Ne dà notizia la Confederazione, spiegando che ANAPROBIO è stata costituita nell’ambito dei lavori del Consiglio Generale della Copagri, in corso a Roma, durante il quale si è svolta la prima assemblea dell’associazione biologica, che ha eletto Ignazio Cirronis presidente e Nicola Minichino vicepresidente.
“In una fase in cui l’Europa si pone l’ambizioso obiettivo di destinare il 25% dei terreni agricoli all’agricoltura biologica entro il 2030, come si evince dalle disposizioni della ‘Farm to Fork’ e in particolare dai contenuti del Piano d’azione per l’agricoltura biologica comunitaria varato dall’Esecutivo UE nel marzo 2021, riteniamo fondamentale intervenire per promuovere l’aggregazione dei produttori biologici in forma di OP e rafforzare il concentramento dell’offerta produttiva, così da dare più peso all’immissione sul mercato delle produzioni degli associati, andando a ridurre i costi di produzione e ad accorciare la filiera produttiva biologica sono le priorità che guideranno il mio mandato”, ha spiegato Cirronis dopo l’elezione.
Il neopresidente, che attualmente guida la Copagri Sardegna e che può vantare una lunga esperienza nel campo delle produzioni biologiche, maturata anche grazie al lavoro fatto in passato in veste di vicepresidente di AIAB e Responsabile della Sezione Produttori di FEDERBIO, ha assicurato massimo impegno per lavorare anche sul versante della redditività, obiettivo da perseguire rafforzando le attività di aggregazione, che passano necessariamente dalla creazione e lo sviluppo di filiere produttive e di biodistretti, anche interprofessionali.
“Faccio i migliori auguri di buon lavoro al neopresidente, al suo vice e a tutti i consiglieri che daranno vita alle attività di ANAPROBIO, andando a rappresentare le numerose istanze dei diversi territori del nostro Paese”, ha affermato il presidente della Copagri Franco Verrascina, ricordando che “il biologico è un settore in costante e continua crescita da ormai vent’anni, sia con riferimento alla produzione, che alle superfici coltivate e al mercato, e che incarna perfettamente quelli che sono i più recenti orientamenti comunitari in materia di sostenibilità”.
Fonte: Ufficio stampa Copagri