SABATO 31 GENNAIO 2014 A VERONA


GIORNATA TECNICA Drosophila suzukii SU VITE, 9 gennaio 2015

Il Centro Trasferimento Tecnologico invita tutti gli interessati alla 

GIORNATA TECNICA Drosophila suzukii SU VITE 
venerdì 9 gennaio 2015
AULA MAGNA - FONDAZIONE EDMUND MACH
VIA MACH 1, 38010 SAN MICHELE ALL’ADIGE (TN)

  • PORTA CON TE LA TESSERA SANITARIA.  Sarà più facile e veloce la registrazione agli eventi!
  • Segui l’evento in diretta streaming all’indirizzo (anche per dispositivi mobile) //live.fmach.it


PROGRAMMA

8.30     Registrazione dei partecipanti
8.50     Apertura lavori
            Claudio Ioriatti - Fondazione E. Mach

9.10     Il marciume acido della vite
            
Franca Ghidoni- Fondazione E. Mach

9.30     Il 2014 e Drosophila suzukii: come benzina sul fuoco
            
Alberto Grassi - Fondazione E. Mach

9.50     La Drosophila suzukii su vite in Svizzera
            
Christian Linder - Agroscope (CH)

10.30   Pausa caffè
10.50   La Drosophila suzukii su vite in Veneto 
            
Nicola Mori - Università degli Studi di Padova

11.10   La Drosophila suzukii su vite in Alto Adige 
            Florian Sinn - Beratungsring (BZ)

11.30   La Drosophila suzukii su vite in Trentino 
            Luisa Mattedi - Fondazione E. Mach

11.50   L'interazione tra Drosophila suzukii e microorganismi su vite
            Raffaele Guzzon - Fondazione E. Mach

12.10   Dibattito
12.30   Chiusura

Moderatore: Claudio Ioriatti


Per informazioni: 
info.ctt@fmach.it
Tel. 0461 615453
Fax 0461 615490

Vitis vinifera e peronospora: vie alternative di difesa

La convivenza tra vite europea e peronospora ormai è più che centenaria, anche se sembra che negli ultimi anni stia diventando sempre più faticosa e impegnativa (per noi e la vite). Quindici trattamenti fungicidi (spesso in sovrapposizione con quelli contro l’oidio) in una campagna viticola sono ormai abbastanza normali, ma non dovrebbero. Anche lavorando con principi attivi più leggeri dal punto di vista (eco)tossicologico, si deve comunque transitare spesso con carichi pesanti nel vigneto, e il rame, unica vera arma per chi lavora in biologico, ha il suo rovescio della medaglia (poca persistenza, che porta a trattamenti frequenti, accumulo nel terreno, con possibili riflessi negativi su microrganismi o lombrichi). Cosa fare, quindi? La ricerca e le ditte operanti nell’ambito dei prodotti fitosanitari stanno lavorando da anni per trovare alternative (o complementarietà) alla chimica di sintesi, in particolare per tornare a coinvolgere il metabolismo della vite stessa, cercando di svilupparne e rafforzarne i meccanismi di difesa. Estratti vegetali, microrganismi, polimeri naturali, sostanze minerali possono aiutare, pur in una certa confusione legislativa (e tecnologica), a diminuire l’uso di molecole di sintesi e finanche dimezzare il rame utilizzabile in biologico. All’interno della giornata organizzata da SIVE a San Floriano (VR) lo scorso 11 dicembre, dedicata alle varietà resistenti appunto a peronospora e oidio e alle malattie del legno della vite, i lavori di apertura sono stati quelli di due dottori di ricerca, che con le proprie pubblicazioni si sono meritati il premio SIVE – Dottorato di ricerca.

I nostri auguri di Natale. Arrivederci nel 2015


IL RITORNO ALLA TERRA

Siamo una famiglia veneta stiamo cercando un azienda agricola in affitto o conduzione anche in disuso con possibilmente una casa all'interno in veneto o zona mantova e provincia per avviare un progetto agricolo biologico con sfondo soaciale visibile al seguente link del nostro sito http://cooperativasociale.altervista.org/
non cerchiamo aziende in vendita valutiamo anche possibili offerte di custodia delle aziende.
Surjo Seminara Barbera

Resistenza naturale. Un film di Jonathan Nossiter

A dieci anni dal successo di Mondovino (2004), all’epoca selezionato nel concorso di Cannes, il regista americano Jonathan Nossiter, che fin da ragazzo ha vissuto a lungo in Italia e Francia, è tornato a occuparsi di agricoltura, di vigne e di bottiglie nel documentario Resistenza naturale, presentato all’ultimo Festival di Berlino nella sezione “Panorama” e poi in giro per la penisola in una serie di anteprime con degustazione gratuita dei vini naturali cui l’opera è dedicata. Proposto al pubblico come “il documentario che dà voce alla nuova resistenza italiana”, il film nasce dall’incontro di Nossiter con alcuni viticoltori di quattro regioni del Centro-Nord Italia, dal Piemonte alla Toscana all’Emilia alle Marche, che praticano un’agricoltura naturale, etica e sostenibile nonostante i numerosi ostacoli legislativi (e non solo) che tendono a favorire l’industrializzazione della coltivazione e l’uso di additivi nella produzione vinicola. Se un vino naturale viene creato senza l’utilizzo di sostanze chimiche nei campi e senza interventi enologici in cantina, risultando di frequente “troppo naturale” per ottenere i marchi DOC e DOCG e per imporsi nel mercato, Nossiter ha voluto far partecipare al suo film anche Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca Nazionale di Bologna, paragonando il lavoro dei vignaioli per la salvaguardia della tradizione e della qualità delle loro pratiche agricolturali esercitate come “custodi” della terra all’operato di chi promuove il cinema d’autore e la conservazione della pellicola ormai a rischio di estinzione. Pertanto il film, che si apre con l’immagine di un quadro di Pieter Bruegel e con una poesia di W. H. Auden dedicati al mondo contadino, propone anche alcuni estratti delle inchieste realizzate in giro per l’Italia da Pier Paolo Pasolini (Comizi d’amore del 1966) e da Mario Soldati (Chi legge del 1960, ideato da Zavattini): in uno di questi ultimi lo scrittore e regista piemontese conclude la sua indagine sull’alfabetizzazione degli italiani affermando che, una volta acculturato, il contadino sarebbe potuto essere l’uomo più felice del mondo. I moderni vignaioli del film di Nossiter, intellettuali resistenti più che semplici imprenditori, sembrano indicare una direzione per questo traguardo.






Il NUOVO DOCUMENTO FILMATO DI SIMONE BERNABE', nuovi stili di vita n°4, SERATA DEL 5 DICEMBRE




Piccola rassegna della QUARTA serata di NUOVI STILI DI VITA del 5 DICEMBRE. Foto della brava Chiara Casolai.

Piano Regionale Rifiuti Veneto 01/12/2014 - IL VIDEO

Il nuovo video di Simone Bernabè sulla 
serata organizzata a Sommacampagna 
su Piano Regionale Rifiuti Veneto e sulla famosa convenzione molto discussa che stanno approvando nei nostri comuni in merito alla gestione rifiuti (Villafranca lo ha già fatto all'unanimità).
Enzo Favoino della Scuola Agraria del Parco di Monza e Coordinatore Scientifico di Zero Waste Europe e Marco Ricci, esperto in materia rifiuti e tariffa puntuale.



A CAVALO DI FUMANE


Slow Food e Terra Madre

La Condotta Slow Food di Verona sceglie Cavalo per celebrare
la giornata mondiale dedicata alla terra, alla cultura gastronomica locale
e ai piccoli agricoltori. Verranno proposti un laboratorio per bambini
con semplici esperienze sensoriali ed un cruciverba del cibo,
un gioco a squadre con premio finale.
Sabato 13 dalle 15 e domenica 14 dicembre dalle 10 - Ex Scuole Elementari

Si vota on line per sostenere l’etichetta d’origine

Una consultazione pubblica on line per sostenere a livello europeo la necessità di rendere le le etichette più trasparenti con l'indicazione dell'origine del prodotto agricolo. Per votare basta collegarsi al  Ministero delle Politiche agricole che ha aperto sul proprio sito internet un questionario rivolto a tutti gli italiani. Un’iniziativa sostenuta dalla Coldiretti con l’invito a tutti  a partecipare, per sostenere l’importanza della tracciabilità dei prodotti agroalimentari e, con esse, l’attuazione della legge sull’etichettatura con l’indicazione obbligatoria dell’origine italiana.
 
I consumatori, i produttori e gli operatori potranno esprimere il proprio punto di vista, rispondendo alle 11 domande del questionario. I risultati saranno utilizzati come supporto e rafforzamento delle scelte nazionali che l'Italia farà sul tema dell'etichettatura, che verranno presentate a Bruxelles, in attuazione del nuovo Regolamento sull'etichettatura che entrerà in vigore il 13 dicembre.
L'iniziativa fa parte delle misure di Campolibero della Legge Competitività e ha l'obiettivo di coinvolgere la collettività su una questione decisiva come la trasparenza delle informazioni sugli alimenti. Non si tratta dunque di un questionario puro e semplice, ma di uno strumento di condivisione con i consumatori degli indirizzi politici su una materia che incide sulla vita di ogni giorno. L'etichettatura è uno strumento importante per il patrimonio agroalimentare italiano, così come la valorizzazione dell'origine, che per il Made in Italy è fondamentale.

NUOVI STILI DI VITA 4, ULTIMA PUNTATA. PARTECIPATE!!!!!

San Pietro in Cariano, Venerdì 5 Dicembre 2014 - ore 20,30
in Via Beethoven, 16 • Sala Lonardi presso il Centro Sociale
INCONTRO:
La Valle che Vorrei


 Cosa ha in serbo il futuro immediato 
su alcuni dei più grossi 
problemi della nostra valle 
Cittadini e le Associazioni incontrano gli Amministratori 

Sul palco ci saranno i 4 sindaci che hanno firmato il nostro appello di Maggio (Dolcè, Pescantina, San Pietro in Cariano, Negrar) 
ed in platea i sindaci degli altri 3 comuni (Fumane, Marano e S.Ambrogio).

Temi della serata saranno: TAV, discarica, area ex Lonardi, urbanizzazioni, presentazione delle nostre proposte per l’uso sostenibile dei pesticidi. 

TERRA VIVA insieme a: 

A.Ve.Pro.Bi, Ambiente e Vita, Ambiente Lessinia Archeologia, Arte Entropia Zero,
Borghi di Pietra, Fumane Futura, Gaspolicella, Il Carpino, Italia Nostra, MDF, Musa Antiqua, Nour, Red Zone, Salvaarbizzano, Salvapolicella, Salviamo il Paesaggio, Slow Food, SommaGas, Tirtha, Valpolicella 2000, WWF. 
Ingresso a offerta libera e possibilità di tessera Terra Viva 2015 INFO 347 1506965 Chiara
Ringraziamo il Comune di San Pietro in Cariano per gli spazi gentilmente concessi.







Eco Ruralis, RACCOLTA FONDI

Eco Ruralis è un’associazione di contadini, agricoltori e consumatori che supportano l’agro-ecologia e il sistema agricolo contadino in Romania. Vogliamo raccogliere fondi per creare un ORTO COMUNITARIO nel 2015. Daremo in usufrutto a dei cittadini di Cluj-Napoca una parte del nostro appezzamento di terra e lavoreremo insieme per coltivare cibo, moltiplicare semi tradizionali e distribuirli in tutta la Romania.
Abbiamo una RACCOLTA FONDI sul sito Indiegogo!!  
 Clicca sul link per sapere di più del nostro progetto: https://www.indiegogo.com/projects/eco-ruralis-community-garden/x/9050967
Il nostro ultimo progetto, Eco Ruralis’ Traditional Heirloom SEED GARDEN, è stato un successo! Abbiamo rimesso in attività della terra che non era stata usata per 7 anni e abbiamo coltivato piante per moltiplicare, conservare e distribuire semi ad oltre 500 agricoltori e produttori di cibo in tutte le regioni della Romania.
Puoi DONARE oggi! Inoltre, martedì 2 Dicembre è la Giornata Mondiale della Donazione ed Indiegogo ci dona 1 euro per ogni 20 euro che riusciamo ad ottenere domani dopo le ore 10. Puoi richiedere uno dei REGALI che offriamo e spediamo. Puoi donare attraverso la tua carta di credito o di debito, senza alcun problema riguardo la valuta impostata sulla carta perché ogni donazione sarà convertita in Euro. Inoltre, se non hai un account Paypal puoi usare il Guest Checkout Option. La nostra campagna dura fino al 16 Gennaio, dona prima possibile per favore! :)
Per creare una campagna di successo, ABBIAMO BISOGNO DI TE. Ti chiediamo di fare “MI PIACE” a questa campagna e di condividerla su Facebook e Twitter.
Website: www.ecoruralis.ro




Piccola rassegna della TERZA serata di NUOVI STILI DI VITA del 28 Novembre. Foto di Chiara Casolai.








BIO, quando il cibo contiene pesticidi. Il video delle Iene a Verona

http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/11/26/agresti-quando-il-cibo-biologico-contiene-pesticidi_9034.shtml

“NO OGM. La terra è nostra!”, la canzone di Luca Bassanese contro l’agricoltura biotech

Dalle battaglie per la gestione pubblica dell’acqua a quelle contro l’uso degli OGM in agricoltura, fino al sostegno per la tutela delle specie marine. Luca Bassanese, cantautore e scrittore, unisce da sempre, nel suo lavoro, arte e impegno in modo indissolubile.  Il suo ultimo progetto è il brano ”NO O.G.M. La terra è nostra!“, con relativo video, realizzati insieme a Jacopo Fo e al Coro delle Mondine di Bentivoglio, prodotto da Stefano Florio per Buenaonda Etichetta discografica. ”Pazzi sono gli uomini/che giocano a modificare/millenni di vita/sul pianeta/biotecnologia industriale…Togliete le mani dalla terra/la terra non è vostra/giù le mani dalla terra/giù le vostre mani!”, recita la canzone. Vincitore nel 2004 del Premio Recanati Musicultura, l’anno scorso Bassanese è stato insignito di un Attestato di Merito per l’Impegno Civile (Premio Nazionale “Marcello Torre”). La sua, dice, è una canzone di proposta più che di protesta e spiega: “Credo che il concetto di impegno nell’arte sia soltanto la necessità umana di osservare e cercare costantemente una verità, una via, un luogo ideale nel quale sarebbe bello vivere ed esistere”.
D) Luca, hai appena lanciato insieme a Jacopo Fo e il Coro delle Mondine un “grido” contro gli OGM. Com’è nato?
R) E’ nato dall’esigenza di alimentare il dibattito anche fuori dagli ambienti accademici, dal momento che questo tema riguarda tutta la popolazione. Assieme al compositore, musicista Stefano Florio abbiamo scritto il brano “NO O.G.M. la terra è nostra!” e proposto di condividerlo a Jacopo Fo, da sempre attivista per la difesa della terra e al Coro delle Mondine di Bentivoglio, perché storiche sostenitrici di battaglie per i diritti civili e del lavoro, entrambi hanno accettato con entusiasmo ed impegno portando un vento di energia e bellezza!

Pesticidi e biologico: tolleranza zero, la prima sentenza storica in Italia

La sentenza ha stabilito che chi usa pesticidi e prodotti agrochimici per coltivare non può contaminare i terreni degli agricoltori biologici vicini, né le case e i giardini dei privati. Tolleranza zero per la presenza di pesticidi nelle proprietà e nei terreni confinanti. Il viticoltore responsabile dell'accaduto dovrà pagare una multa congrua.
Inoltre sono stati imposti dei trattamenti sui terreni di confine, per annullare la deriva di prodotti chimici verso i terreni e i luoghi limitrofi. Vicino a Todi, nella verde Umbria, le colline sono state devastate dai disseccanti utilizzati da un agricoltore in viticoltura. Agernova, che comunica la notizia della sentenza, parla di Umbria non più verde, ma "arancione", come nella guerra del Vietnam.