Pesticidi e salute, Isde: «Più controlli e principio di precauzione». Ecco il position paper

I medici dell'Isde chiedono «Un cambiamento radicale delle politiche agroalimentari nazionali ed europee, ed esprimono forte preoccupazione per gli sviluppi dell'accordo internazionale Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership). Questo accordo, infatti, prefigura la volontà di smantellare definitivamente i pochissimi principi di giustizia e di normativa ambientale che ancora oggi, con grande fatica, è possibile far rispettare». E' quanto si legge nel Position paper su «Pesticidi, pratiche agricole, ambiente e salute». Attraverso questa iniziativa, Isde Italia si propone di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità preposte alla tutela della salute collettiva, in piena coerenza con i contenuti della Direttiva 2009/128/CE. «Le evidenze di tossicità acuta e cronica (patologie tumorali e neurodegenerative) associate all'esposizione ai pesticidi - spiega l'Isde - sono di gran lunga più solide e convincenti delle evidenze di safety documentate dagli studi effettuati o finanziati dai produttori. Per questa ragione, sussistono fondati motivi per chiedere l'applicazione del Principio di precauzione per tutte le sostanze i cui effetti siano ancora poco chiari, in fase di studio, o del tutto sconosciuti». Per tutte le sostanze la cui tossicità sia stata documentata scientificamente, continua Isde «è necessaria l'adozione di rigorose misure di protezione e prevenzione e, nei casi più gravi, l'imposizione di divieti totali e forti limitazioni d'uso, nonché il ritiro dal commercio, l'applicazione di sanzioni proporzionali ai danni ambientali/sanitari/economici indotti dai produttori e dagli utilizzatori di pesticidi, e il risarcimento pecuniario per compensare i danni arrecati a persone, cose e risorse pubbliche e private». Non si parla solo di agricoltura. Esisono infatti anche usi urbani (si veda il caso dell'utilizzo del glifosate nella manutenzione del verde urbano) oltre che civili, industriali, zootecnici, domestici e a qualsiasi altra tipologia d'uso responsabile di un danno documentabile in toto o anche solo in parte. 
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