
'Il lavoro del mio cliente - ha spiegato il legale - consisteva nel trattare con il Roundup o con il Ranger Pro (altro diserbante a base di glifosato) il terreno. Ciò avveniva da 20 a 40 volte all’anno, a volte con centinaia di litri’. La malattia è stata diagnosticata nel 2014. Ma Dewayne Johnson era presente in tribunale, lunedì 18 giugno, benché visibilmente debole. Il giardiniere accusa la Monsanto di aver nascosto la pericolosità del prodotto, confermata dal Centro internazionale per le ricerche sul cancro, organismo dell’Organizzazione mondiale della sanità che, nel 2015, ha classificato il glifosato come ‘probabile cancerogeno’. Al contrario però, di quanto indicato dalle autorità americane e anche dalle europee Efsa e Echa, che vigilano rispettivamente sulla sicurezza alimentare e sui prodotti chimici.
Monsanto, da parte sua, ha sempre negato ogni addebito. Ciò nonostante, di denunce contro il Roundup negli Stati Uniti ne sono state depositate circa quattromila, secondo quanto riportato dal Guardian. La ragione per la quale, tuttavia, si tratta della prima volta che un processo viene aperto è legata proprio alle condizioni di salute di Johnson. Una legge californiana, infatti, permette di accelerare i procedimenti in caso di decesso imminente.
tratto da:
http://www.greenplanet.net/glifosato-un-giardiniere-porta-monsanto-tribunale