A Valdobbiadene il prosecco sposa i bioerbicidi


Teli biodegradabili per la pacciamatura e bioerbicidi per rimuovere le erbe infestanti. Il primo passo avanti verso una coltivazione della vite nel segno della sostenibilità è stato annunciato da Novamont e dal Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco. L’accordo prevede per la prossima stagione un protocollo di lavoro che impieghi nei vitigni teli biodegradabili per la pacciamatura e l’utilizzo di erbicidi biologici a base di acido pelargonico per il diserbo e come spollonante.

L’utilizzo in agricoltura di teli biodegradabili al posto dei teli plastici tradizionali ha vari vantaggi.  Oltre a essere utilizzabili in diverse condizioni ambientali e diverse colture, non vanno recuperati e smaltiti a fine ciclo di lavorazione. Ma possono essere lasciati nel terreno dove vengono biodegradati dai microrganismi. Con il triplice vantaggio di non doversi occupare dello smaltimento, di ridurre la produzione di rifiuti plastici e soprattutto di preservare il suolo dall’inquinamento da residui in plastica. Un risparmio non da poco considerato che ogni anno in Europa vengono utilizzate circa 85.000 tonnellate di teli plastici per pacciamatu­ra per una superficie totale di 460.000 ettari.
Non solo. Quando si rimuovono i teli si porta via anche terreno e quindi sostanza organica (Som, Soil Organic Matter) con­tenuta nel suolo. Secondo alcune stime questa operazione sottrae una percentuale pari all’1,2 % di sostanza organica in un anno, per arrivare a 1.800 tonnellate di Som  rimossa ogni anno  dai campi coltivati.
I teli agricoli biodegradabili che verranno impiegati nei vitigni del Consorzio sono in bioplastica Mater-Bi certificata lo scorso dicembre e conforme al disciplinare “Mezzi Tecnici AIAB”per l’agricoltura biologica perché risponde a specifici requisiti tecnici ed etici di sostenibilità.
La sperimentazione inoltre prevede l’utilizzo di un bioerbicida a base di acido pelargonico, della famiglia degli acidi monocarbossilici. Unico erbicida di origine naturale ottenuto da oli vegetali, non ha azione sistemica e quindi non distrugge le radici. Inoltre, non avendo effetti residuali né sul terreno né sulle piante trattate non interferisce con la biodiversità e non presenta effetti negativi per ambiente, acqua e suolo.
L’accordo Novamont- Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco rientra tra le iniziative promosse da Fondazione Symbola per migliorare prodotti e processi produttivi della filiera vitivinicola italiana nel segno della sostenibilità e della qualità.
tratto da: https://www.cambialaterra.it/2020/05/a-valdobbiadene-il-prosecco-sposa-i-bioerbicidi/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterCLT