Allevamento biologico in montagna

L'agricoltura e la zootecnia di montagna svolgono un ruolo strategico anche nel vicentino. Tra la forte pressione esercitata dal turismo e la sempre più difficile sopravvivenza degli ambienti a vocazione rurale, la gestione degli allevamenti estensivi, rurali e biologici è un fattore determinante per il ripristino dell'equilibrio. Le attività zootecniche di montagna devono essere compatibile con l'ambiente naturale, ma altresì devono favorire almeno un’integrazione del reddito.
In questo contesto il corso su “Tecniche di allevamento ad indirizzo biologico di animali di bassa corte in montagna” interviene per contribuire alla conservazione del paesaggio rurale.
L'immagine della montagna - spazio naturale, autentico, prestigioso e di tradizione - gode di un grosso credito legato al suo territorio. Nella ricerca di qualità che contraddistingue il consumatore, il territorio montano è una garanzia e la professionalità degli addetti ai lavori rappresenta un'opportunità da valorizzare per permettere loro di vivere.
Le imprese agricole montane si mantengono in vita, essenzialmente, per la loro capacità di produrre. Tale attività si esplicita in due modi: materie prime e tipicità.

La materia prima agricola non può entrare sul mercato a prezzi concorrenziali a causa degli alti costi di produzione derivanti dalla morfologia del territorio. Inoltre, le produzioni non sono così differenziate da coprire dei canali di commercializzazione che assicurino loro dei prezzi adeguati a sostenere i costi di produzione. Da qui l'interesse a favorire l’allevamento biologico di animali di bassa corte e la conseguente valorizzazione locale di queste produzioni secondo tre strategie: la creazione di posti di lavoro locali (trasformazione e commercializzazione), la possibilità di realizzare dei prodotti con una forte identità (le cui caratteristiche tecniche abbiano un legame unico con il luogo di produzione) ed infine l'opportunità di beneficiare di un potenziale mercato di nicchia (cultura montana).
Sede del corso è Recoaro Terme (VI) presso l’Albergo "Locanda Seggiovia" in Piazza Savoia Duca d'Aosta al n. 7.
Durante gli incontri si prenderà in esame l’allevamento di polli, anatre, oche, tacchini e conigli in aree montane con particolare riferimento alla realtà vicentina.
È inoltre prevista la realizzazione di una pubblicazione che ha per titolo la “Biodiversità zootecnica vicentina”.
Pietro Ronchi – 346 01 74 335


Il corso su “Tecniche di allevamento ad indirizzo biologico di animali di bassa corte in montagna” si articola in sette incontri dal 30 gennaio al 13 marzo. 
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