
Tornando sul tema della ‘reputazione’, portando la rifelessione ad uno step successivo, il primo vice presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento Ue Paolo De Castro ha sottolineato la necessità di fare uno sforzo per la valorizzazione delle produzioni: ‘Affiancando al Regolamento Omnibus la nuova direttiva europea sulle pratiche commerciali sleali, che contiamo venga definita entro Natale dopo la votazione in plenaria del 22 ottobre e i triloghi successivi, gli strumenti per portare a reddito le produzioni saranno ulteriormente implementati; ora tocca ai produttori organizzarsi’.
‘L’organizzazione nel biologico tocca quote superiori ad altri comparti – ricorda nel suo intervento il presidente di Alleanza Cooperative Italiane per il settore agroalimentare Giorgio Mercuri -; oggi la cooperazione rappresenta il 25% del valore del bio, in alcuni casi la produzione aggregata tocca punte del 40%. L’obiettivo, piuttosto, che ci dobbiamo dare – aggiunge Mercuri – è rendere l’intera filiera eco-sostenibile dal punto di vista ambientale quanto sociale’.
Il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo sottolinea la ‘necessità di trasmettere sempre di più e meglio la qualità del prodotto bio made in Italy, soprattutto dopo l’approvazione del nuovo regolamento europeo sul biologico’, estendendo il tema della 'reputazione' alla questione legata alle importazioni.
Il ruolo fondamentale ricoperto dalla Distribuzione Moderna nel processo di ‘decraticizzazione del prodotto bio’ grazie alla definizione di un ‘prezzo saggio’ è stato sottolineato dal presidente di ADM Giorgio Santabrogio. L’ad del Gruppo Vegé non manca inoltre di condannare le pratiche commerciali sleali consuetudine di qualche big della distribuzione ma rivendica la funzione sociale della distribuzione nel processo di valorizzazione della produzione attraverso attività di educazione del consumatore in-store.
Facendo eco a Santambrogio, sulla definizione del cosiddetto ‘prezzo giusto’ si è infine soffermato il presidente di Assobio Roberto Zannoni, che ammonisce il comparto e sottolinea la necessità di lavorare assieme per trovare una soluzione in tal senso, ‘affinché non si replichi quanto accaduto nel convenzionale’.
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http://www.greenplanet.net/il-confronto-sul-bio-apertura-di-sana-e-il-13-incontro-roma