mi scuso se non abbiamo fatto comunicazioni ieri, ma dovevamo smaltire un po' la stanchezza del 9, è stata una giornata lunga, con alzata alle 5 e ritorno in serata verso le 22. Per la cronaca: in entrambi i viaggi in alta velocità abbiamo subito ritardi, di 35 minuti all'andata e di 15 minuti al ritorno...e non c'era un filo di neve o pioggia. Questo è il livello del servizio alta velocità italiano...
Venendo all'udienza, allego un report/articolo che pubblicheremo oggi e che sintetizza la questione.
Personalmente, vi posso dire che l'avv. Scappini ci ha ben difeso e ha fatto valere quelli che sono gli aspetti centrali: la mancanza di appalto pubblico e la mancata valutazione dell'opzione zero e quindi la possibilità di fare quello che di fatto ha deciso la Serracchiani in Friuli, ossia l'ammodernamento della linea esistente. Perché in Friuli si può fare, rispettando comunque le indicazioni dell'Unione Europea, e da noi no?
Della controparte erano presenti solo l'avvocato di Cepav2 e due avvocati di RFI, stranamente non c'era l'avvocatura dello Stato... Si sono aggrappati soprattutto a questioni formali, entrando poco o nulla nel merito. In particolare hanno chiesto l'inammissibilità del ricorso per "eterogeneità dei soggetti ricorrenti" e conflitti di interesse tra gli stessi.
In pratica, sostengono che ci sia un conflitto di interesse tra le associazioni ambientaliste e i privati espropriandi perché le associazioni tutelano il territorio mentre i privati riceverebbero una valorizzazione della loro proprietà in termini turistici dal passaggio dell'alta velocità...una cosa ridicola. Infatti l'avv. Scappini ha fatto l'esempio dell'Agriturismo Armea perché era presente con noi il proprietario Dario Podestà che come voi e tanti altri subirà gravi danni economici...
Sulla eterogeneità dei soggetti, ovvero la diversità di interessi, la giudice Elena Stanizzi si è soffermata molto. L'avv. Scappini ha fatto presente che se la volontà dei vari ricorrenti può essere diversa, la domanda e gli obbiettivi del ricorso sono UNICI. Lui ha già presentato ricorsi cumulativi, ossia di diversi soggetti, e non ci sono mai stati problemi. Spero non prendano come pretesto questo aspetto per non entrare nel merito perché sarebbe davvero ridicolo.
La sentenza arriverà nell'arco di 15-30 giorni. In ogni caso si andrà in Consiglio di Stato, sia che si vince (perché ci andrà la controparte) sia che si perde. E comunque questo è uno dei tanti passi che stiamo facendo per contrastare il progetto...sarà una strada lunga e difficile ma vale la pena perseguirla in ogni modo perché il nostro territorio non sarà più lo stesso se realizzeranno questo scempio.
Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, resto disponibile.
Cordiali saluti.
Marina Beatini
Coordinamento No Tav Brescia-V erona
Venendo all'udienza, allego un report/articolo che pubblicheremo oggi e che sintetizza la questione.
Personalmente, vi posso dire che l'avv. Scappini ci ha ben difeso e ha fatto valere quelli che sono gli aspetti centrali: la mancanza di appalto pubblico e la mancata valutazione dell'opzione zero e quindi la possibilità di fare quello che di fatto ha deciso la Serracchiani in Friuli, ossia l'ammodernamento della linea esistente. Perché in Friuli si può fare, rispettando comunque le indicazioni dell'Unione Europea, e da noi no?
Della controparte erano presenti solo l'avvocato di Cepav2 e due avvocati di RFI, stranamente non c'era l'avvocatura dello Stato... Si sono aggrappati soprattutto a questioni formali, entrando poco o nulla nel merito. In particolare hanno chiesto l'inammissibilità del ricorso per "eterogeneità dei soggetti ricorrenti" e conflitti di interesse tra gli stessi.
In pratica, sostengono che ci sia un conflitto di interesse tra le associazioni ambientaliste e i privati espropriandi perché le associazioni tutelano il territorio mentre i privati riceverebbero una valorizzazione della loro proprietà in termini turistici dal passaggio dell'alta velocità...una cosa ridicola. Infatti l'avv. Scappini ha fatto l'esempio dell'Agriturismo Armea perché era presente con noi il proprietario Dario Podestà che come voi e tanti altri subirà gravi danni economici...
Sulla eterogeneità dei soggetti, ovvero la diversità di interessi, la giudice Elena Stanizzi si è soffermata molto. L'avv. Scappini ha fatto presente che se la volontà dei vari ricorrenti può essere diversa, la domanda e gli obbiettivi del ricorso sono UNICI. Lui ha già presentato ricorsi cumulativi, ossia di diversi soggetti, e non ci sono mai stati problemi. Spero non prendano come pretesto questo aspetto per non entrare nel merito perché sarebbe davvero ridicolo.
La sentenza arriverà nell'arco di 15-30 giorni. In ogni caso si andrà in Consiglio di Stato, sia che si vince (perché ci andrà la controparte) sia che si perde. E comunque questo è uno dei tanti passi che stiamo facendo per contrastare il progetto...sarà una strada lunga e difficile ma vale la pena perseguirla in ogni modo perché il nostro territorio non sarà più lo stesso se realizzeranno questo scempio.
Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, resto disponibile.
Cordiali saluti.
Marina Beatini
Coordinamento No Tav Brescia-V