Qualche ricordo del Progetto Prendersi Cura della Terra

Progetto di sensibilizzazione ed educazione ambientale

FORMAT – FORMazione AmbienTe 2021 con il contributo di 

Fondazione Cariverona

La Biodiversità progetto di educazione ambientale promosso da Terra Viva e finanziato dalla Fondazione Cariverona in  collaborazione con i Comuni di San Pietro in Cariano e Fumane; un progetto che si articolerà in due anni di attività didattiche e formative nelle Scuole.

Abbiamo avuto il finanziamento per promuovere e proporre la piantumazione di alberi e creare ambienti dove possa rigenerarsi il terreno e piantare fiori e piante officinali che richiamino insetti impollinatori. 

Terra Viva è stata partner di questo Bando dove la capofila è l'Ass. Amente libera.
















Prendersi cura della terra

È stato piantato anche il melo di varietà antica. L'incontro si è tenuto il 21 aprile proprio il giorno prima del Earth Day 2022 con Liceo Calabrese Levi San Pietro in Cariano. In occasione di questo, i ragazzi sono stati coinvolti in un "word cafè" per discutere dei più importanti problemi ambientali e di salvaguardia della Terra e della biodiversità e del nostro ruolo e rapporto con essa! 

Premessa

Il progetto mira a rendere bambini/e e ragazzi/e protagonisti attivi di un nuovo rapporto con la natura all’interno del proprio ambiente di vita. Per diffondere il “rispetto ambientale” nelle nuove generazioni non è sufficiente trasmettere prassi e pratiche, ma è fondamentale promuovere un sentire nuovo verso gli elementi naturali passando attraverso processi cognitivi ed emotivi. Il progetto è attivato in 3 comunità territoriali (San Bonifacio, alta Valdalpone, Valpolicella) messi in rete per confrontarsi, scambiare esperienze e amplificare i risultati; sono territori urbani che si innestano senza soluzione di continuità in ambiti rurali. Attraverso azioni concrete diversificate in funzione dell’età, bambini/e e ragazzi/e sono posti al centro come agenti di cambiamento ed eco-fattori positivi che conoscono e trasformano in senso agroecologico il proprio ambiente di vita incrementandone la biodiversità e la vivibilità per loro stessi e per gli altri esseri viventi. Le azioni attivate in ambito urbano e rurale hanno come fulcro comune l’albero e sono volte a far comprendere come il “rispetto dell’ambiente” non sia identificabile solo con “il non fare” (es. non gettare la carta per terra, non raccogliere i fiori…), ma diventa “fare, prendersi cura, essere attivi e attori positivi” all’interno delle relazioni ecosistemiche. Questo permette alle nuove generazioni di sperimentare azioni di collaborazione e cooperazione appropriandosi degli spazi comuni che quotidianamente vivono (giardini delle scuole, parchi pubblici) e di comprendere l’importanza ecosistemica degli spazi agricoli contigui di solito intesi come altro e associati solo alla produzione e non sentiti come luoghi di cura della Terra. 

Il concetto di natura è culturale ed è soggetto ad evoluzioni; dipende dal background socio-educativo; è influenzato da esperienze personali soprattutto dei primi anni di vita e dalla provenienza culturale. La sensibilità verso la natura che guida le conseguenti azioni di rispetto e di cooperazione sono molteplici e multiculturali, come lo sono le nuove generazioni. Nei paesi e nelle campagne veronesi gli alberi rappresentano l’elemento naturale più identificante e che in modo più evidente porta con sé le contraddizioni del nostro rapporto con la natura: ne ammiriamo la bellezza, ma ne siamo intimoriti per i rischi connessi; ne richiediamo la preservazione, ma desideriamo assoggettarli alle nostre necessità estetiche “di ordine” e produttive spesso lontane dalle dinamiche ecologiche; ne riconosciamo l’importanza, ma pochissimi li conoscono per nome e ne conosco i valori agroecologici.

È di grande attualità la loro importanza: assorbimento dei gas serra, mitigazione del calore, riduzione dell’inquinamento atmosferico; offrono rifugio e habitat alla fauna e hanno una funzione agroecologica fondamentale sia in ambiente urbano che rurale. Gli alberi posseggono una loro intelligenza, si pongono in relazione tra loro e con gli altri elementi naturali, racchiudono storie e memorie. Nei giardini scolastici, dei parchi pubblici e delle aree rurali prossime alle periferie urbane ritroviamo queste contraddizioni, dove gli alberi spesso sono visti alla pari di un “arredo urbano” oppure visti (quando ci sono) senza valori specifici.     

Il progetto vuole valorizzare questo elemento partendo dagli ambienti scolastici per ampliare la coscienza verso gli spazi extrascolastici, contribuendo a sviluppare un nuovo rapporto tra specie umana e natura mediante pratiche di cittadinanza attiva basate sulla cura e sulla cooperazione, alla base di un rinnovato rispetto ambientale che porti anche a ripensare l’uso degli spazi urbani e degli spazi rurali prossimi agli stessi centri urbani. 


Obiettivi 

Il progetto educativo rivolto alle nuove generazioni contribuisce a:

-   metterle in connessione con la Natura;

-   renderle consapevoli del loro ruolo di cittadini di oggi e di domani rendendoli protagonisti attivi di cambiamenti positivi all’interno del proprio territorio di vita in un’ottica di bene comune; 

-   diffondere attraverso conoscenze e pratiche concrete il valore ecosistemico, culturale e di senso dell’albero;

-   diffondere la consapevolezza che il rispetto ambientale si concretizza attraverso pratiche concrete di cura del territorio basate sulla cooperazione, attivabili dalla scala più piccola (il giardino scolastico) alla scala più grande (ambiente rurale).   

Rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile così come definiti in Agenda 2030, il progetto si propone di attivare consapevolezze e buone pratiche tra le giovani generazioni che contribuiscano a raggiungere gli obiettivi 15 vita sulla terra, obiettivo 13 lotta contro il cambiamento climatico, obiettivo 14 vita sott’acqua, obiettivo 12 consumo e produzioni responsabili.  

Inoltre le azioni proposte nel lungo termine concorrono nel perseguire l’obiettivo 3 salute e benessere e l’obiettivo 11 rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. 

 

ATTIVITA’ PROPOSTE

Articolazione di azioni diversificate in funzione dell’età nel corso di due annualità scolastiche (a.s. 2021/2022 e 2022/2023), con linguaggi e approcci diversi (emotivo e cognitivo). 

Scuole infanzia: Alberi come amici. Laboratori esperienziali dedicati ad osservazione e conoscenza nel giardino scolastico. Piantumazione albero delle farfalle e creazione di un giardino per le farfalle. Posizionamento nel cortile scolastico di nidi per gli uccellini; come gli alberi impariamo anche noi ad aiutarli (laboratori). Letture animate: alberi e natura parlano e raccontano. Creazione inventario fantastico del giardino. Esperienze di piantumazione. Incontro con apicoltore: alberi amici della api. 

Scuole primarie: Laboratori esperienziali e uscite con guida ambientale naturalistica nel giardino scolastico dedicati all’osservazione e conoscenza. Laboratori ed esperienze di piantumazione finalizzati alla realizzazione di spazi in cortile/giardino/aree pubbliche dove alberi e bambini/e cooperando concorrono ad aumentare la biodiversità e la bellezza dei luoghi (giardino delle farfalle e luoghi amici delle api). Posizionamento nel cortile scolastico di nidi corredate da fototrappola per monitoraggio. Laboratori di letture animate all’aperto e realizzazione di un inventario fantastico del giardino. Laboratori di canto corale dedicato alla natura e registrazione dei canti; inserimento in qrcode da posiziona in aree verdi. Incontri con agricoltori e apicoltori. 

Scuole sec. I gradoOsservare, dedurre agire. Laboratori esperienziali volti a conoscere e approfondire il tema mediante uso di strumenti digitali; applicazione del metodo scientifico, attività di citizen monitoring per raccolta dati sul giardino scolastico e parchi adiacenti. Incontri con esperto sui benefici ambientali degli alberi in ambiente urbano e rurale. Uscite con guida ambientale naturalistica. Laboratori di co-progettazione e piantumazione anche in sinergia con agricoltori volti ad incrementare la biodiversità all’interno del giardino scolastico e in aree pubbliche. Ragazzi/e protagonisti di eventi di divulgazione e disseminazione delle conoscenze acquisite e del lavoro pratico svolto.

Scuole sec. II grado: Osservare, dedurre agire. conoscere e approfondire il tema territorialmente mediante l’uso di strumenti digitali, la conoscenza e applicazione del metodo scientifico e l’incontro con esperti. Attività di citizen science rivolta alla raccolta di dati sul patrimonio arboreo e biodiversità del giardino scolastico e aree verdi individuate come pilota.. Incontri con esperto sui benefici ambientali degli alberi in ambiente urbano e rutale. Incontri sul territorio con guida ambientale naturalistica. Performance teatrale Le voci dell’albero. Realizzazione di padlet e video. Spettacolo teatrale L’uomo che piantava gli alberi. Attività di piantumazioni, azioni di incremento della biodiversità, cura del verde nel giardino della scuola, aree pubbliche e aziende agricole. Progettazione, realizzazione pannelli esplicativi interattivi: i ragazzi raccontano attraverso immagini, racconti, video scaricabili attraverso qr-code. Divulgazione e sensibilizzazione verso la cittadinanza e verso i ragazzi più piccoli con organizzazione di eventi, laboratori e momenti di scambio (settimana cultura scientifica e tecnologica; giornata della Terra; giornata della biodiversità): i ragazzi insieme ai soggetti coinvolti raccontano l’esperienza e divulgano i risultati. Nel corso del progetto affiancamento a percorsi di PTCO nell’ambito delle attività di progetto. 

 

 

 

PARTNER COINVOLTI NELL’INIZIATIVA

Associazione AMEntelibera, Associazione culturale Cartabianca-Battipalco, Associazione culturale Euphonia, Associazione Terra Viva Verona, Biodistretto Valpolicella e dintorni, Comitato MAG Verona, Fondazione La Piletta onlus 

 

 

SOSTENITORI DEL PROGETTO: 

Fondazione Cariverona, Comune di San Bonifacio, Comune di San Giovanni Ilarione, Comune di Fumane, Comune di Vestenanova, Comune di San Pietro In Cariano, azienda Valliflor srl.