CIMICE, IN VENETO PROGETTO CON MONITORAGGIO SU OLTRE 8MILA ETTARI DI FRUTTETI
Coldiretti Veneto rende noto che il progetto di monitoraggio della cimice asiatica riparte su scala interprovinciale ed interesserà i Comuni della bassa veronese e alcuni di Rovigo. Dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso il rilevamento sperimentale delle presenze dell’insetto killer su frutteti a pesco e kiwi, con la nuova fase si amplia anche alle colture di melo e pero con postazioni nelle zone a nord ovest e a sud di Verona coinvolgendo anche il territorio rodigino per un totale di 8.600 ettari oggetto dello studio.
Obiettivo della iniziativa è ottenere dati sulla distribuzione e sulla biologia della cimice al fine di intervenire nei momenti opportuni con trattamenti mirati e selettivi in quanto è ormai appurato che, nella lotta alla cimice asiatica come per qualsiasi altro fitofago, questa buona pratica è di fondamentale importanza per poter impostare al meglio gli interventi di difesa e le corrette strategie di contenimento, per renderle efficaci e sostenibili in termini economici ed ambientali.
Circa 60 trappole a feromoni di aggregazione saranno collocate in diverse aziende agricole per ottenere informazioni utili sul livello d’infestazione delle colture, individuare la presenza degli stadi di sviluppo della cimice asiatica sulle diverse parti della pianta, stimare in modo più corretto, che con i controlli visivi, la presenza dell’insetto. Inoltre, il progetto consente di quantificare le popolazioni che sono più numerose di anno in anno. Maggio e Giugno sono i mesi cruciali per impostare una lotta agli studi più vulnerabili della prima generazione (Neanidi), che determineranno quale livello di popolazione si troverà nel frutteto nei mesi successivi.
Sono queste le principali attività del progetto sviluppato e realizzato da Coldiretti Verona e Coldiretti Rovigo AIPO – Associazione interregionale produttori olivicoli di Verona, Codive, Consorzio Agrario del Nord-Est con la gestione tecnica di Agrea Centro Studi e il supporto economico di Banco BPM e Cattolica Assicurazione oltre alla collaborazione dei Mercati Ortofrutticoli alla produzione di Bussolengo-Pescantina, Sommacampagna/Sona, Valeggio sul Mincio/Villafranca di Verona. Sono al vaglio nuove partnership con altre realtà private e pubbliche del territorio come la collaborazione delle oltre 20 Amministrazioni comunali di Verona e Rovigo interessate alla coltivazione di melo e pero.
“La fase sperimentale – precisa Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Veneto – è stato un primo passo significativo per studiare il comportamento della cimice asiatica su alcune colture che abbiamo deciso di ampliare poiché l’insetto alieno, favorito dai cambiamenti climatici, rappresenta ormai una vera emergenza per il nostro sistema produttivo. La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché è in grado di nutrirsi praticamente con tutto, si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare e risulta resistente anche ai trattamenti fitosanitari”. Il via libera alla vespa samurai, un insetto antagonista delle dimensioni di poco più di un millimetro, apre nuove prospettive anche se ci vorrà tempo prima di avere risultati significativi”.
tratto da: http://www.corriereortofrutticolo.it/2020/04/22/cimice-in-veneto-progetto-con-monitoraggio-su-oltre-8mila-ettari-di-frutteti/