La lista degli agricoltori che offrono questo servizio a Verona e in provincia

Coronavirus | Consegna a domicilio | Coldiretti | Campagna Amica

Spesa a domicilio per i veronesi da parte dei produttori di Campagna Amica e Coldiretti Verona che non possono vendere i loro prodotti nei mercati a chilometro zero perché chiusi. Nella provincia veronese è possibile ordinare la spesa direttamente alle aziende agricole per averle recapitate a casa, nell’assoluto rispetto delle prescrizioni igienico sanitarie previste dalla normativa in vigore per garantire la sicurezza sia degli operatori che dei consumatori.
Le aziende agricole sono: Castagna che produce funghi e consegna nel Comune di Verona (Tel. 347 9872060); Menegatti Remigio che produce carne bovina e suina e consegna in Borgo Trento, Borgo Venezia e Calmasino (349 6084311); Tre Ponti di Ambrosi Morris che produce ortofrutta biologica e consegna in Piazza Isolo e ad Avesa (329 1888831); La Fattoria di Nonna Tonina che produce formaggi freschi e stagionati, yogurt e riso e consegna a Calmasino e San Pietro in Cariano (alimartini@libero.it - 338 8160087); Le Fontanelle che produce conserve di pomodoro, nettari di frutta, sotto’olio, orticole e confetture, consegna nell'Est veronese (347 8487002); Apicoltura Falasco che produce miele e derivati e consegna nel Comune di Verona (347 9963305); Ruffo Ornella che produce conserve, succhi di frutta, confetture e giardiniere, consegna nel Comune di Verona (ilparadisodiornella@alice.it – 334 1685284); Paola Albertini che produce e consegna uova nel Comune di Verona (333 4359615); Malga Fagioli che produce formaggi freschi e stagionati di capra e yogurt di capra, consegna nel Comune di Verona (335 1624401 – 329 1550800); Malgavazzo che produce insaccati, carne, formaggi, latte e yogurt di malga, consegna nel Comune di Verona (malgavazzo@libero.it – 347 4759757 – 349 5398752); La Corte che produce formaggi freschi, latte pastorizzato e yogurt, consegna in Borgo Trento, Borgo Venezia, Borgo Roma e Golosine (349 3915227); Mela d'Oro che produce ortofrutta e trasformati, consegna a San Massimo, Pescantina, Bussolengo, San Michele, Montorio e Negrar (347 6849992).
Un servizio opportuno visto che da un'indagine Ixè per Coldiretti si evince che quasi 4 italiani su 10 (38%) hanno fatto scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali più disponibili sugli scaffali di negozi, supermercati e discount. La grande maggioranza degli italiani (61%) in questo periodo va a fare la spesa circa una volta alla settimana preoccupandosi di mettere nel carrello prima di tutto nell’ordine: pasta, riso e cereali (26%), poi latte, formaggi, frutta e verdura (17%), quindi prodotti in scatola (15%), carne e pesce (14%), salumi e insaccati (7%) e vino e birra (5%).
Nelle ultime tre settimane dell'emergenza coronavirus gli acquisti di pasta sono cresciuti del 61% e quelli di farina addirittura dell’82% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo un'analisi di Coldiretti su dati Nielsen che segnala anche un raddoppio per cibo in scatola e conserve e un balzo di oltre il 24% dei surgelati, quasi si temesse una lunga durata della pandemia. Quasi 1 italiano su 3 (30%), spiega Coldiretti, si aspetta che l'emergenza duri almeno fino a Pasqua mentre il 46% pensa che dovremo fare i conti con il virus almeno fino all'estate, un 7% fino al prossimo autunno e infine i più pessimisti (5%) pensano che durerà per tutto l’anno mentre non si pronuncia il 12% della popolazione.
Una situazione che, conclude Coldiretti, ha cambiato in parte anche le modalità della spesa con l’11% che ha aumentato l’online mentre il 7% si è rivolto con maggiore frequenza ai servizi di consegna a casa.
L'iniziativa della consegna a domicilia si inserisce nella campagna di Coldiretti #MangiaItaliano per salvare il Made in Italy. Un obiettivo sostenuto dalla grande maggioranza dei consumatori (82%) che è d’accordo sul fatto che in questa fase è importante acquistare prodotti italiani per tutelare una filiera agroalimentare che dal campo alla tavola garantisce il lavoro a 3,8 milioni di persone.