Ma il Trentino cosa aspetta a vietare l'uso del glifosate (o glifosato)? La questione del diserbante impiegato dagli agricoltori e dagli operai del Servizio gestione strade della Provincia torna in primo piano dopo che la anche la California ha confermato la pericolosità del glifosato: l'Agenzia per la protezione dell'ambiente dello stato Usa ha chiesto di inserire sull'etichetta dei prodotti (come il Roundup della Monsanto) che lo contengono la dicitura «prodotto cancerogeno». Nel marzo scorso, la Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ramo della Organizzazione mondiale della sanità) lo ha indicato come «probabile cancerogeno» rilevando una correlazione con la vulnerabilità al linfoma non Hokgkin di molti lavoratori esposti.
«E in Trentino cosa si fa per tutelare la salute di agricoltori e consumatori da questo pericoloso diserbante che viene utilizzato anche dalla Provincia lungo le nostre strade, finendo nei corsi d'acqua?» si chiede il deputato e portavoce M5S Riccardo Fraccaro «Assolutamente niente». Fraccaro ricorda che al consigliere provinciale M5S Filippo Degasperi, che con due interrogazioni e una mozione ha chiesto l'abolizione del glifosato, l'assessore all'ambiente e alle infrastrutture Mauro Gilmozzi ha risposto «che il diserbante viene utilizzato "perlopiù all'inizio della stagione", "soltanto in via residuale", solo quando non si prevede pioggia e lontano da specchi d'acqua e che gli operatori esposti al glifosato sarebbero adeguatamente preparati a gestirne l'utilizzo». Commenta Fraccaro: «Gilmozzi è troppo impegnato a parlare di Valdastico, di Tav e di Not, per interessarsi alla salute dei cittadini: risposte del genere non sono più accettabili e ledono il principio di precauzione. In provincia di Bolzano grazie all'intervento del MoVimento 5 Stelle il glifosato è stato bandito................
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