
‘Parliamo dunque - sostiene il presidente dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica, Vincenzo Vizioli - di un modello che valorizzi i territori a partire dalle sue produzioni fatte spesso dalle piccole aziende agricole che presidiano da sempre il territorio e che sono oggi ancora più importanti in un momento in cui il biologico sta crescendo oltre ogni aspettativa attirando gli appetiti della grande distribuzione e di chi vede in esso solo un business mettendo in secondo piano l’aspetto del modello di sviluppo sostenibile’.
Il Biodistretto AIAB prevede un patto per lo sviluppo del territorio tra mondo produttivo, amministrazioni e società civile per affrontare in modo condiviso la governance del territorio, per lo meno nel settore dell'agricoltura, dell'ambiente e del turismo. I Biodistretti inoltre sono inoltre luoghi di sperimentazione: verso sistemi di garanzia e certificazione più snelli ed efficaci e metodi economici di produzione e gestione delle risorse naturali più performanti in termini economici, ambientali e sociali.
Il Biodistretto AIAB prevede un patto per lo sviluppo del territorio tra mondo produttivo, amministrazioni e società civile per affrontare in modo condiviso la governance del territorio, per lo meno nel settore dell'agricoltura, dell'ambiente e del turismo. I Biodistretti inoltre sono inoltre luoghi di sperimentazione: verso sistemi di garanzia e certificazione più snelli ed efficaci e metodi economici di produzione e gestione delle risorse naturali più performanti in termini economici, ambientali e sociali.