Dopo il boom del 2020, la crescita del biologico continua e si consolida. Questo il giudizio espresso da Assobio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici e naturali, a commento degli ultimi dati forniti da Nielsen, secondo i quali nel primo trimestre del 2021 il valore tendenziale del settore ha fatto registrare una crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando ad attestarsi a un’incidenza del 3,2% sull’intero settore alimentare. A trainare il trend di crescita e consolidamento, con picchi positivi che talvolta superano anche la soglia del 40%, sono fuori pasto salati, champagne, spumanti e vini, preparati per bevande calde, bevande piatte, conserve animali, gastronomia vegetale e altre categorie, tra cui ad esempio pane e sostitutivi e prodotti da forno e cereali. Per ciò che concerne i canali distributivi, sono l’e-commerce, con un +79% di vendite registrate nei primi 3 mesi dell’anno, e i discount, con un incremento del 10,5%, a far registrare gli andamenti più positivi.
“I dati dimostrano che il biologico non è una nicchia e il potenziale per un aumento dei consumi interni c’è – dice Roberto Zanoni, presidente di Assobio – Va comunicato il suo valore reale”.
La 33esima edizione di SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale, in programma dal 9 al 12 settembre presso il Quartiere fieristico di Bologna, permetterà alla business community e a tutti i portatori di interesse di fare il punto sul momento positivo del settore biologico e sulle azioni da mettere in campo per dare ancora più spinta alle dinamiche di crescita e consolidamento che lo interessano.