LA VIA DELLE ERBE, SECONDA EDIZIONE a Bologna

 Gli eventi climatici estremi di questi ultimi tempi e la stessa pandemia sono il risultato di una politica globale basata unicamente sul profitto e sullo sfruttamento delle risorse naturali senza tener conto dellconseguenze e dell’impatto negativo che le attività umane hanno sull’ambiente. L’uomo è riuscito a sconvolgere tutti gli equilibri del pianeta, rendendolo inospitale per la sua stessa specie: la salute, che è un processo sistemico che include il benessere della natura e del mondo animale (One Health, 2004), è la prima a risentirne. 

La drammaticità della situazione rende indispensabile una revisione delle politiche fino ad oggi attuate e l’attuazione di programmi che puntino al riequilibrio dei sistemi pensando ad un unicum rappresentato da aria, acqua, suolo ed esseri viventi. 
Questo è l’obiettivo del programma europeo Green Deal che punta tra l’altro a garantire la salute delle generazioni future attraverso acqua e aria pulite, il rispetto del suolo, la tutela delle biodiversità ed una alimentazione sana. 


Il mondo vegetale rappresenta una fonte infinita di nutrienti, alternativi a quelli di origine animale, e di sostanze funzionali, moltissime ancora da studiare, impiegabili per la salute ed il benessere dell’uomo e degli animali. 


La Via delle erbel’iniziativa di SISTE realizzata in collaborazione con ’associazione dei tecnici erboristi dell’Università di Torino, ALTEA, ha come obiettivo far conoscere la storia ed il valore socio economico dtalune piante le loro possibili applicazioni, andando oltre gli usi per le quali sono comunemente riconosciute. 


Le piante scelte per il percorso 2021 sono unite dal filo conduttore rappresentato daFUOCOperché si tratta di specie che esprimono forza ed energia e sono in grado di provocare sensazioni intenseoltre ad avere una molteplicità di funzioni. 


LVia delle erbe 2021 si occuperà, pertanto, del re delle spezie il Pepe (Piper nigrum L.),conosciuto per gli usi culinari, ma ricco di componenti bioattivi dproprietà biologiche, usato anche nei profumi, di Peperoncino (Capsicum annuum) o Chili usato fin dall'antichità come medicina, come afrodisiaco, come strumento di magia e di tortura come spezia, del Pepe di Sichuan (Zanthoxylum bungeanum)o 
Zanthalene impiegato da millenni in cucina e nella medicina tradizionale cinese, dello Zenzero (Zingiber officinale Roscoe), pianta sacra, legata al fuoco nei riti pagani, conosciuta come medicinale ed afrodisiaco fin dall’antichità, di Incenso indiano (Boswellia serrata Roxb. ex Colebr.) loleo-resina tutt’ora legata a riti 
religiosi, ma anche usata in medicina, cosmetica e negli integratori alimentari; di Guaranà (Paullinia cupana Kunth) di Tè Mate (Ilex paraguariensis A.St.-Hil.), da cui dipende il futuro di intere popolazioni, usati come bevande, ma le cui proprietà biologiche ne rendono interessanti i possibili utilizzi come medicinali, integratori alimentari e cosmetici; di , una delle bevande più consumate al mondo, ricavato dalle foglie di Camellia sinensis (L.) Kuntze, ricco di principi attivi, utilizzato anche in integratori alimentari e cosmetici per 
terminare con i“Cibo degli dei”, il cioccolato (Theobroma cacao L.) dagli effetti fisiologici benefici per la mente ed il corpo ancora tutti da scoprire. 

Sempre parlando di sostenibilità e di salute, in occasione del SANA, SISTE sarà impegnata condue incontri: 


- coil Consorzio CCPB, giovedì 9 settembre alle 14,30, nel convegno: Sostenibilità e cosmesi biologica e naturale: leva commerciale o valore etico di impresa?All’incontro si parlerà di cambiamenti climatici con Federica Rossi (CNR)di strumenti di misura certificazione della sostenibilità con Giuseppe Maio (CCPB) e delle motivazioni che inducono le imprese investire in sostenibilità con Alessandra Pantella (OWAY), Francesco Marchetti (CTM Altromercato) e Linda 
Masello (Salix). 


- e con ASSOERBE, venerdì 10 settembre 2021 alle 14,30, nel convegno: Lo strano caso dell’Aloe e dei preparati antracenici: quando norme e scienza si contraddicono. 

Oggetto dell’incontro il divieto d’uso di Aloe spp. e delle preparazioni a base di idrossiantraceni, sostanze contenute in varie specie vegetali. 

Si parlerà della tradizione d’uso erboristica di tali preparazioni, dell’iter legislativo che ha portato al loro bando, di come la scienza contraddica la loro presunta pericolosità, delle difficoltà applicative ed analitiche. 

Tra i relatori: Giovanni Appendino - PO presso Università del Piemonte Orientale, Valeria Dusolina Di Giorgi Gerevini - Direttore Ufficio IV DGSAN, Corrado Galli - Presidente SITOX. 






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