che conosceva bene Ivano, lo salutano così.
"Scusa Ivo, ho pensato a lungo ma non sono riuscito
a mettere insiame le parole per trasmettere i sentimenti,
le emozioni, le idee, semplicità e sogni che ci uniscono".
Calmo nella penombra
che scende dagli alti rami
il nostro amor sia pervaso
da questo silenzio profondo.
Uniamo le anime, i cuori
e i sensi estasiati
fra i vaghi languori
degli arbusti e dei pini.
Socchiudi gli occhi,
incrocia le braccia sul seno
e dal cuore sopito
scaccia per sempre ogni volere.
Lasciamoci persuadere
al soffio cullante e dolce
che viene a increspare ai tuoi piedi
le onde dell'erba fulva.
E quando, solenne, la sera
dalle querce nere cadrà,
voce del nostro affanno
l'usignolo canterà.
paul verlaine