COMUNICATO STAMPA
In relazione all’articolo apparso sul Larena del 13/5/2016 a proposito della decisione del comune di San Pietro in Cariano sull’utilizzo dei pesticidi, l’Associazione Terra Viva Verona fa presente quanto segue:
1) Solo due comuni in Italia sono riusciti a vietare l'uso del diserbante su tutto il territorio comunale, (pubblico e privato-agricolo): Malles, dopo un referendum, preparato in 5 anni di sensibilizzazione e mobilitazione, in cui il 75% dei votanti (il 70 % della popolazione) lo ha richiesto e Magione, in provincia di Perugia.
2) Vari altri comuni ne hanno vietato l'uso SOLO NEI SUOLI PUBBLICI
3) il comune di San Pietro in Cariano non ne fa uso (nei suoli pubblici) da vari anni e sta predisponendo una delibera in tal senso (che ha il solo significato di evitare che la prossima amministrazione ricominci ad usarlo senza una nuova delibera) - se l'avesse già fatta avrebbe vinto anche lui il premio lombrico d'oro della settimana scorsa
4) il comune di San Pietro in Cariano e quello di Negrar, sono fra i comuni che più si sono dati da fare per il tavolo dei pesticidi della Valpolicella per limitarne l’uso (fermato x ora dalla Coldiretti) e che continuano a ad approfondire il problema per trovare una soluzione a tutela della salute della popolazione
5) La mozione delle minoranze del comune di San Pietro in Cariano ""di vietare il glifosate in ambito pubblico E AGRICOLO"" è un tentativo di chiedere la luna nel pozzo dandosi solo la zappa sui piedi (però senza diserbante) o di voler mettere in cattiva luce la maggioranza
6) Sarebbe stato opportuno::
-chiedere una delibera per vietarlo sui luoghi sensibili (e così non c'è neanche quella) che era già qualcosa.
-chiedere di usare prodotti ammessi nel biologico (quindi eliminando anche i prodotti tossici e molto tossici) entro 50 metri da qualsiasi altra proprietà/strada/scuola/parco giochi/etc
--tassare o sottoporre a fideiussione chi lo usa (come nel comune d Vallarsa)
- coordinare tale iniziativa a livello di territorio e non di singolo comune
-ma soprattutto di informare la popolazione sui problemi/danni legati all’utilizzo dei pesticidi (per il contadino che lo da, per i vicini che lo ricevono con l’effetto deriva, per i prodotti agricoli contaminati da pesticidi e dulcis in fundo per le nostre povere acque che beviamo), solo con l'appoggio della popolazione un'amministrazione potrà fare un passo del genere.
-magari studiare un eventuale referendum fra la popolazione
In conclusione si auspica un maggior approfondimento nel dare le notizie ed una essenziale maggior collaborazione fra maggioranze e minoranze nei nostri comuni a tutela della salute.
Valpolicella, 17 Maggio 2016
Associazione Terra Viva Verona