I due nuovi insetticidi (CYAZYPYR e SPINETORAM)

da Gianluigi Salvador

Gentili interlocutori,
ho ricevuto il link ad una nota sotto che contiene la richiesta di Coldiretti al Ministero Salute, Politiche Agricole e Ambiente per poter utilizzare due nuovi insetticidi (CYAZYPYR e SPINETORAM), richiesta motivata in vario modo e dalla quale  estraggo qualche frase:" ...A fronte di tale contesto, essendo stata constatata la mancanza di molecole efficaci, Coldiretti ha individuato due nuove sostanze attive che possono contrastare efficacemente la presenza dell’insetto Drosophila Suzukii: il cyazypyr della casa produttrice DuPont e lo spinetoram della Dow AgroSciences. ....i frutticoltori ed i viticoltori hanno necessità di avere a disposizione più di un mezzo di difesa ......per contrastare un gravissimo problema fitosanitario che rischia di penalizzare gravemente la produzione ortofrutticola italiana per la maggior parte destinata all’export ..." 
Da queste frasi vorrei far osservare che sempre a nome della tutela della produttività agricola, soprattutto per esportare, si sta avvelenando il territorio.Infatti il WWF AltaMarca (vedi nota sotto) ha indagato su questi due nuovi pesticidi, non ancora approvati dalla UE. Essi sono entrambi nocivi (Xn) ed uno è anche tossico (T), come si vede dalle due schede di rischio allegate.L'introduzione nell'ambiente di nuove molecole tossico-nocive, come in questo caso, porta ad una spirale perversa che va contro il principio di precauzione ma anche contro il buon senso. Questa insensatezza porterà inevitabilmente alla distruzione degli ecosistemi (lo SPINETORAM è anche un insetticida pericoloso per la riproduzione) e porterà a malattie croniche sempre più frequenti e sconosciute, le cosiddette malattie rare che paradossalmente diventano sempre più numerose e frequenti.So che ISDE evidenzia spesso queste tematiche e queste contraddizioni spingendo gli istituzionali alla responsabilità verso le future generazioni come penso accadrà anche al convegno ISDE sul tema pesticidi in agricoltura e salute umana a Ortona, convegno che cade a fagiolo (Locandina in allegato).Un principio di responsabilità richiamato anche all'articolo 8 dello Statuto del Veneto:"Il Veneto, nel rispetto del principio di responsabilità nei confronti delle generazioni future, opera per assicurare la conservazione e il risanamento dell'ambiente, attraverso un governo del territorio volto a tutelare l'aria, la terra, l'acqua, la flora e la fauna quali beni e risorse comuni".Un articolo di Statuto che sembra copiato pari-pari dalla missione WWF.

http://www.ambienteterritorio.coldiretti.it/tematiche/Agrofarmaci/Pagine/LottaallaDrosophilaSuzukii,chiestal%27autorizzazioneperduenuovesostanze.aspx