In base a quanto stabilito dal nuovo decreto, quota parte del fondo (fino al 14%) sarà ripartita tra tutte le Regioni e le Province autonome – con l’eccezione dell’Emilia Romagna “per la quale il livello di informazione e promozione risulta già soddisfatto” – sulla base della popolazione scolastica, per finanziare iniziative informative/educative in materia di agricoltura biologica.
La parte maggioritaria del Fondo continuerà invece a essere ripartita sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica.
I criteri riguardanti le percentuali minime di utilizzo dei prodotti biologici e i requisiti relativi alla preparazione dei piatti e alla separazione degli ingredienti delle mense scolastiche biologiche sono definiti dal decreto ministeriale del dicembre 2017.