Ben 24 organizzazioni contadine, ambientaliste, dell’agricoltura biologica e del mondo sindacale chiedono al Movimento 5 Stelle di ritirare la proposta di legge che accelera la sperimentazione in pieno campo dei #NuoviOGM. Un tentativo di deregolamentare i prodotti derivati da alcune biotecnologie considerate “di ultima generazione”, che presentano però molti dei rischi associati ai “primi” OGM. E’ in atto un tentativo a livello europeo per cambiare le regole per queste biotecnologie, anche se la Corte di Giustizia dell’UE ha già dichiarato che producono organismi geneticamente modificati e perciò sono assoggettate all’obbligo di tracciabilità ed etichettatura.
Per superare la contrarietà dei consumatori, le imprese multinazionali e l’industria sementiera ha bisogno di introdurre il nuovo cibo manipolato in laboratorio senza etichette. L’iniziativa del Movimento 5 Stelle si inserisce in questo solco, con il rischio di compromettere uno dei patrimoni più importanti del nostro paese: l’agricoltura e l’agroalimentare.
Moltissime organizzazioni stanno però dicendo basta al sostegno all’agricoltura industriale, intensiva e biotecnologica, chiedendo che la ricerca si concentri sull’agroecologia e sulla vera transizione ecologica dell’agricoltura. Questa proposta di legge va in direzione opposta e va ritirata immediatamente.
Leggi e scarica il comunicato del Fronte unico NO OGM!