La Toscana vieta l’uso del diserbante glifosate nelle aree extra agricole

L’Assessore alla Sanità della Giunta regionale della Toscana, Stefania Saccardi, rispondendo ad una interrogazione consiliare, ha sancito il divieto del diserbante glifosate nelle aree extra agricole, impegnandosi a produrre indicazioni alle ASL in tal senso.
Applicando, in questo modo, la legge regionale n.36/1999, che disciplina l’impiego dei prodotti fitosanitari ad azione diserbante per scopi non agricoli, consentendo il solo impiego di prodotti non appartenenti alle classi molto tossici, tossici e nocivi.
La decisione fa seguito alla decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha dichiarato questa sostanza come “probabile cancerocena per l’uomo“, classificandola “2A”..
In Toscana, dati 2012, questa è la sostanza attiva più venduta per uso agricolo dopo lo zolfo, con oltre 100 tonnellate.
Nonostante la complessità delle analisi che richiede la determinazione del glifosate, la Toscana è una delle poche realtà in cui questa sostanza è ricercata nelle acque. Infatti ARPAT, nell’ambito delle attività di monitoraggio della qualità delle acque l’ha rilevata, individuandola in più del 60% dei campioni analizzati per questa sostanza, e le concentrazioni rilevate nelle acque superficiali sono risultate talvolta particolarmente elevate (fino a 2 μg/L). di ARPAT