più acquistato. Il settore vale 3 miliardi di euro e copre il 10% della superficie agricola. Martina: "Italia leader in Europa".

Presentato in anteprima il rapporto “Bio in cifre 2014”, elaborato dal Sinab, il Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica e da Ismea.

Secondo lo studio i consumi nel mercato italiano del biologico sono cresciuti del 17,3% nei primi cinque mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta dell’aumento di consumi nel comparto più elevato dal 2002.
Le uova risultano essere il prodotto bio più acquistato, con un’incidenza del 9,5% sulla spesa totale.
Gli operatori del settore biologico, al 31 dicembre 2013, risultano essere 52.383, con un aumento complessivo del 5,4% rispetto al 2012.
I produttori esclusivi sono 41.513; 6.154 i preparatori esclusivi (comprese le aziende che effettuano attività di vendita al dettaglio); 4.456 che effettuano sia attività di produzione che di preparazione; 260 operatori che effettuano attività di importazione.
È in aumento rispetto al 2012 anche la superficie coltivata secondo il metodo biologico, che al 31 dicembre 2013 risulta pari a 1.317.177 ettari (circa il 10% del totale della superficie coltivata nazionale) con un aumento complessivo annuale del 12,8%.
I principali orientamenti produttivi sono i pascoli, il foraggio e i cereali. Segue, in ordine di estensione, la superficie investita ad olivicoltura.
Per le produzioni animali, distinte sulla base delle principali specie allevate, i dati evidenziano rispetto allo scorso anno un aumento consistente, in particolare per gli equini (+38,7% del numero di capi, che tuttavia registrano in termini assoluti valori naturalmente contenuti) e per la categoria “altri animali” (+31,4% del numero di capi), nella quale rientrano ad esempio i conigli.
“Siamo leader in Europa nel settore bio – ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina  e il trend positivo di crescita del comparto sotto il profilo produttivo e dei consumi ne è la conferma. Parliamo di un settore che vale 3 miliardi di euro nel nostro Paese e che riguarda oltre il 10% della superficie agricola nazionale. Durante il semestre italiano di Presidenza dell’Ue lavoreremo sulla riforma della normativa europea sul biologico, sulla quale già nel primo Consiglio dei Ministri dell’agricoltura a Bruxelles si è aperto un positivo dibattito”.
“Il quadro del bio delineato dal Sinab – ha aggiunto il viceministro Andrea Olivero, che ha la delega all'agricoltura biologica – è positivo e incoraggiante, soprattutto per quella parte di agricoltura ‘green’. La sostenibilità premia: mentre il trend dei consumi alimentari decresce, la domanda del bio risulta in totale controtendenza. Puntare su prodotti eco, innovare i processi produttivi in chiave sostenibile sono i fattori di successo della nostra agricoltura e su questi obiettivi è indirizzata la nostra azione politica”.
 Per saperne di più clicca qui Bio in cifre 2014


A Breonio nel veronese


Verona, l'agricoltura e la fame durante la Prima Guerra Mondiale. Presentazione del libro.

In occasione del centenario dell'inizio della Prima Guerra Mondiale Agrinsieme Verona (coordinamento tra Confagricoltura, C.I.A., Confcooperative, Lega delle Cooperative), con il patrocinio del Comune di Verona e della Regione Veneto, organizza il convegno:

Verona, l'agricoltura e la fame
durante la Prima Guerra Mondiale
 martedì, 19 agosto 2014, ore 9.30
Biblioteca civica di Verona - sala  Farinati

Relatori:
-      Davide Mantovanelli: Storico e componente coordinamento Agrinsieme Verona (presentazione)

-      Danilo Gasparini: docente di Storia dell'agricoltura e dell'alimentazione all'Università degli Studi di Padova (Agricoltura veronese e veneta nel periodo 1914-1919)

-      Sergio Tazzer: giornalista e autore del volume Grande guerra, grande fame.

Durante il convegno saranno presentati documenti indediti e proposte letture di corrispondenza da e verso il fronte. Si potrà inoltre effettuare la prenotazione del percorso di trekking con gli asini in Lessinia lungo i camminamenti della Prima Guerra Mondiale, organizzato da Agrinsieme in collaborazione con l’associazione Asinology.


Per informazioni: Giambattista Polo, coordinatore Agrinsieme  
info: 348 3015360 - g.polo@cia.it

La combustione controllata dei residui di potatura si conferma normale pratica agricola.

La combustione di paglia sfalci, potature ed altre sostanze naturali non pericolose non è un’attività di gestione dei rifiuti, ma una normale pratica agricola. La norma che consente la combustione dei residui agricoli, già approvata con il decreto legge 24 giugno 2014, n.91, è stata modificata dal Senato in sede di conversione in legge del decreto. La disposizione dell’articolo 14, comma 8, lettera b) del decreto legge, riscritta nei lavori di conversione (AS 1541, approvato in Senato lo scorso 25 luglio), dispone, quindi, che le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli ed in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali di cui all’articolo 185, comma 1, lettera f), effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti e non attività di gestione dei rifiuti. La disposizione vieta le operazioni di combustione nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni. Dunque, non è più previsto come necessario un intervento caso per caso da parte dei Sindaci al fine di disciplinare con apposita ordinanza le modalità di tale pratica, che tornerà ad essere regolata da consuetudini ed usi territoriali, purché nel rispetto dei periodi dichiarati di massima emergenza per gli incendi, in cui la bruciatura è sempre vietata. Il decreto legge è ora all’esame della Camera dei deputati e sarà necessario attendere la chiusura dei lavori, per l’approvazione definitiva della norma.
DA: www.ilpuntocoldiretti.it

Anche quest'anno verranno presentate le prove condotte nel 2014 in viticoltura e frutticoltura biologica.

Il settore Agricoltura Biologica del Centro di Sperimentazione Laimburg insieme all’Unità Agricoltura
Biologica della Fondazione E. Mach-Istituto Agrario di S. Michele invitano anche quest’anno
alla tradizionale presentazione delle prove sperimentali. La mattina presso l’istituto Agrario di San Michele all’Adige (TN) veranno presentate le attività sperimentali svolte in viticoltura biologica. Dalle
ore 14.00 in poi presso il Centro di Sperimentazione Laimburg verranno presentate le sperimentazioni
condotte in frutticoltura biologica. Le presentazioni sono abbinate a delle visite guidate in pieno campo.

Dagli amici di Aveprobi riceviamo e pubblichiamo

Siamo felici di comunicarvi che Aveprobi in collaborazione con Veneto Agricoltura e l'Istituto di Frutticoltura della Provincia di Verona hanno pubblicato quattro nuove schede tecniche per: Melo, Pesco, Fragola e Farro Monococco. Si tratta di un importante lavoro di ricerca iniziato nel 2006 per trovare le varietà più adatte alla coltivazione biologica. 
Potete visionarle e scaricarle dal seguente link:  http://www.aveprobi.org/associazione/pubblicazioni/
Vi ricordiamo che potete tenervi sempre aggiornati sulle nostre attività anche su facebook, cliccando aveprobi. cordiali saluti. Elena