Da Eataly si studia e mangia l'agricoltura simbiotica, ultima frontiera tra le filiere "green" dalla terra al piatto.

Eataly introduce un percorso di sostenibilità che si traduce in un sistema di produzione agroalimentare certificato che sfrutta i benefici della relazione fra il microbiota del suolo – ovvero l’insieme dei microorganismi che lo popolano – e i vegetali.



Viene definita simbiotica poiché nasce dall’utilizzo di tecniche colturali sostenibili e fondate su un sistema di arricchimento del suolo attraverso batteri, funghi e minerali zeolitici, da cui i microorganismi del terreno traggono nutrimento.

Dal successivo lavoro delle imprese agricole si ottengono prodotti certificati che, ora, trovano spazio nell’hub alimentare: latte, uova, formaggi, insalate e carne provenienti da una rete di piccole aziende alle quali Eataly dà la possibilità di confrontarsi con il grande mercato.

I canoni dell’agricoltura simbiotica sono stati al centro anche di una tavola rotonda a Eataly Milano Smeraldo. Tra gli interventi, quello di Sergio Capaldo, ideatore della certificazione Agricoltura Simbiotica, che ha evidenziato come un suolo in salute produce piante più forti e sane in grado di:

  • trattenere più carbonio nel suolo,
  • essere più resistenti allo stress idrico e alle malattie,
  • essere meno bisognose di trattamenti, con conseguenti benefici per l’ambiente, per gli animali e per l’uomo.

La simbiosi è il più grande successo di relazioni e collaborazioni tra microbi, microfauna, funghi e piante.

“Crediamo che il piglio pionieristico degli attori più piccoli della filiera possa contagiare i più grandi” – ha sintetizzato Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly – “contribuendo ed elevare gli standard produttivi, la qualità dell’ambiente e della nostra alimentazione”.

L’universo dell’agricoltura sostenibile è affascinante e ricco di benefici per l’uomo. SaperInTavola aiuta piccoli e grandi imprenditori a comunicare le proprie “imprese green”, attraverso un’offerta di servizi su misura