I pesticidi «avvelenano» l’acqua Contaminati 193 comuni lombardiI pesticidi «avvelenano» l’acqua Contaminati 193 comuni lombardi

Bollino rosso per 193 comuni lombardi con 237 punti che superano i limiti. Così il rapporto dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sulla presenza di pesticidi nelle acque. La Lombardia, con il 55,4% dei punti monitorati che superano gli standard di qualità ambientale (Sqa), ha il livello più elevato di non conformità, si legge nel report dell’Istituto. Segno, scrive l’Ispra, di «un’ampia diffusione della contaminazione» che nella pianura padano-veneta è più accentuata. In Lombardia nelle acque superficiali ci sono residui nel 78,5% dei punti e nel 38,6% dei campioni analizzati, mentre nelle acque sotterranee è stata riscontrata la presenza di pesticidi nel 41,3% dei punti e nel 32,0% dei campioni analizzati. Fra le sostanze maggiormente responsabili della non conformità c’è il glifosate, un erbicida impiegato sia su colture arboree che erbacee, anche per usi non agricoli su aree industriali, civili, argini e lungo strade e ferrovie. Il glifosate è una delle sostanze più vendute su scala nazionale e internazionale ed è al centro di una diatriba scientifica tra l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Autorità europea per la sicurezza ambientale. Da una parte l’Oms l’ha bollata come «probabilmente cancerogena», mentre l’Efsa in un dossier definiva improbabile il rapporto tra l’erbicida e i tumori. Una questione che l’Unione europea è chiamata a dirimere: entro giugno dovrà decidere se prorogare l’autorizzazione all’utilizzo del diserbante dentro i propri confini. L’attenzione verso il glifosate è dunque altissima eppure, si legge nel rapporto, «il monitoraggio della sostanza è stato eseguito fino ad oggi dalla sola regione Lombardia e, solamente a partire dal 2014, dalla Toscana»........
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