NEL RODIGINO C’È L’ARCA DI NOÈ DEI FRUTTI ANTICHI

L’Arca di Noè, ovvero dove vengono conservate e difese le antiche (e nuove) varietà di frutti, si trova a Ceregnano (Rovigo), presso l’Azienda pilota dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura. In Veneto sono numerosi i progetti che puntano alla conservazione delle risorse genetiche locali a rischio di estinzione, sia animali che vegetali. Veneto Agricoltura, d’intesa con la Regione Veneto, da diversi anni è impegnata su questo fronte. Di grande interesse, per esempio, è l’attività di ricerca svolta dai tecnici dell’Agenzia che punta al recupero di vecchie varietà frutticolemele e pere in particolare ma anche pesche e ciliegie. Si tratta di antichi frutti di cui a volte non si conosce esattamente la zona di provenienza e diffusione originaria, ma solo il luogo in cui la “pianta madre” è stata individuata e dalla quale è stato prelevato il materiale di moltiplicazione del germoplasma per avviare l’azione di recupero.
Spesso le fonti storico-bibliografiche sono scarse e ciò complica ulteriormente il lavoro di ricerca, che comunque riveste una grande importanza se si considera che il Veneto è una delle regioni più ricche al mondo per quanto riguarda la presenza di vecchie varietà di mele (a tal riguardo si veda la puntata n.28 di Radio Veneto Agricoltura dedicata proprio alle mele antiche, con ospite Luigino Schiavon, uno dei massimi esperti internazionali in materia; link: https://youtu.be/450cBjt5rWY).
Il cuore pulsante di questa attività di ricerca e conservazione si trova, come detto a Ceregnano (Ro), presso l’Azienda pilota dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura, autentica Arca di Noè delle antiche varietà di frutti.
Il germoplasma recuperato in anni di ricerca si trova oggi nel frutteto sperimentale dell’Azienda. Per comprendere l’entità e il valore di questo straordinario “scrigno della biodiversità frutticola”, si deve pensare che è dal 1999 che a “Sasse Rami” si svolge un’intensa attività di selezione, conservazione e valutazione delle caratteristiche organolettiche e vegetative di oltre un centinaio di varietà di mele, ma anche di pere, pesche e ciliegie, per lo più originarie delle aree pedemontane e montane del Veneto.
Al di là dell’importanza “storico-culturale” derivante dalla conservazione del germoplasma delle varietà antiche, in particolare di mele, e della loro valorizzazione, scopo dell’attività svolta a “Sasse Rami” è anche quello di individuare, fra le numerose varietà presenti, quelle che per le loro caratteristiche possono fornire prodotti apprezzati dal mercato, sia da destinare al consumo fresco che alla trasformazione. 
tratto da: http://www.corriereortofrutticolo.it/2020/05/11/nel-rodigino-ce-larca-noe-dei-frutti-antichi/