L’agricoltura biologica (o meglio ancora biodinamica) fa bene allo spirito di chi la pratica, alla salute di tutti ed anche …. all’ economia.
Il MIPAAF (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) ha reso noto il piano strategico nazionale per il biologico frutto della conferenza Stato Regioni.
Biologico: approvato il piano strategico nazionale in conferenza Stato Regioni (25/03/2016)
Anche il Ministero (finalmente) si è reso conto del VALORE della produzione biologica italiana. L’Italia è il primo paese al mondo per export di prodotti certificati bio. (vedi allegato 1_Italia export bio).
L’export di prodotti bio, oltre a crescere mediamente in doppia cifra, nel 2014 l’incremento è stato del 20 % ed ha raggiunto la considerevole cifra di 1.420 milioni euro (vedi allegato 2_Export bio evoluzione).
Secondo i dati del MIPAAF, l’intero mercato del bio italiano vale 3,88 miliardi euro (vedi allegato 4_Piano strategico bio), nel periodo da oggi al 2020 si prevede di incrementarlo fino a 5 mld di euro (+30%). Poiché la domanda di prodotti supera di molto la richiesta (vedi allegato 5_Mercato bio crescita), si prevede anche l’aumento della superficie dedicata le coltivazioni bio addirittura del 50% fino a raggiungere 2 milioni e 100 mila ettari. (vedi allegati 3_Superficie bio evoluzione e 4_Piao strategico bio).
Per quanto riguarda il vino e gli spumanti (il prosecco in questo periodo la fa da padrone), l’incremento del bio è stratosferico: la variazione in aumento dal 1° semestre 2014 al 1° semestre 2015 è stata del 91% in valore. (vedi allegato 6_Variazione valore prodotti bio).
La società Nielsen, specializzata nelle ricerche di mercato dell’alimentare, ha pubblicato sul Corriere vitivinicolo del 13 apr. 2015, il valore delle vendite di spumanti nella GDO (grande distribuzione organizzata): dal 2011 al 2014 l’incremento è stato del 747 %. (vedi allegato 7_Vendite spumante bio evoluzione).
Secondo i dati riportati nel recente “rapporto 2015” del Centro studi – Distretto del Conegliano Valdobbiadene, i prezzi di vendita dello spumante DOCG biologico, nei principali mercati di export (Germania, Svizzera, Stati Uniti) sono stati del 36,8 %, del 45,6% e del 38,0% superiori al prezzo dello spumante DOCG non bio. (vedi allegato 8_Spumante bio prezzi).
I numeri parlano chiaro. Mentre la produzione orientata alla quantità ha un ciclo breve di crescita e poi di inevitabile e rapido declino, la produzione di qualità cresce più lentamente e pian piano si afferma ed è sicuramente più stabile e sicura nel futuro.
Questi numeri e considerazioni dovrebbero indurre i giovani che si affacciano sempre più numerosi al mondo dell’agricoltura, ad abbracciare stili di vita e di pensiero che non siano di breve periodo e di effimero risultato basato solo sulla velocità di accumulare reddito e comodità di lavoro meccanizzato ma di considerare l’intero arco della loro vita facendone una VERA professione dove ogni giorno si impara qualcosa di nuovo da Madre Natura e la stanchezza fisica è ampiamente ricompensata dalla soddisfazione della raccolta di prodotti sani che contribuiscono a migliorare il benessere di chi li acquista.
Auguro a tutti i giovani agricoltori di avere la pazienza del contadino e di saper pensare con la loro testa senza farsi infinocchiare dai venditori di ciofeche e veleni vari.
Luciano De Biasi