La viticoltura di alta collina e il turismo enologico

L'Aren
giovedì 10 novembre 2011 – PROVINCIA – Pagina 31
FUMANE
La viticoltura di alta collina e il turismo enologico
L´associazione culturale Borghi di Pietra organizza per domani alle 18, nel teatro parrocchiale di Cavalo, un convegno dibattito sul tema della Viticoltura sostenibile per l´alta Valpolicella. Sarà l´occasione per discutere di come conciliare il rispetto del territorio e lo sfruttamento economico delle colture come viti, ciliegi, olivi e foraggio. E ancora vitigni autoctoni da valorizzare, nascita di un turismo enologico ed ambientale.
Gli interventi sono affidati a: Maurizio Boselli, professore all´Università degli Studi di Verona, presenterà uno studio sulla possibilità di estendere la viticoltura in alta collina con il posizionamento dei vigneti a geometria variabile; il dottor Giovanni Beghini di Terraviva presenterà i vantaggi della viticoltura biologica senza l´uso di infestanti; la proprietaria dell´azienda agricola biologica Villa Bellini di Castelrotto di San Pietro in Cariano, Cecilia Trucchi! , racconterà la sua esperienza nel biologico. Sui temi ambientali dell´impianto dei vigneti in alta collina parleranno Damiano Tancon e Michele Cappelletti del Servizio Forestale Regionale di Verona. Infine il presidente dell´associazione regionale «Movimento turismo del vino» e proprietario della cantina Rechsteiner di Oderzo (TV), Hans Onno von Stepski Doliwa, parlerà del valore dell´ambiente e del territorio per l´immagine dell´azienda viticola e per lo sviluppo del turismo del vino. Modererà l´incontro il giornalista Massimo Rossignati, segretario associazione Borghi di Pietra. Info www.borghidipietra.it e borghidipietra@gmail.com. G.G.