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Clorpyrifos, un pesticida da trattare coi guanti. Di questa sostanza, usata in agricoltura anzi prescritta dall'Istituto San Michele per vigneti e meleti trentini, si parla ormai da alcuni anni. Il sospetto è terribile: cancerogeno. La conferma che si tratti in ogni caso di una sostanza da maneggiare con cura arriva dall'ennesimo caso: su richiesta del Consorzio Vini del Trentino l'Ufficio Sanitario provinciale ha espresso alcune cautele per l'utilizzo del Clorpyrifos nei campi di Ala e Avio.
“Considerata l’elevata pericolosità per l’ambiente, in particolare quello acquatico, del clorpyrifos, l’eventuale trattamento dovrà essere effettuato ponendo particolare attenzione affinché la miscela fitoiatrica non raggiunga i corsi d’acqua” si legge nel documento. La vicenda è seguita da Trentinowine, autorevole blog dedicato al vino trentino. Ma c'è di più: l'autorizzazione in deroga rilasciata dal Servizio Agricoltura della Provincia in realtà non è mai stata chiesta dal Gruppo Mezzacorona per i campi di Ala e Avio..................................
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