La scorsa settimana, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) di Lione, diretta per molti anni da Lorenzo Tomatis, indimenticabile figura di medico, ricercatore e scienziato, ha pubblicato su Lancet Oncology (edizione on-line) una sintesi della valutazione di cancerogenicità dei seguenti pesticidi organofosforici: tetraclorvinfos, paration, malation, diazinon, glifosate. Il report completo sarà oggetto della monografia n. 112. L’erbicida glifosate e gli insetticidi malation e diazinon sono stati classificati come “probabili cancerogeni per l’uomo” ed inseriti nel gruppo 2A, gli insetticidi tetraclorvinfos e paration, come “possibili cancerogeni per l’uomo” e inseriti nel gruppo 2B. Ricordiamo che la Iarc ha identificato 5 categorie secondo cui valutare la cancerogenicità per l’uomo delle diverse sostanze sulla base delle evidenze scientifiche accumulate: si parte dalla categoria I ( cancerogeno certo per l’uomo), seguono poi, nell’ordine, le già citate 2A e 2B, la 3 (agenti non classificabili per la cancerogenicità) e la 4 (agenti probabilmente non cancerogeni per l’uomo). La Iarc – per chi non lo sapesse – è l’organo di riferimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e i suoi report sono frutto di panel di ricercatori altamente qualificati: ciò nonostante questo report è stato pesantemente criticato da Monsanto, multinazionale del settore, che ha addirittura definito questa pubblicazione scientifica come “spazzatura”… ma, come penso ognuno può immaginare, forse il suo giudizio non è del tutto disinteressato.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/26/pesticidi-e-tumori-le-novita-e-le-polemiche-del-report-iarc/1539443/