DIAMO UNA MENSA GIUSTA AI NOSTRI BAMBINI

380 milioni di pasti l’anno, un fatturato di circa 1,3 miliardi di euro, 2,5 milioni di utenti: la ristorazione scolastica è un servizio essenziale che coinvolge non solo gli studenti e i loro insegnanti, ma anche le famiglie, le autorità locali e nazionali, le aziende fornitrici, i produttori.
Oggi quando parliamo di ristorazione scolastica, non si può evitare di affrontare questioni come l’educazione all’alimentazione e al consumo sostenibile e consapevole, la partecipazione dei soggetti alla definizione e revisione del servizio, la trasparenza degli appalti, la lotta agli sprechi alimentari e non.
Nell’anno in cui l’Italia si è impegnata in prima linea per promuovere cambiamenti positivi sul diritto al cibo, nel quadro di Expo e della Carta di MilanoActionAid, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia, unite nell’alleanza “Italia Sveglia”, ritengono fondamentale che ci si attivi a partire dal nostro Paese, al fine di costruire un quadro di riferimento nazionale che orienti il mercato della ristorazione scolastica verso scelte sostenibili e responsabili, che promuova la tutela e la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, nonché un sistema agro-alimentare sostenibile.
Chiediamo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Governo italiano e ai Ministeri di competenza, di rivedere le Linee di indirizzo per la Ristorazione Scolasticaentro il 31 ottobre 2015 data di chiusura di Expo 2015.
Le linee guida urgono una revisione che tenga conto di questi elementi:
  • Utilizzo di prodotti locali e sani per i cittadini e l’ambiente;
  • Rispetto di lavoratori, ambiente e consumatori;
  • Partecipazione di genitori e alunni alla definizione del servizio;
  • Trasparenza delle gare di appalto;
  • Riduzione degli sprechi e dei rifiuti.