Salone del Gusto: per cinque giorni Torino diventa la capitale del cibo


MERCATINO DEL BIO a Villafranca


SOLO BIO – LA FIERA DEL PRODOTTO BIOLOGICO - 30 settembre - 1 e 2 OTTOBRE Mariano Comense (CO)

Palazzo Storico delle Esposizioni, Mariano Comense (CO) - via Matteotti 10
30 settembre, 1 e 2 ottobre prossimi: ecco le date da segnare in agenda per tutti gli "amici Bio" che sono interessati a scoprire sempre piu' le novità del mondo biologico attraverso SOLO BIO la rassegna del prodotto biologico giunta alla sua quarta edizione promossa in collaborazione con AIAB Lombardia e patrocinata da Regione Lombardia Assessorato Agricoltura, Comune di Mariano Comense e da Confcommercio Como.



ZAFFERANO, NUOVO BUSINESS?


La terbutilazina, il pesticida agricolo che ha invaso l’acqua del bacino della Val Padana

Chi usa i pesticidi mira a ottenere frutta e verdura esteticamente belle, senza parassiti, dimenticando che è meglio una mela bacata che la mela avvelenata di Biancaneve. Soprattutto se si considera che i pesticidi, che percolano nel terreno, contaminano le falde d’acqua per decenni, forse anche per centinaia anni.  
   
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) presenterà uno studio sulla sostenibilità ambientale per la contaminazione da pesticidi in occasione della settima edizione del Convegno Internazionale per le Statistiche in Agricoltura (ICAS), che si terrà in ottobre, a Roma. “Abbiamo analizzato” dichiara Pietro Paris, responsabile del Settore Sostanze Pericolose di ISPRA “sulla base di 12 anni di dati, la persistenza di un contaminante in acqua, studiando un’area sufficientemente grande, come il bacino del Po, e soggetta a elevate pressioni antropiche, sia agricole, sia industriali, con una fragilità idrologica abbastanza importante.”......................

........ IL RESTO DELL'ARTICOLO LO LEGGI SU:
http://www.lastampa.it/2016/09/13/scienza/ambiente/inchiesta/la-terbutilazina-il-pesticida-agricolo-che-ha-invaso-lacqua-del-bacino-della-val-padana-LPy9Axj0if4Bz3YmPG93tN/pagina.html

SANGIOBIO il 24 e 25 settembre 2016


VIA LE MERENDINE DA TUTTE LE SCUOLE ELEMENTARI MILANESI. DA OTTOBRE ARRIVA LA FRUTTA A METÀ MATTINA. UN ESEMPIO DA IMITARE

Ci sono voluti alcuni anni ma alla fine Gabriella Jacono (Responsabile di Milano Ristorazione, la società comunale che serve i pasti nelle strutture scolastiche cittadine) è riuscita a eliminare le merendine da tutte le scuole elementari. 
Dal prossimo mese di ottobre, quando alle 10,30 suonerà la campanella dell’intervallo i ragazzini riceveranno come merenda una mela, una pera, un’arancia… Sono banditi altri prodotti rompi digiuno. 
Il progetto avviato in modo sperimentale lo scorso anno in una decina di istituti, è stato esteso a 46 mila bambine/i che finalmente potranno fare merenda in modo sano, acquisendo fin da piccoli un’abitudine preziosa. 
Milano Ristorazione conta di ricevere una parte dei finanziamenti del fallimentare progetto nazionale “Frutta nelle scuole” 
A Milano la frutta a metà mattina non è più solo uno slogan, ma un modello che sarebbe auspicabile replicare in altre città. La scelta di anticipare al mattino la frutta servita abitualmente a fine pasto oltre che sostituire la merenda acquistata dalle famiglie, presenta diversi aspetti positivi: contribuisce a ridurre la quantità di grassi saturi nella dieta, migliora l’equilibrio nutrizionale ed è un incentivo verso il consumo di frutta e permette di ridurre gli sprechi che nella ristorazione scolastica raggiungono percentuali esagerate. 

A ben pensarci non si tratta di una vera e propria novità, ma solo di un remake visto che già 25 anni fa le prime scuole sperimentali a tempo pieno di Quarto Oggiaro a Milano adottavano autonomamente questo sistema. La scelta comporta maggiori costi per Milano Ristorazione che però spera in un finanziamento da parte del Ministero delle Politiche Agricole. Il Ministero dovrebbe dirottare a favore dell’iniziativa una parte dei soldi che ogni anno finiscono nel fallimentare progetto nazionale “Frutta nelle scuole” che gode tra l’altro di fondi europei. 

tratto dalla newsletter della Cooperativa El Tamiso

Interessante il 27 settembre ad Avesa


Monsanto accetta l'offerta da 66 miliardi di Bayer

Via libera al matrimonio tra Bayer e Monsanto, colosso delle sementi. Dopo l'ennesimo rilancio della casa tedesca che ha messo sul piatto 130 dollari per azione, valorizzando il gruppo americano 66 miliardi di dollari, i vertici della società avrebbero accettato l'offerta. Secondo il Financial Times l'annuncio della chiusura dell'accordo sarebbe atteso a ore. Per convincere il consiglio di amministrazione di Monsanto, Bayer avrebbe anche raddoppiato a tre miliardi di dollari la commissione da pagare se l'operazione venisse bocciata dall'Antitrust.

Decisivo, dunque, è stato l'ultimo rilancio dopo che lo scorso sei settembre il consorzio di Leverkusen aveva aumentato l'offerta da 125 a 127,50 dollari per azione. Ancora troppo pochi per gli americani. Le porte delle trattativa, però, non si erano mai chiuse: anche perché entrambi i gruppi volevano evitare l'inizio di una scalata ostile. A luglio Monsanto aveva rispedito al mittente la proposta da 125 dollari per azione, ritenendola "inadeguata" dal punto di vista finanziario, ma già allora aveva sottolineato che le porte erano aperte a eventuali nuove trattative.

Il via libera atteso nelle prossime ora crea la maggior compagnia di chimica applicata all'agricoltura del mondo, e sarebbe la più grande operazione nel settore chimico. In un comparto, peralto, in grande fermento: anche Dow Chemical e DuPont stanno cercando di arrivare a chiudere le nozze entro la fine dell'anno, mentre ChemChina - che controlla Pirelli - sta completando l'acquisizione da 43 miliardi di dollari della svizzera Syngenta. Il rovescio della medaglia di queste ondate di consolidamenti è che molto più della metà dei semi del mondo saranno in mano

a un pugno di società.

Bayer l'anno scorso ha realizzato un fatturato di oltre 46 miliardi di euro e impiega 117mila persone, mentre Monsanto ha chiuso il 2015 con ricavi superiori ai 15 miliardi e un utile netto di 2,3 miliardi.


tratto da: http://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/09/14/news/monsanto_bayer-147744441/?ref=HREC1-3

Il Bosco del Mantico, fattoria sociale



NASCE “ORGANIC FOOD FROM ITALY”, UNA GUIDA PER I BUYERS ESTERI DEL BIO

GreenPlanet, lo storico sito internet dedicato all’informazione eco-bio e alla promozione delle imprese biologiche e dei loro prodotti, si appresta a lanciare una nuova iniziativa editoriale, completamente in lingua inglese, destinata ai mercati internazionali in un momento in cui, a livello mondiale, importatori e distributori di prodotti biologici sono sempre più interessati a conoscere che cosa l’Italia del biologico produce nelle diverse categorie merceologiche e chi produce un determinato prodotto. Nasce per rispondere a questa richiesta internazionale la guida ‘ORGANIC FOOD  FROM ITALY – the professional guide to selected companies & products’ che uno staff composito di professionisti sta mettendo a punto. Il lavoro di raccolta dei dati – assicura lo staff di GreenPlanet – sarà concluso entro novembre. La pubblicazione andrà in stampa subito dopo, per essere ufficialmente presentata ed avere una prima distribuzione al Biofach di Norimberga il 16 febbraio 2017. Seguirà una distribuzione iniziale a 3.000 buyers internazionali specializzati nel bio in Europa e in alcuni  dei principali mercati extra-europei, a partire dall’Asia.
‘Organic Food from Italy’, dopo una presentazione generale del biologico italiano nel contesto del biologico mondiale, esporrà le categorie degli alimenti biologici made in Italy, accorpandole per omogeneità, e presenterà, per ogni singola categoria, una scheda di aziende selezionate, scelte in base ai volumi commercializzati, al fatturato, alla specializzazione, alla presenza sui mercati esteri. Le aziende saranno selezionate quindi per criteri il più possibile oggettivi e tali da farle ritenere rappresentative per quel prodotto e per quella categoria. Una prima sezione presenta Cereali e quinoa, Farine e semole, Pane e prodotti da forno, Pasta, Riso. La seconda sezione merceologica presenta Biscotti, Dolci e dessert, Miele, Marmellate e confetture, Cioccolata, Gelati. La terza sezione Carne, Pesce e surgelati, Salumi, Uova. La quarta Formaggi, Latte/Yogurt. La quinta Olio, Condimenti, Sughi, Derivati del pomodoro (passate),  Alimenti in scatola / Conserve vegetali, Snacks. La sesta sezione presenta Frutta, Verdura,  Frutta secca, IV e V Gamma, Succhi. La settima sezione Caffè, Thé, Infusi. L’ottava Vini, Birre, Liquori. L’ottava e ultima sezione merceologica è rappresentata dal Baby Food (omogeneizzati, varie).
Al di là dell’articolazione il più possibile completa dell’Organic Food Italiano, la guida è semplice e di facile consultazione per un buyer estero che voglia capire chi fa che cosa in Italia. Nel lavoro, lo staff di GreenPlanet è coadiuvato dalle edizioni specializzate Gemma Editco, dalla società editrice Elnath, titolare di FruitBook (Italian Top Suppliers of Fresh Fruit Guide), una pubblicazione nota in tutto il mondo tra i buyer internazionali di ortofrutta, da Omnibus srl per i servizi commerciali e di marketing ed ha il supporto tecnico dell’ufficio comunicazione del CCPB.
“In un momento in cui il mercato del bio è in forte espansione e si sta inoltre rafforzando il ruolo dell’Italia come Paese esportatore, questa iniziativa editoriale di GreenPlanet è degna di interesse e indubbiamente utile ad accompagnare l’ulteriore crescita del prodotto biologico italiano sui mercati mondiali” dichiara Fabrizio Piva, presidente e amministratore delegato del CCPB, il Consorzio per la certificazione dei prodotti biologici di Bologna, uno dei più importanti riferimenti del settore a livello italiano e mediterraneo.
Per informazioni: info@omnibuscomunicazione.net

Corso sulle erbe selvatiche ad uso mangereccio e officinale c/o L'ospedale Sacro Cuore di Negrar


Vino bio, export da record: Italia al terzo posto al mondo

Il vino biologico italiano sta conoscendo un momento eccellente. Wine Monitor Nomisma ha raccolto i dati delle vendite del settore, evidenziando una crescita del 259% negli ultimi 10 anni. Un settore che attesta le vendite intorno ai 205 milioni di euro, e che vede l'Italia seconda in Europa e terza sul gradino del podio mondiale. Il nostro Paese può infatti vantare oltre 72.000 ettari dedicati alla coltivazione e alla produzione vitivinicola e si colloca dunque immediatamente a ridosso della Spagna, prima nelle classifiche europee.
E stanno velocemente crescendo anche i consumatori italiani di vini bio: il loro numero è infatti raddoppiato negli ultimi due anni, e questo è un dato che emerge specialmente dalle abitudini di consumo in Puglia, una regione particolarmente attenta al vino bio e in assoluto la seconda regione consumatrice in ambito italiano. In Puglia sono ben 10.000 gli ettari dedicati ai vigneti biologici, e l'aumento relativo al consumo ha registrato un +22%, grazie anche al fattore export. L'export è un segmento molto importante nel campo della produzione e della vendita dei vini bio, tanto da inglobare i due terzi del giro d'affari, ovvero circa 68 milioni di euro.
Da questo punto di vista Internet si è rivelato uno strumento fondamentale, e gli stessi siti web ed e-commerce hanno garantito a queste aziende locali una visibilità mai vista prima, necessaria per farsi conoscere fuori dall'Italia. Ovviamente la certificazione è un elemento fondamentale per garantire che il vino acquistato provenga effettivamente da coltivazioni bio. E non è un caso che l'attenzione verso questo aspetto abbia portato un aumento del 38% della vendita di bottiglie certificate di vino bio italiano all'estero: una percentuale davvero enorme, considerando che la media per gli altri paesi esportatori si attesta intorno al 5%.
Fonte: GO Bari.it, http://go-bari.it, 30 giugno 2016
tratto da: http://www.sinab.it/bionovita/vino-bio-export-da-record-italia-al-terzo-posto-al-mondo-cura-di-enrico-terzi

Interessante convegno sabato primo ottobre


E’ ufficiale: il glifosato contenuto nella pasta provoca la Sla e il morbo di Alzheimer

Lo si può leggere in uno studio del Massachusetts Institute of Technology (Mit). La seconda notizia, non meno importante della prima, è che l’associazione di produttori di grano duro del Sud Italia GranoSaluspromuoverà autonomamente l’analisi chimica sui prodotti derivati dal grano (pasta, pane e altro). E li renderà pubblici pubblicandoli sulla rete. Sapremo finalmente quale pasta (e quale pane) mangiare. E, soprattutto, quale pasta non dovremo mai più acquistare (con riferimento – con molta probabilità – ai marchi altisonanti e super pubblicizzati) .  E’ ufficiale: i derivati del grano al glifosato (o glyphosate, secondo il termine scientifico) – e cioè pasta, pane e altro ancora – provocano danni alla salute umana. La cosa è nota da tempo, ma adesso è disponibile uno studio Massachusetts Institute of Technology (Mit). Il glifosato presente nella pasta e nel pane può provocare malattie gravi: diabete, obesità, asma, morbo di Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica (Sla), e il morbo di Parkinson (come potete leggere qui). Attenzione, insomma, soprattutto alla pasta che acquistiamo nei supermercati. Soprattutto la pasta prodotta con i grani duri canadesi, ma non solo anche quelli dei Paesi dell’Est, che sono letteralmente pieni di glifosato. Perché i grani duri canadesi contengono percentuali elevate di glifosato l’abbiamo raccontato in questo articolo. Quello che oggi vogliamo approfondire è un tema delicatissimo, che riguarda la nostra salute. Tema legato al pane e, soprattutto, alla pasta che, ogni giorno, andiamo ad acquistare nei supermercati o negli stessi negozi artigianali. E’ la pasta dei grandi marchi, quella che viene promossa con pubblicità martellante sui mezzi d’informazione. Ebbene, attenzione, perché questa pasta prodotta con i grani pieni di glifosato può provocare danni seri al nostro organismo. Non è una nostra opinione ma, come già accennato, sono i risultati di uno studio dettagliato effettuato da due scienziati, Anthony Samsel e Stephanie Seneff, del Massachusetts Institute of Technology (Mit) Leggiamo insieme cosa scrive Stephen Frantz, considerazioni riportate dal sito Beyondpesticides.org “Quando una cellula sta cercando di formare le proteine, ....................................
.... il resto dell'articolo lo trovi su:

LiberalaMente-percorsi etici e creativi alla ricerca di un benessere olistico


Questo evento si svolgerà a Borghetto sabato 17 e domenica 18 settembre 2016.

UN PICCOLO BORGO DAVVERO SUGGESTIVO, sulle rive del Mincio, frazione di Valeggio, riconosciuto tra "i più bei Borghi d' Italia" e per questo motivo molto visitato come tappa turistica.
Gli spazi della struttura "Plinio Carteri" ci permetteranno di ospitare, oltre alla mostra-mercato, dislocata nel parco, anche incontri, laboratori e dimostrazioni e un punto ristoro basato su proposte vegan e vegetariane.
Verrà dato anche spazio ad esposizioni di artigianato artistico, creativo e di riciclo

SIAMO GIA' ALLA QUARTA EDIZIONE in questo sito e l' iniziativa sta riscuotendo un riscontro sempre più entusiastico.
ECCO alcune immagini della scorsa edizione:
http://web.photodex.com/view/ak64p2x4


Qui i programmi e altre info delle edizioni precedenti :
http://sulgradino.webs.com/borghetto.htm

QUI il link dell' edizione attuale su Facebook:





QUESTO INVITO E' RIVOLTO A TUTTE QUELLE REALTA' che promuovono stili di vita più sostenibili ed etici e a tutte quelle  pratiche olistiche che si prefiggono la ricerca di un benessere più armonico.
L' evento ha un indirizzo VEGAN FRIENDLY, quindi prevede e dà prelazione alle realtà che propongono prodotti CRUELTY FREE.

E' possibile partecipare come semplice espositore, o/e come promotore di incontri o altre attività inerenti al tema dell' evento.
Per concordare le  modalità di adesione, quindi, puoi rispondere a questa mail o chiamare direttamente il Sig. Maurizio 345 3595259


Ragazzi africani (richiedenti asilo) cercano lavoro in vendemmia

Ci sono due (o più) ragazzi africani (richiedenti asilo) che cercano lavoro in vendemmia (foto da internet).

Sono presentati dal gruppo RES (rete economia solidale), automuniti ed i ragazzi sono in possesso di documenti che ne permettono un impiego regolare e di attesati di corso sicurezza lavoro.
Chi ha bisogno di manodopera o vuole dare una mano a chi è in difficoltà, può telefonare a Lucio 3472166214 o scrivere a vittorio@betteloni.it

Di seguito una presentazione più esauriente
L'associazione sportiva Luigi Piccoli in collaborazione con altre realtà tra le quali l'associazione culturale La Sobilla, GASP (gruppo acquisto sociale), la Rete economia solidale e altre porta avanti da circa un anno un rapporto intenso ed estremamente positivo con molti ragazzi ospiti di due strutture di accoglienza per richiedenti asilo situate nei pressi del nostro campo sportivo.
Com'è facile immaginare la relazione ha preso le mosse da un'esigenza immediata e naturale, quella di aprire loro le porte di un campo da calcio, di uno spazio dove bere qualcosa, connettersi in rete, passare del tempo con altri ragazzi nella loro situazione e la variegata umanità che lo spazio frequenta per le diverse attività che di volta in volta vengono proposte.
Di lì, tante le proposte, i piccoli progetti e le iniziative che abbiamo condiviso, raccolte in un percorso comune che abbiamo chiamato "Welcome", cineforum, approfondimenti, cene interculturai, tornei di calcio e molto altro, che per necessità di sintesi ci limitiamo qui ad accennare.
Fattore importante e centrale in questa nostra presentazione è consistito nel provare a farci carico di semplici progetti di formazione e di esperienze professionali, quali i corsi di pizzaioli e qualche impiego nel lavoro in campagna. Il tutto finalizzato al dotare i ragazzi di un piccolo ma significativo bagaglio di risorse economiche, linguistiche ed esperienziali a cui attingere nel futuro, ovunque si troveranno ad essere.
Con questo spirito e con questa finalità ci stiamo proponendo in queste settimane a tutti coloro i quali potessero fornirci contatti e occasioni di impiego in campagna, nella racolta dell'uva, attività diffusa sul territorio ed adatta alle caratteristiche dei ragazzi.
Per garantire la totale trasparenza della nostra proposta, ci sembra opportuno specificare che il nostro rapporto è del tutto volontario, con le cooperative che gesticono l'ospitalità dei ragazzi ci sono ottimi rapporti ma di natura esclusivamente informale, di conoscenza e collaborazione; i ragazzi sono in possesso di documenti che ne permettono un impiego regolare e di attesati di corso sicurezza lavoro.
Vi ringraziamo per la pazienza e l'attenzione riservata alla nostra proposta e nella speranza di positivi riscontri rimaniamo a disposizione per qualsiasi approfondimento o, semplicemente, per conoscerci.
Associazione sportiva Luigi Piccoli, via Caroto 1 - Verona

Giornata per l'Ambiente a Pellegrina


Seconda puntata del corso/ incontro sui cibi fermentati


Ecco la seconda puntata del corso/ incontro sui cibi fermentati self made che tanto successo ha riscontrato ad aprile!
...questa volta in due giorni, visto che impareremo, (facendo) alcune preparazioni che richiedono più giorni ,come il miso. Vi ricordiamo il numero chiuso e la possibilità per chi vuole,
per un numero limitato di posti di alloggiare da noi.
Con le nuove preparazioni rinfrescheremo le vecchie e ci scambieremo informazioni ed esperienze....
....quindi siete invitati a portare i vostri barattoli.

nicoletta 3387832606 riccardo 3351326389

Da AVEPROBI: corso approfondimento agricoltura bio

Stiamo organizzando un corso di approfondimento sul metodo di agricoltura biologica rivolto alle aziende in conversione.
il corso sarà totalmente finanziato dai fondi europei FSE, tramite l'ente di formazione CIPAT di Marghera al quale ci appoggiamo, pertanto sarà gratuito per ogni partecipante;
per ogni azienda possono iscriversi più persone purchè risultino all'interno delle seguenti categorie: titolari, partecipi familiari, coadiuvanti familiari, salariati;
avrà una durata di 40 ore, prevederà lezioni in aula (presso la nostra sede) e visite presso aziende biologiche; 
chi partecipa al corso deve prendersi l'impegno di svolgere almeno il 70% delle ore totali; 
pensiamo di svolgerlo nel prossimo inverno 2016-2017;
purtroppo i tempi per poter accedere a tale corso, e quindi al finanziamento, sono strettissimi: 
  1. chi è interessato deve compilare solamente le sezioni 1 e 2 del modulo allegato ed indicare la tipologia di impresa (micro impresa è quella la di sotto di 10 occupati), timbro e firma
  2. dare conferma entro lunedì 5 settembre indicando i nominativi delle persone che parteciperanno al corso, inviarci per email il modulo compilato e c. identità del titolare.
se avete altre persone che sapete possono essere interessate ma non sono tra i nostri contatti fateci sapere
cordiali saluti
elena rollo

-- 
A.Ve.Pro.Bi.
Associazione Veneta dei Produttori Biologici e Biodinamici
Via Manzoni, 99 - 37059 Campagnola di Zevio (VR)
p.iva 02908680230 - c.f. 02355810280
tel. e fax 045/8731679 
www.aveprobi.org
f : aveprobi

CONTADINI RESISTENTI, domenica 11 settembre


PESTEXIT: non solo glifosate

da http://www.veramente.org/wp/?p=20203

di Gianluigi Salvador, 2 settembre 2016

Su 520 principi attivi autorizzati in EU, ben 209 sono classificati pericolosi per diversi attributi. Una tecnologia nuova, quella dei pesticidi di sintesi, in continua evoluzione e sostanzialmente fuori controllo, che da pochi decennii sta inondando la biosfera con milioni di tonnellate di principi attivi inventati in laboratorio per uccidere la vita.:
Il recente appello di PAN International, con l’adesione di ben 529 organizzazioni di 109 paesi, per la messa al bando dei pesticidi ad alto rischio (PAR), invita a chiarire ancora di più, attraverso valutazioni sistemiche, talune nuove, l’insostenibilità degli stessi.
Thomas Kuhn afferma che: “E’ necessario un cambio di paradigma ogni volta che le divergenze tra teoria e realtà diventano troppo grandi” (1). Nella “Laudato sì “ai cap. 20 e 34, Papa Francesco si preoccupa esplicitamente della Biodiversità e della influenza perversa dei pesticidi tossici sulla Salute. Ricordiamo che biodiversità e salute sono i due valori fondamentali, condizioni essenziali di sopravvivenza.
Anche Jared Diamond, tra le quattro criticità moderne, assieme a carenze energetiche, caos climatico e riduzione della fotosintesi, mette l’accumulo di sostanze chimiche tossiche nell’ambiente (2).
I pesticidi di sintesi, in questi ultimi due decenni, sono diventati un importante elemento di queste criticità, criticità accentuate da una serie di paradossi legati a questa nuova tecnologia che è completamente fuori controllo, come accade per gli inceneritori.
PARADOSSI
1 – Centinaia di tipi di pesticidi sono progettati a tavolino per uccidere la vita. In gran parte sono interferenti endocrini, cancerogeni, teratogeni, contengono coformulanti quasi sempre segreti. Tutti sono classificati per lo meno “N”, cioè dannosi all’ambiente.

da AVEPROBI - domenica 11 settembre nel bellunese: orti in piazza e Alpago Bionatural


ORTI in PIAZZA | Agricoltura, Gastronomia e Paesaggi nel Castionese
Domenica 11 settembre 2016, da mattina a sera
MOSTRA dei PRODOTTI della terra nelle frazioni e nei borghi del Castionese / Belluno.
Ogni frazione proporrà attrazioni, esibizioni e un chiosco gastronomico con piatti speciali.
la manifestazione sarà preceduta da un incontro sulla permacultura

Venerdì 9 settembre | ore 20:30, Teatro San Gaetano | Castion
“Permacultura: orto e natura”
Relatore: Matteo Bartolini (Consigliere A.Ve.Pro.Bi.)
La permacultura è un sistema misto di coltivazione che prevede impianti di aspetto gradevole e naturalistico oltre che efficienti.
Matteo Bartolini ci illustrerà principi e applicazioni della permacultura in azienda e nell’orto famigliare, con particolare riferimento alla esperienza in corso con Biosmart.

Nell'ambito di Alpago bio Natural segnalo 
Fagiolosa a Puos  d'Alpago il 19 settembre alle 17:30,
con degustazione guidata di fagioli e oli pregiati a seguire.
(i fagioli sono bio o coltivati con disciplinare compatibile )