NUTRIRE IL
PIANETA E SALVARE LA TERRA
LE 3
AGRICOLTURE:
CONTADINA, INDUSTRIALE, ECOLOGICA.
20 -21- 22
Aprile 2015
Musil – Museo
dell’Industria e del Lavoro
Via del Commercio 18 - Rodengo
Saiano (Bs)
(zona Franciacorta Outlet Village)
(zona Franciacorta Outlet Village)
Negli ultimi anni l’agricoltura è tornata
in primo piano: un fatto sorprendente che smentisce l’ipotesi che ne prevedeva
la scomparsa, o la riduzione a semplice reparto dell’industria, senza più un
legame organico con la terra.
La spinta
verso un’agricoltura libera dai vincoli naturali si è tutt’altro che esaurita,
anzi in termini di potenza surclassa le agricolture tradizionali e alternative,
accomunate da un’opzione che per brevità diciamo ecologica. Tuttavia,
l’egemonia dell’industrialismo si è incrinata anche se non si è affermato un
paradigma alternativo. Siamo in una fase di incertezza in cui coesistono
opzioni diverse, però una breccia si è aperta sia nei Paesi di antica e recente
industrializzazione, sia in quelli in cui l’agricoltura contadina è ancora
prevalente.
Le cause
della rottura del percorso unilineare sono molteplici: nelle città, nelle
campagne, trasversalmente ai ceti sociali, nei contesti caratterizzati dal
consumo opulento come nelle regioni più povere, il modello egemone e i suoi
prodotti, specie in campo alimentare, stanno incontrando critiche e resistenze,
mentre si infittiscono, anche con notevole successo economico, le proposte
alternative.
Nell’immaginario
diffuso, ma non più incontrastato, la fine del mondo rurale segna l’avvio della
modernizzazione inarrestabile, che tutto travolge a velocità crescente. Su
questo scenario il ritorno dei contadini, il ritorno alla terra, segna una pietra
d’inciampo su cui riflettere. L’agricoltura contadina non è solo l’incarnazione
di un passato da archiviare o, all’opposto, da evocare sentimentalmente, ma una
dimensione rilevante del presente e non si tratta di un fenomeno esotico o
marginale. L’agricoltura contadina
appartiene al passato ma anche al presente, forse al futuro. Resiste e si
rinnova sotto nuove forme anche in Italia, Paese che più di altri ha creduto (e
crede) nel miracolo della modernizzazione indefinita.
Nell’idea
corrente l’agricoltura è un settore dell’industria: ne adotta le logiche di
standardizzazione, uniformazione, economia di scala, espulsione e
precarizzazione della manodopera. Ma la crisi ha riattivato posizioni di
critica del modello agricolo industriale, che hanno una lunga storia e possono
trovare oggi nuove formulazioni in termini sia ecologici che scientifici.
Proprio un esame delle principali criticità del modello industriale e
un’analisi delle opzioni alternative sono fra gli obiettivi del Convegno.
Occorre
tuttavia attenzione, perché nel campo dell’agricoltura e dell’alimentazione un
certo fondamentalismo ecologico, antiumanistico, può saldarsi con l’assolutismo
tecnologico: in entrambi i casi, in nome della Natura o della Tecnica, non c’è
posto per la specie umana che va reintegrata nell’ambiente o trascesa verso una
qualche postumanità. La posizione di chi organizza il Convegno, ma non
necessariamente di chi vi prenderà parte, è che l’agricoltura ecologica,
rispondente ai bisogni e alle necessità dell’oggi, debba raccogliere e superare
sia l’eredità dell’agricoltura contadina sia di quella industriale. Il rapporto
tra le 3 agricolture è di carattere storico ma anche dialettico. È necessario
aprirsi al futuro e fare i conti con gli esiti della ricerca scientifica quando
ispirata alla salvaguardia della salute e dignità dei viventi. È altrettanto
necessario riconoscere l’importanza del mondo contadino per il ruolo che ha
svolto e tutt’oggi svolge nel nutrire e salvare il pianeta. L’agricoltura
ecologica nasce dalla convergenza consapevole di passato e futuro e ha ottime
carte da giocare per la qualità della vita degli individui e del pianeta, a
fronte della depressione e del nichilismo che rimbalzano dall’economia alla
politica, minando le società e le culture.
Le 3
agricolture: contadina, industriale, ecologica.
Nutrire il pianeta e salvare la Terra
PROGRAMMA
20 aprile 2015
Ore 9,30
Nino Pascale, L’agricoltura e sistemi
locali del cibo
Alberto Magnaghi, Dai paesaggi del
cibo nuove frontiere dello sviluppo locale
Gianni Cannata, L’agricoltura in
Italia: punti di forza e di debolezza
Nora McKeon, Food Governance: tra sicurezza e sovranità
alimentare
Dibattito
Antonella Tarpino, Nuto Revelli e il
mondo contadino
Grazia Francescato, Nutrire il corpo e
l’anima: l’agricoltura secondo Gino Girolomoni
Antonio Fierro, La scelta bio
della Centrale del latte di Brescia
Pausa pranzo
Ore 15,00
Aldo Bonomi, Agricoltura e territori
Lorenzo Berlendis, Ripartire dalla
terra: ripensare la ruralità, l’agricoltura, i contadini
Riccardo Petrella, La proprietà dei
semi: le multinazionali e i coltivatori
Gianni Tamino, Gli impatti ambientali
dell’agricoltura industriale
Dibattito
Ercole Ongaro, Giovanni Haussmann: per
un patto di solidarietà tra uomo e terra
Gian Arturo Rota, Luigi Veronelli. Uno
che ha camminato la terra
21 aprile 2015
Ore 9,30
Alberto Berton, L’agricoltura
biologica: la situazione nel contesto italiano e globale
Andrea Di Stefano, Commodities e
player globali
Walter Ganapini, Agroindustria e
Carbon Foot Print
Alfredo Somoza, Le possibili
conseguenze del Trattato Transatlantico sull’agricoltura europea
Dibattito
Goffredo Fofi, Levi, Scotellaro, Dolci e i contadini del
Sud
Filippo Barbera, Le reti
agroalimentari alternative tra fiducia e mercato
Stefano Bocchi, Sistemi colturali:
tradizione e innovazione
Giorgio Cingolani, Sovranità
alimentare: dal dire al fare, prospettive e problemi di scala
Pausa pranzo
Ore 15,00
Maurizio Zanella, La transizione al biologico della Franciacorta
Mimmo Perrotta, I braccianti migranti
nell’Italia di oggi e le filiere agro-industriali
Aldo Zanchetta, Mondo andino: una cultura comunitaria
agrocentrica
Franco Lovisolo, Elena Camino, Un’esperienza
pluridecennale di sostegno e valorizzazione di comunità rurali marginali in
India (Tamilnadu)
Dibattito
Andrea Fenoglio, La terra che
connette: migranti e autoctoni nel saluzzese
Massimo Ceriani, Contadini per scelta:
ricerche di prossimità
22
aprile 2015
Ore 9,30
Giorgio Nebbia, Prodotti non
alimentari dalla biomassa
Carlo Modonesi, Celestino Panizza,
Agroindustria, sistemi ecologici e salute pubblica
Franco Berrino, Cibo e salute: la
prevenzione del rischio oncologico
Daniele Balicco, La macrobiotica tra
salute e ambiente
Dibattito
Nicolino Di Giano, Nutrire il Pianeta
partendo dai territori
Maurizio Gritta, La cooperativa Iris:
filiera contadina e metodo biologico.
Marco Cabassi, Walter Meles, Angelo Naj, Attività
e progetti della Cascina Sant’ Alberto di Rozzano
Marco Tonni, Salvaguardia e sviluppo
della biodiversità in agricoltura.
Pausa pranzo
Ore 15,00
Fausto Gusmeroli, Forme di agricoltura
e leggi della fisica
Gualberto Martini, Agricoltura di
qualità in montagna
Stefano Frisoli, Il biodistretto di
Valle Camonica
Dibattito
Walter Massa, Gianfranco Quiligotti,
Derthona-Timorasso: un vitigno, un’idea, un territorio
Ottavio Rube, A partire
dall’esperienza di Valli Unite
Piero Sardo, La tutela della piccola
produzione agroalimentare: i Presìdi Slow Food.
Conclusioni
RELATORI
Daniele Balicco, si occupa di teoria della letteratura e filosofia
politica. E’ redattore della rivista “Allegoria” e membro del comitato
scientifico del Centro Studi Franco Fortini di Siena. Da anni segue le
sperimentazioni macrobiotiche italiane su cui ha scritto per il quotidiano “il
Manifesto”. Fra le sue pubblicazioni: Non parlo a tutti. Franco Fortini
intellettuale politico (Manifestolibri, Roma 2007); Il surrealismo di
massa. Letteratura e società, (Quodlibet, Roma in corso di pubblicazione).
Filippo Barbera insegna
Sviluppo Locale e Teoria Sociale Applicata all'Università di Torino ed è
Affiliate presso il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (TO). Si occupa di
analisi sociologica dei mercati, politiche per lo sviluppo locale, governance e
innovazione. Tra le sue pubblicazioni recenti:
What is alternative
about alternative agri-food networks? A
research agenda towards an interdisciplinary assessment, “Scienze del territorio”, 1-2, 2014,
(con A. Corsi, E. Dansero, P. Giaccaria, C. Peano, M. Puttilli); In Pursuit of Quality. The
Institutional Change of Wine Production Market in Piedmont, “Sociologia Ruralis”, 2012, 52, 3, pp.
311-331 (con S. Audifredi).
Lorenzo
Berlendis, vive e lavora a Pontida (BG). Insegnante elementare. Ha
coordinato gruppi tecnici su mobilità sostenibile, educazione ambientale e
progetti di valorizzazione in senso sostenibile di territori e dei saperi delle
comunità locali, entra in Slow Food a fine 2006, nel 2010 è responsabile
di Terra Madre Lombardia. Nell’Ottavo
Congresso di SF Italia è eletto Vice Presidente nazionale. Nel Comitato
Esecutivo assume la delega per Expo 15, per l’Area Biodiversità e Acque. A
giugno 2014 entra nel CdA di Altra Economia e nel Comitato Scientifico di
Comieco.
Franco
Berrino, si è laureato in medicina nel 1969 e si è
dedicato all’epidemiologia dei tumori, prima con l’Agenzia Internazionale per
la Ricerca sul cancro in Africa, poi, dal 1975 al 2014 all’Istituto Nazionale
dei tumori di Milano, dove ha diretto il Dipartimento di Medicina Preventiva e
Predittiva. E’ autore o co-autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e del
volume Il cibo dell’uomo (Franco
Angeli, 2015). Ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia e
coordinato i registri tumori europei per lo studio della sopravvivenza dei malati
neoplastici nei differenti paesi allo scopo di comprendere le ragioni delle
differenze (Progetto EUROCARE). Ha realizzato studi per capire le cause delle
malattie sviluppate (Progetti ORDET e EPIC) e sperimentazioni per modificare lo
stile di vita allo scopo di prevenire i tumori e le altre malattie degenerative
frequenti nel mondo occidentale, nonché le recidive in chi si è ammalato di
cancro (progetti DIANA). Nel 2015 ha fondato con Luigi Fontana e Enrica
Bortolazzi l’Associazione “La Grande Via” per promuovere la prevenzione
attraverso il cibo sano, il movimento e la meditazione.
Alberto Berton,
45 anni, laureato in economia politica e appassionato di bioeconomia, esperto
di agricoltura biologica e di distribuzione agro-alimentare, vive nella Brianza
lecchese dove si occupa della gestione commerciale di una rete di produttori
biologici italiani, principalmente operanti nel settore lattiero caseario, e
della progettazione e allestimento di negozi o farmers'market di prodotti
biologici, sfusi e locali.
Pubblicazioni: Georgescu Roegen allievo di Schumpeter? Una
nota metodologica nella Teoria Economica di Alberto Berton e Sabino Massimo
Longobardi, Quaderni di Ricerca, Università Politecnica delle Marche,
Dipartimento di Economia, giugno 2006, L'agricoltura organica e la filiera
corta, come base per una nuova (bio)economia in Less is Next, per un
design solidale e sostenibile, progetto realizzato dall'ISIA di Firenze in
collaborazione con la Direzione Generale Alta Formazione Artistica e
Musicale del Ministero dell'Università e della Ricerca, ottobre 2008.
Stefano Bocchi,
docente di Agronomia e coltivazioni erbacee
presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli
Studi di Milano e di agro-ecologia in alcuni programmi di Master in Italia e
all’estero (Cina, Egitto, Ecuador). Membro del collegio docenti dei dottorati
in biologia vegetale e produttività della pianta coltivata e in Agriculture, environment and bioenergy.
Direttore del Centro Interuniversitario per la Cooperazione allo sviluppo
agro-alimentare e ambientale. Direttore del laboratorio di Geomatica per
l’Agricoltura e l’Ambiente (Geolab). Membro del Comitato Scientifico
Internazionale del Temperate Rice
Conference. Ha spesso soggiornato all’estero per soggiorni di studio e ricerca
(California, Kenya, Filippine, Olanda, Brasile, Sierra Leone) e per coordinare
progetti scientifici di cooperazione internazionale (Albania, Brasile,
Bulgaria, Burundi, Cina, Egitto, Filippine Kenya, Sierra Leone). Responsabile
scientifico di Unità Operative di diversi Progetti di ricerca Europei,
Nazionali, Regionali su problematiche legate alla produzione e alla difesa
dell’ambiente e del paesaggio rurale. Autore di più di 150 pubblicazioni
scientifiche e divulgative tra cui Zolle,
storie di tuberi, graminacee e terre coltivate (Raffaello Cortina Ed.
2015). Autore dei testi di Agronomia e Coltivazioni più diffusi presso gli
istituti superiori italiani. Membro del
direttivo scientifico della Società italiana di Agronomia e della Società
Italiana dei Territorialisti. Accademico nei Georgofili.
Aldo Bonomi, Sociologo italiano (n. Sondrio 1950).
Conseguita la laurea in Sociologia, nel 1984 ha fondato l’istituto di ricerca
Consorzio A.A.S.TER. e negli anni ne ha accompagnato la crescita in qualità di
direttore. Mantenendo al centro del suo interesse le dinamiche sociali,
antropologiche ed economiche dello sviluppo territoriale, è stato consulente
della Presidenza del CNEL (durante il mandato di G. De Rita) e ha scritto per
il “Corriere della sera” (1997-2004);
dal 2005 cura la rubrica “Microcosmi”
per “Il Sole 24 ore” e
dirige la rivista “Communitas”.
E' autore di numerose pubblicazioni tra cui Il
capitalismo molecolare (1997), nonché i recenti Il Rancore - Alle radici del malessere del
Nord (2009), Sotto la
pelle dello Stato – Rancore, cura, operosità (2010), Elogio della depressione (2011,
con lo psichiatra E. Borgna) e Il
capitalismo in-finito. Indagine sui territori della crisi(2013).
Marco
Cabassi,
nato nel 1961 a Milano. Laureato in Filosofia, ha lavorato per cinque
anni in Vietnam e Cambogia con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Rifugiati.
Nel
1992 ha frequentato un Master presso le SIPA della Columbia University di New
York.
Dal 1993 ha seguito la ristrutturazione e lo sviluppo
del gruppo Bastogi che faceva capo a suo padre.
Ha contribuito alla
gestione di aziende che si occupano di formazione, arte, cultura e spettacolo
(Naba, Frigoriferi Milanesi. Open Care, Compagnia della Rancia, Forumnet) e
sviluppo immobiliare (Brioschi), in
particolare nei settori delle risorse umane, della comunicazione e della
responsabilità sociale d’impresa.
Elena Camino, Presidente del Gruppo
ASSEFA Torino (www.assefatorino.org), membro del Consiglio di
IRIS (Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità (www.iris.unito.it)
Ha collaborato alla rivista “Sarvodaya” (2008,
2010, 2012) e ai Report annuali di ASSEFA India. Tra le sue pubblicazioni: La prospettiva gandhiana come contesto unificante per
la ‘sustainability science’ e l’educazione alla sostenibilità, “Culture della
sostenibilità”, IV (7), pag. 7-64, 2011.
Giovanni Cannata, professore di Economia
e politica agraria, è stato docente di tale disciplina nella Università LUISS
di Roma, nell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia IUAV,
nell’Università del Molise della quale è stato Rettore. E’ stato Componente del
Comitato Scienze agrarie e successivamente del Consiglio direttivo del CNR e
componente del Consiglio Universitario Nazionale. Ha appena concluso il mandato
di Commissario straordinario dell’INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria.
I suoi studi si sono concentrati sui problemi delle risorse naturali e
dell’ambiente e sullo sviluppo dei sistemi agricoli e le relative implicazioni
territoriali.
Massimo Ceriani, ha lavorato nella
formazione professionale e svolto ricerca sociale. Da alcuni anni raccoglie
storie di vita. Ha pubblicato, tra l'altro: Che
cosa rimane. Racconti dopo il Sessantotto (Jaca Book 2001); Una
fabbrica di elicotteri. L'Agusta di Cascina Costa. Testimoni e protagonisti (
Jaca Book, 2004); Parole di donne. Un confronto con l'esperienza
femminile (Ediesse, 2009); con Giuseppe Canale, Contadini per scelta. Esperienze e racconti di
nuova agricoltura (Jaca Book, 2013).
Giorgio Cingolani
(Macerata 1936) Dopo la laurea in agraria, ha conseguito un dottorato in
economia agraria presso l’Università della California (Berkeley), dove ha
conosciuto le lotte dei braccianti agricoli per il diritto ad organizzarsi in
sindacato (César Chàvez). Da allora ha concentrato il suo interesse sulle
popolazioni rurali. Come economista agrario si è occupato di problemi di
produzione e vita dei contadini poveri in molti paesi dell’Asia, Africa,
America Centrale e Meridionale. Come volontario presso il CSSR di Torino svolge
lavoro di informazione sulla (in)sostenibilità del sistema agricolo-alimentare
moderno convenzionale e su questioni del diritto al cibo. Da 14 anni gestisce
una piccola azienda agricola con metodo biologico.
Nicolino Di
Giano (Brescia, 1982).
Aziendalista di formazione (laurea all'Università di Brescia), ha una grande
passione per l'economia altra, tanto
da collaborare già durante gli studi con alcune realtà del terzo settore
bresciano. E' poi tra i fondatori della Cooperativa Sociale Pane Pace Terra,
che si occupa di distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari con
logiche di Economia Solidale, e della Cooperativa Agricola Via Del Campo,
dedita alla produzione di frutta e ortaggi BIO.
Attivo da diversi anni nelle reti di Economia Solidale del nostro
paese, è tra i promotori del percorso di costruzione di un Distretto di
Economia Solidale a Brescia ed è presidente dell'associazione DES Brescia, nata
a luglio 2014 a compimento del percorso seguito nel bienno precedente.
Andrea Di Stefano, giornalista,
economista. Direttore della rivista mensile "Valori", promossa da
Banca Popolare Etica. Collabora a “Rainews 24”, “Repubblica” e Agenzia Giornali
Locali del gruppo” Espresso”. Autore di molte inchieste su temi ambientali e
finanziari. Protagonista de "Il giorno delle Locuste" su radio
Popolare network. E’ responsabile dei Progetti Speciali di Novamont.
Andrea Fenoglio, Film maker e artista visuale. Tra i
suoi documentari: L’isola deserta dei carbonai
(2007), Il popolo che manca (2010),
entrambi vincitori di numerosi premi cinematografici. Nel 2011 inizia la
collaborazione con il “Centro Giacometti” di Stampa in Svizzera, per la
realizzazione di materiali audiovisivi per il futuro museo multimediale
dedicato a Alberto Giacometti. È in uscita il documentario frutto del progetto
“La Terra che connette”, lavoro che ha avuto inizio nel 2013:
https://laterracheconnette.wordpress.com.
Antonio Fierro, è responsabile della Gestione
della Qualità presso la Centrale del Latte di Brescia. Laureato in Scienze
della preparazione alimentare all’Università degli Studi di Milano. Ha svolto
attività di ricerca presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Lombardia e dell’Emilia. Ha lavorato come funzionario ispettore metrico,
ufficiale di polizia giudiziaria, presso il Ministero dell’Industria e la
Camera di Commercio di Brescia. E’ stato legale rappresentante della società di
consulenza e laboratorio di ricerche e analisi alimentari CRAM-Biolab di
Brescia.
Goffredo Fofi, Saggista, critico cinematografico,
teatrale e letterario, attivissimo promotore di iniziative educative e
culturali in tutta Italia. Dopo una formazione negli anni ‘50 e ‘60 in campo pedagogico
e sociale, ha contribuito a importanti esperienze di emancipazione delle masse
proletarie e contadine, come quella avviata da Danilo
Dolci a Partinico in Sicilia.
L’attenzione
alle minoranze diseredate lo ha spinto ad occuparsi, successivamente, della
nonviolenza accanto ad Aldo Capitini, della questione meridionale con Manlio
Rossi-Doria; è stato tra i fondatori nel
1973 della Mensa
dei bambini proletari. Ha dato vita con altri intellettuali
a riviste storiche come i “Quaderni piacentini”, “La Terra vista dalla Luna”, “Ombre
rosse”, “ Linea
d'ombra”.
Attualmente, è direttore della rivista “Lo Straniero”, animatore
dalla rivista “Gli Asini”, consulente editoriale e collaboratore di
quotidiani (“Avvenire”, “Il Sole 24ore”) e riviste “(Panorama”,
“Internazionale” ).
Grazia Francescato, giornalista e
saggista, tra le principali esponenti dell'ambientalismo italiano. Parlamentare,
presidente del WWF Italia dal 1992 al 1998, presidente dei Verdi nel 2000-2001
e Portavoce dei Verdi Europei dal 2003 al 2006 . Tra le sue pubblicazioni: Il pianeta avvelenato, La Nuova Italia,
Firenze 1977; In viaggio con l'arcipelago, IdeaLibri, Rimini 2000; No Global. Da Seattle a Porto Alegre,
Scheiwiller, Milano 2002; (con A. Pecoraro Scanio) Il principio di precauzione, Jaca Book, Milano 2002; Lo sguardo dell'anima, Edizioni Mediterranee, Napoli 2012.
Stefano Frisoli, di formazione agraria, da sempre
impegnato nel mondo del Non-Profit, è attualmente Responsabile dei Programmi
Occupazionali di Caritas Ticino (Svizzera) per il reinserimento nel mondo della
lavoro di persone in disoccupazione e assistenza sociale.
Dal 2001 si occupa di Agricoltura
Biologica. Dal 2008 è Presidente di AIAB Lombardia (Associazione Italiana
Agricoltura Biologica) e dal 2013 al 2014 è stato Vice – Presidente Federale di
AIAB.
Dal 2014 è membro del coordinamento
nazionale del Forum Nazionale Agricoltura Sociale e Portavoce regionale del neo-costituito Forum
Regionale per l’Agricoltura Sociale - Lombardia.
Svolge inoltre attività
di formatore, docente e tutor in diversi ambiti legati alla cooperazione e
all’impresa profit e non-profit.
Walter Ganapini, Laureato in Chimica presso l'Università degli
Studi di Bologna . Tra i suoi incarichi: dal
1975 al 1981 dirige il Dip.to. "Tecnologie ambientali ed energetiche"
del C.R.P.A di Reggio Emilia (Consorzio Univ. Bologna-CCIAA Reggio
Emilia); dal 1981 dal 1985 è consulente di Umberto Colombo, Presidente ENEA, in
materia di analisi e pianificazione ambientale ed energetica; dal 1988 al
1994 presiede il ‘Comitato Tecnico Scientifico Rifiuti’ del Ministero
dell’Ambiente; dal 1987 al 1993 è Direttore della Divisione "Sistemi
ecoenergetici" di Lombardia Risorse; dal 1995 al 1997 è Assessore tecnico
all'Ambiente, designato dalla società civile ambientalista, del Comune di
Milano (soluzione dell’emergenza rifiuti, disegno sistema depurativo
metropolitano); dal 1998 al 2001 è Presidente dell’ Agenzia Nazionale per la
Protezione dell’Ambiente; dal 2008 al 2010 è Assessore tecnico all’Ambiente
presso la Regione Campania.
Attualmente è Direttore
generale dell’ARPA dell’Umbria .
Appartiene al gruppo
fondatore di Legambiente (1978), del cui Direttivo ha fatto parte per oltre due
decenni , e, nel 2005 - 2007, è Presidente di Greenpeace Italia , di cui è
socio; dal 2009 è membro del Direttivo di GreenCross Italia (Fondazione
Gorbatchev) .
Annamaria Giorgi, laureata in Scienze Biologiche, è
direttore del “Centro di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la
Difesa della Montagna” (GeSDiMont) dell’Università degli Studi di Milano;
vicepresidente dell’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle
Foreste), presidente dell’ISCAR (International Scientific Committee on Research in the Alps).
Maurizio Gritta, fondatore nel 1978
della IRIS cooperativa agricola a proprietà collettiva e di produzione
biologiche. Fin da ragazzo si dedica alla promozione e diffusione dei metodi di
agricoltura biologica, di autogestione e condivisione dei beni. Relatore e
docente in molti corsi di agricoltura biologica, ha sviluppato sul campo
competenze tecniche agronomiche e le diffonde. Ideatore della filiera IRIS
agricola biologica italiana.
Fausto Gusmeroli è ricercatore nel campo
dell’alpicoltura e foraggicoltura presso la Fondazione Fojanini di Studi
Superiori di Sondrio. E’ inoltre docente a contratto di Ecologia Agraria presso
l’Università degli Studi di Milano.
Ha svolto numerosi studi
e ricerche in ambito agro-ecologico e pubblicato lavori su riviste scientifiche
nazionali e internazionali. E’ anche autore di monografie, articoli e
spettacoli sulle problematiche della montagna.
Franco Lovisolo, ha praticato per venti
anni la libera professione quale medico veterinario in allevamenti di bovine da
latte. Ha lavorato per alcuni anni in progetti di cooperazione internazionale
in Kenya e dal 1980 collabora con l'ASSEFA India (Association for Sarva Seva
Farms), Tamil Nadu, presso la quale è stato in più occasioni con mansioni di
consulenza nel settore zootecnico. E' incaricato delle relazioni tra ASSEFA
Italia e ASSEFA India e coordinatore dei progetti cofinanziati da ASSEFA Italia
(www.assefaitalia.org).
Alberto Magnaghi, architetto e urbanista, è
professore emerito dell’Università di Firenze dove dirige il “Laboratorio di
Progettazione Ecologica degli Insediamenti” (LAPEI). E’ presidente
dell’associazione multidisciplinare “Società dei Territorialisti” e fondatore
della “Scuola Territorialista Italiana”. Tre le sue pubblicazioni: Il progetto locale: verso la coscienza di
luogo, Bollati Boringhieri, Torino 2000, 2010 (tradotto in francese, inglese, spagnolo); Il territorio bene comune, Firenze
University Press, Firenze 2012 ; (con D. Fanfani) Patto
città-campagna. Un progetto per la bioregione policentrica della Toscana
centrale, Alinea, Firenze 2010; La
Biorégion Urbaine. Petit Traité sur le
Territoire Bien Commun, Eterotopia France, Paris 2014 ; A. Magnaghi (a cura
di), La regola e il progetto. Un
approccio bioregionalista alla pianificazione territoriale, Firenze
University Press, Firenze 2104.
Gualberto Martini, casaro, nel 1982 fonda l'azienda
agrituristica "Le frise" ad Artogne, Valle Camonica. Si dedica
all'allevamento delle capre e alla produzione di formaggi caprini. Ha avuto un
ruolo determinante nel recupero della capra "Bionda dell'Adamello" e
nella valorizzazione del formaggio Fatulì.
Walter Massa, Nato a
Monleale, colli tortonesi, nel 1955, dove vive e lavora nell’azienda di
famiglia. Enologo-Viticultore, ha assunto nel tempo una forma di distacco
dall’approccio meramente scientifico, interventista, sul vino e il mondo
agricolo ponendo dentro la bottiglia oltre all’uva fermentata con i suoi umori,
l’antropologia, l’umanità, l’anima. Vinitaly 2005, Premio Can Grande della
Scala, Verona; Viticolture dell’anno 2011, Gambero Rosso Roma.
Nora McKeon, ha studiato
storia a Harvard e scienze politiche alla Sorbona, prima di diventare
funzionaria presso la FAO, di cui è stata la responsabile principale per le
relazioni con la società civile. Una sua priorità è stata quella di aprire la
FAO alle voci delle organizzazioni dei contadini, dei popoli indigeni, dei
piccoli produttori del settore alimentare che sono i primi attori
dell’agricoltura e della sicurezza alimentare. Attualmente si occupa di
ricerca, insegnamento e advocacy sulle tematiche di sistemi alimentari,
strategie contadine e riforma del governance globale del cibo. E' coordinatrice della
campagna EuropAfrica. Tra le sue pubblicazioni: Peasant Organizations in Theory and
Practice, UNRISD 2004;
The
United Nations and Civil Society: Legitimating Global Governance-Whose Voice?, Zed Books, London
2009; Food Security Governance: Empowering Communities, Regulating
Corporations, Routledge, London 2015.
Walter Meles,
Monza, 1956. Dopo varie esperienze legate al mondo della comunicazione,
e dopo anni di ttività con il WWF Lombardia, nel 1998 inizia la collaborazione con il Gruppo
Bastogi. Nel 1999 ha dato vita alla Società Agricola Sant’Alberto con sede
operativa a Rozzano (Mi). Nel 2003 avvia una operazione di rinaturazione della
cascina Sant’Alberto con l’impianto di 7000 alberi. Da quattro anni sta realizzando
un percorso virtuoso di riduzione degli interventi chimici e meccanici con
l’obbiettivo di arrivare ad una agricoltura integrata nella natura. Nel 2014 è
stata avviato la produzione di pane artigianale.
Carlo
Modonesi, laureato in Biologia e
zoologo di formazione. Dopo il training in Zoologia
ambientale (svolto in Italia e all'estero) e la specializzazione
in Igiene e salute pubblica (conseguita a Milano), ha cominciato a occuparsi di "stressors ambientali". E'
professore di Ecologia umana all’Università degli
Studi di Parma. Inoltre è coordinatore nazionale del
gruppo di lavoro sui pesticidi di ISDE Italia (International Society of Doctors for Environment). Collabora con l'Istituto Nazionale dei
Tumori di Milano e con l'Istituto
Superiore di Sanità. E' membro italiano della
IUCN-CEC (International Union for Conservation of Nature, Commission on Education and Communication).
IUCN-CEC (International Union for Conservation of Nature, Commission on Education and Communication).
Angelo Naj Oleari
fondatore
del Centro Botanico nel 1975, presidente dell'Associazione Internazionale Brave
Seeds/Semi Coraggiosi, ha recentemente scritto un libro ( Armonia Selvatica ed. Ponte alle Grazie ) che riguarda la relazione
tra uomini e piante e si occupa di diffondere l'Agricoltura Selvatica proposta
come obbiettivo per un giardino globale. Ha collaborato e collabora con i
principali Enti di Ricerca Italiani ( CNR e ENEA ) e Brasiliani ( EMBRAPA ) e
Europei
( IEO) , con la direzione
dell’Agricoltura Lombarda, con la Facoltà di Farmacia e di Agraria
dell’Università degli studi di Milano e con la Federazione Italiana Parchi e
Riserve Nazionali .
Giorgio Nebbia, laureato in
chimica, professore emerito di Merceologia nell’Università di Bari, si è
dedicato allo studio dei processi con cui le risorse naturali vengono
trasformate in sostanze utili, in merci. In questo ambito si è occupato del
ruolo dell’acqua nella produzione agricola e industriale, delle prospettive di
utilizzazione dell’energia solare. Si è occupato anche della storia delle frodi
e dei metodi per svelarle. Fra i suoi libri si possono ricordare Risorse naturali e merci. Un contributo alla tecnologia sociale, 1969, e Dizionario tecnico-ecologico delle merci,
2012. La Fondazione Luigi Micheletti nel 2015 ha raccolto una antologia di suoi
scritti, disponibile nella rivista telematica “altronovecento”,
www.fondazionemicheletti.it/altronovecento.
Ercole Ongaro, è membro
della Società storica lodigiana e direttore
dell'Istituto lodigiano per la storia della
Resistenza e dell'età contemporanea. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie su
protagonisti, istituzioni, momenti di storia contemporanea, tra cui la biografia
di Giovanni
Haussmann. È autore di testi di spettacoli teatrali su temi attuali: l'acqua come
diritto universale, stili di vita più sobri e equi, razzismo xenofobo, crisi
finanziaria.
Celestino
Panizza, Medico del
Lavoro del servizio di medicina del lavoro dell’ASL di Brescia. Specializzato in Medicina del
Lavoro e Statistica medica ed epidemiologia, Membro dell’Associazione Medici
per l’Ambiente ISDE Italia di cui è presidente della sezione di Brescia.
Coordina il gruppo di lavoro sui “pesticidi” di ISDE-Italia. Collabora con
gruppi locali impegnati nella lotta all'inquinamento e nella difesa della
salute.
Gaetano (Nino) Pascale,
presidente dal 2014 di Slow Food Italia; agronomo, già presidente di Slow Food
Campania, docente ai Master of Food per il vino e l'olio. Collabora nella
gestione dell'azienda di famiglia a Guardia Sanfrondi (Benevento).
Riccardo
Petrella, economista, già docente
all'Università Cattolica di Lovanio. Fondatore nel 1991 del Gruppo di Lisbona
("I limiti della competitività"). Promotore nel 1997 del Comitato
Internazionale per il Contratto Mondiale dell'Acqua. Fondatore dell'Università
del Bene Comune (2001). Tra le sue pubblicazioni: Il bene comune: elogio della solidarietà, Bollati Boringhieri,
Torino 1997; Una nuova narrazione del
mondo. Giustizia, ambiente, pace, EMI, Milano 2007; Capitalismo Blu. La predazione della vita, Università del Bene
Comune 2011.
Mimmo Perrotta è ricercatore di sociologia all'Università di Bergamo; da alcuni
anni studia il lavoro migrante nell'agricoltura italiana e le filiere
agro-industriali, temi sui quali ha pubblicato articoli su riviste italiane e
internazionali, tra cui: Ben oltre lo
sfruttamento. Lavorare da migranti in agricoltura,
in "Il Mulino", 1-2014; Vecchi e nuovi mediatori. Storia, geografia
ed etnografia del caporalato in
agricoltura, in "Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali",
n. 79-2014.
Gianfranco Quiligotti, (Pontremoli, 1973) è laureato in Scienze politiche
nell’Università degli studi di Genova. Dal 2007 Dottore di ricerca in
“Metodologia della ricerca nelle scienze sociali” presso l’Università degli
studi di Genova, Scienze delle Formazione con la tesi: “Il neocapitalismo a Genova: il caso Italsider dall’entrata in
produzione all’autunno caldo”. Nel 2012-2013 ha condotto l’inchiesta: “L’insediamento dei giovani in agricoltura
nelle valli Curone, Borbera e Grue: gli
ultimi dieci anni”, per la Comunità Montana Terre del Giarolo, Ufficio
Agricoltura, AL.
Gian
Arturo Rota, classe 1964, ha incontrato Veronelli
da studente ed è stato al suo fianco 20 anni. Ne custodisce l’immenso archivio
ed è presidente del Comitato decennale Luigi Veronelli.
E’ stato a lungo curatore della guida I Ristoranti di Veronelli. E’ autore dei
volumi Sagre e feste d’Italia e Dizionarietto gastronomico. Come diventare…
un esperto gourmet (Veronelli Editore), Mangiare
Lungocosta (Class Editori). Insieme a Nichi Stefi, di Luigi Veronelli – La vita è troppo corta per bere vini cattivi
(Giunti/Slow Food).
E inoltre curatore, insieme
ad Alberto Capatti e Aldo Colonetti, della mostra “Luigi Veronelli – camminare la terra”.
Ottavio Rube, contadino.
Tra i fondatori della Cooperativa Agricola Valli Unite nei primi anni 80’,
della quale è stato per diversi anni Presidente. Fondatore e membro dell’associazione di
produttori biologici “La strada del sale”, nata nel 1989 sui colli tortonesi.
Oggi presidente della neonata Associazione ForestIERI, che si occupa di
agevolare e promuovere il ritorno e l’insediamento agricolo nelle terre
collinari e montane del sud est del Piemonte, Valli Curone, Grue, Ossona,
Borbera e Spinti.
Piero
Sardo è uno dei fondatori di Slow Food e si
occupa di enogastronomia dagli anni Ottanta.
Oggi
è membro delle segreteria nazionale del Movimento e Presidente della Fondazione
Slow Food per la Biodiversità.
Curatore di diversi volumi su formaggi e prodotti tipici (come
"Il buon paese", "Formaggi d'Europa "Formaggi d'Italia" e “Verso i cru del Roccaverano”), la sua
attività giornalistica, iniziata nei primi anni ’90 con la collaborazione alle
“Guide dell’Espresso” e all’”Unità”, prosegue su numerose testate: redattore
della rivista “Slowfood”, membro della Commissione Finale di Assaggio e
Valutazione della guida Vini d’Italia, collabora regolarmente con diversi
quotidiani e settimanali: “La Stampa”, “Il Manifesto”, “Il Giorno”, “Specchio”,
ecc.
Alfredo Luis Somoza, antropologo, americanista, giornalista E’ membro del
Comitato tecnico Scientifico dell’Agenzia per la Cooperazione Milanese
(Provincia di Milano), di Terra Madre-Slow Food Lombardia, del Comitato tecnico
Scientifico del Comitato Destinazione Milano (Comune di Milano) e del CESPI
(Centro Studi Problemi Internazionali (S.S. Giovanni). E’ docente della Winter
School dell’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale – Milano). E’ opinionista di Radio Bluesat (Roma), Radio
Vaticano (Roma), Radio Lombardia (Milano), Radio Popolare (Milano), Radio 10
(Buenos Aires), Radio Capodistria (Slovenia).
E’ Direttore della testata online
“dialoghi.info”. E’ Presidente dell’ONG di cooperazione “ICEI” (Istituto
Cooperazione Economica Internazionale, Milano-Roma).
Ultima pubblicazione: Oltre la Crisi: appunti sugli scenari
globali futuri, CentoAutori, Napoli 2013.
Gianni Tamino, dal 1974
docente di Biologia all'Università di Padova. Deputato al Parlamento italiano e
europeo. Ha svolto ricerche e pubblicato studi scientifici sui rischi biologici
degli inquinanti ambientali e dei prodotti biotecnologici. Tra le sue
pubblicazioni: (con Federica Pratesi) Ladri
di geni. Dalle manipolazioni
genetiche ai brevetti sul vivente, Editori Riuniti, Roma 2000; Il bivio
genetico. Salute e biotecnologie tra ricerca e mercato, Edizioni Ambiente,
Milano 2001.
Antonella Tarpino, storica di formazione è editor di saggistica per la casa
editrice Einaudi di Torino. Collabora inoltre con la Fondazione Nuto Revelli
dedicata allo scrittore e partigiano piemontese (www.nutorevelli.org) e con la
Rete del ritorno all’Italia in abbandono (retedelritorno.it). Scrive su “Lo Straniero”.
Tra i suoi libri: Sentimenti del passato. La dimensione
esistenziale del lavoro storico, La Nuova Italia, Firenze 1997. Ha
curato, con V. Teti, Il paese che
non c'è («Communitas», 2011). Per Einaudi ha pubblicato Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti
quotidiani (2008) e Spaesati.
Luoghi dell'Italia in abbandono tra memoria e futuro (2012) . Con
quest’ultimo libro ha vinto il Premio Bagutta 2013. Sempre per Einaudi ha
curato il libro postumo di Nuto, Revelli, Il popolo che manca (2013).
Marco Tonni,
dottore agronomo, membro di Sata Studio Agronomico (www.agronomisata.it).
Consulente in aziende del settore vitivinicolo per la gestione agronomica e
fitosanitaria dei vigneti. Si è occupato, tra le altre cose, di impronta
carbonica e di biodiversità in ambito vitivinicolo, con numerose pubblicazioni
specialistiche. E’ attualmente responsabile dell’assistenza tecnica alle
aziende, ricerca e sperimentazione in viticoltura per il territorio della
Denominazione Lugana.
Aldo Zanchetta -
Ingegnere chimico, ha svolto attività imprenditoriale sviluppando tecnologie
innovative di sicurezza nella manipolazione di sostanze farmaceutiche altamente
attive. E’ stato co-fondatore della sezione italiana dell’ISPE (International
Society of Pharmaceutical Engineering). Da sempre interessato alle
problematiche sociali, dal 2001 al 2006 è stato coordinatore della Scuola per
la Pace della Provincia di Lucca. Interessato al pluralismo delle culture ha
frequentato i mondi indigeni amerindi. Fra i libri da lui curati: America Latina, l’arretramento de los de arriba (Massari ed., 2006) e America
Latina. L’avanzata de los de abajo. Movimenti sociali e popoli indigeni,
Massari ed., 2008). Ha un proprio sito www.kanankil.it.
Maurizio Zanella, fondatore dell'azienda enoviticola Ca' del Bosco, è stato tra i
principali protagonisti del successo mondiale dei vini di Franciacorta. Dopo
aver studiato alla facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza, si
perfeziona presso l'Università di Enologia di Bordeaux. Dai primi anni '70 la
cantina Ca' del Bosco occupa un posto di punta nel Rinascimento enologico
italiano. E' presidente del Consorzio Franciacorta.