Introdurre controlli sulla presenza di glifosato nell'acqua potabile o a uso agricolo. Lo chiede Ermete Realacci, presidente delle commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera in un'interrogazione parlamentare.
"È il pesticida più diffuso al mondo ed è classificato come probabile cancerogeno dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, tracce del suo principio attivo sono inoltre state trovate in diverse marche di birra in Germania e anche nella popolazione, eppure in Italia nessuno controlla, né è tenuto a farlo, l'eventuale presenza del glifosato o del suo derivato Ampa nell’acqua potabile".
"Alcuni esami effettuati dal magazine il Test-Salvagente - sottolinea Realacci - hanno riscontrato tracce di Ampa nelle acque dei comuni di Brusnengo e Campogalliano. In due casi l’acqua del rubinetto è risultata positiva per valori superiori ai limiti di legge. E la situazione non migliora certo sul fronte delle acque di superficie visto che - ricorda l'esponente Pd - l'unica regione che si preoccupa di monitorare le proprie acque interne è la Lombardia. Per superare questa pericolosa 'vacatio legis' e sollecitare il monitoraggio obbligatorio dell’acqua potabile e ad uso agricolo per rilevare l’eventuale presenza di glifosato o sostanze chimiche ad esso correlate, ho depositato una interrogazione ai ministri dell’Ambiente, della Salute e delle politiche Agricole. Mi auguro che a livello europeo prevalga la posizione espressa".Pubblicato il: 04/05/2016 12:56
tratto da:
http://www.adnkronos.com/sostenibilita/risorse/2016/05/04/pesticidi-nell-acqua-realacci-italia-nessuno-controlla-serve-monitoraggio-potabile-uso-agricolo_FHEB01pBJAUM56awKErUdK.html