Viticoltura e «bio». Incontro in campo


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venerdì 20 luglio 2012 – PROVINCIA – Pagina 27
MARANO. Organizza TerraViva con gli esperti

Viticoltura e «bio» Incontro in campo
Domani pratica sui nuovi macchinari, prevenzione infezioni, lotta ai parassiti Prenotazione obbligatoria Coltivazione biologica non vuol dire no tecnologia. E viticoltura bio e tradizionale, per così dire, sono destinate a incontrarsi e non scontrarsi.
Lo dice l´associazione TerraViva durante l´incontro in campo, a Sant´Ambrogio, Tenuta Tommasi, per la giornata dimostrativa del ciclo «Riduci Risparmia Rispetta» organizzata dal Consorzio per la Tutela vini Valpolicella sui nuovi macchinari per evitare la dispersione dei fitofarmaci e la massima protezione alle viti. «Produrre vino in modo biologico», spiega il presidente, Marcello Vaona, «non significa tornare indietro, ma sfruttare al meglio anche i prodotti fitosanitari e le moderne applicazioni».
Sulla stessa scia del Consorzio, infatti, TerraViva organizza incontri in campo con esperti, tra cui Renzo Caobelli ed Egon Giovannini, per verificare l´efficacia dei trattamenti. Domani l´appuntamento è a Marano, località Olmo, all´azienda agricola Novai! a, sette ettari della famiglia Vaona. In programma per una ventina di partecipanti (iscrizione obbligatoria: 328.292.1941) ci sono prove pratiche con macchine per la distruzione dei prodotti sulle viti, prevenzione infezioni, strategia di difesa e lotta ai parassiti, compilazione dei quaderni di campagna. TerraViva punta a far mettere radici, in Valpolicella, a nuovo concetto di agricoltura a favore del miglioramento della salute di uomo e ambiente, promuovendo dialogo con tutte le realtà associative e di categoria. «L´integrità dell´ambiente rimane un punto fondamentale», conclude Vaona, «come la promozione di metodi sostenibili che stanno dando risultati. La Valpolicella non può certo rimanere indietro su questo fronte, ma ha grandi possibilità di fare da traino e dare l´esempio». C.M.