PROGETTO BOSCÀJA - Contadini/e e imprese per il clima

Progetto nato per un rimboschimento responsabile della provincia di Verona. Le realtà sostenitrici di questa idea sono Ca’ Magre, A.Ve.Pro.Bi (Associazione Veneta Produttori Biologici), A.R.I. (Associazione Rurale Italiana), Co.Ge.V. (Cooperativa Gestione Verde), Terra Viva, Baldo Festival, Comitato Mag per la Solidarietà Sociale Onlus, Mag Mutua per l’Autogestione Cooperativa Sociale e la Rete delle Nuove Vite Contadine.

OBIETTIVO del PROGETTO: affrontare il problema del cambiamento climatico, divenuto oramai urgente ed improcrastinabile, facilitando l’incontro tra Contadine/i e possibili Sostenitori, ponendosi l’obiettivo di piantare nuovi boschi nella provincia di Verona e dintorni.


Per approfondire il contenuto del progetto:

http://www.comitatomag.org/i-progetti/boscaja/

http://magverona.it/wp-content/uploads/2020/12/Progetto-Boscaja.pdf

Per info: formazione.progetti@magverona.it



BOSCÀJA

Contadine/i e imprese per il clima

OBIETTIVO

Affrontare il problema del cambiamento climatico, divenuto oramai urgente ed improcrastinabile, facilitando l’incontro tra Contadine/i e possibili Sostenitori, ponendosi l’obiettivo di piantare nuovi boschi nella provincia di Verona e dintorni.

 RUOLI

Contadine e Contadini che si impegnano a piantare e manutenere i nuovi boschi nelle proprie aziende agricole o in appezzamenti conferiti da altri.

  • Aziende e soggetti Sostenitori che si impegnano a fornire le risorse necessarie acché ciò avvenga.
  • Comitato BOSCÀJA che si impegna nel coordinamento, promozione e supervisione del progetto cercando di mantenere la sostenibilità e la totale trasparenza.

  RIFLESSIONI

  •  Oltre ai benefici ambientali, questa iniziativa avrà impatti positivi anche dal punto di vista sociale e da quello economico, creando occasioni di sviluppo locale.
  •  Per le imprese donatrici diventa opportunità per esprimere la propria responsabilità sociale e riparare ad eventuali impatti ambientali dovuti ai loro processi produttivi.

 STRUTTURA GENERALE DEL PROGETTO

  •  Le aziende agricole che hanno terreni inutilizzati, marginali o che non riescono più a coltivare in maniera idonea a causa dell’invecchiamento degli agricoltori, si impegnano alla piantumazione e alla manutenzione per almeno dieci anni di minimo un ettaro di bosco.
  • Le aziende saranno sostenute dal progetto nella realizzazione del bosco, coerentemente con gli obiettivi dell’azienda e la vocazione locale.
  • L’azienda riceverà un contributo annuale per ogni ettaro, più il costo dell’insediamento. Si tratta di importi che vanno a compensare l’affitto del terreno, il mancato reddito, gli oneri di manutenzione.
  • I fondi necessari saranno reperiti mediante l’adesione di industrie, società, artigiani, banche, assicurazioni, privati cittadini, che si impegneranno a versare la quota di almeno un ettaro per dieci anni.
  • La proposta è rivolta specialmente alle attività che hanno inquinato e che tuttora inquinano in qualsiasi modo l’ambiente in cui viviamo e che, in questo modo, possono mettere in pratica una piccola compensazione ambientale per l’inquinamento perpetrato. Chiunque potrà comunque aderire al progetto in base a motivazioni proprie e personali. Per le imprese, tra l’altro, diventa sicuramente un’ottima opportunità per potenziare la propria responsabilità sociale, soprattutto in un’ottica di relazione con il territorio e di cooperazione.

IL PATTO PER I BOSCHI, TRA AZIENDE AGRICOLE E COMUNITÀ

Le aziende agricole si impegnano a dedicare uno o più ettari di terreno, per almeno 10 anni, ad un rimboschimento, garantendone quindi la piantumazione e la manutenzione, nonché, compatibilmente con le caratteristiche dell’impresa, la sua fruibilità. Le aziende agricole si impegnano anche a lavorare in rete e a partecipare alla diffusione del progetto.

I donatori, rappresentanti della comunità (imprese, istituzioni, cittadini/e) si impegnano a versare, singolarmente o aggregati, per dieci anni:

  • 2.000€ / anno per i primi 5 anni anni per ogni ettaro di bosco che “adottano”;
  • 1.300€ / anno per i successivi 5 anni per ogni ettaro di bosco che “adottano”.