2000 ANNI DI STORIA, È TEMPO DI PESCA DI VERONA IGP

Nel 1934 il quotidiano L’Arena di Verona, in occasione della mostra locale di pesche, riportava lo slogan: “Mangiate le squisite pesche di Verona!”. Ha una storia veramente importante e millenaria la Pesca di Verona IGT, come ricorda il Presidente del suo Consorzio di Tutela, Fausto Bertaiola. Ne parlava già in epoca romana Caio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio; e poi attorno al 1400 il Mantegna la riportava in un dipinto ora custodito nella basilica cittadina di San Zeno. Ma quest’anno tutto questo si scontra con una situazione meteo che ha compromesso fortemente la produzione 2021 a causa delle gelate di aprile ed anche per alcune grandinate successive. Un vero peccato perché sono proprio questi i giorni della raccolta della Pesca di Verona IGP che deve avvenire, da disciplinare, dal 10 giugno al 20 settembre.


Bertaiola, intervistato (https://youtu.be/uOLwD3i_2v0) da VenetoAgricolturaChannel, il canale multimediale dell’Agenzia regionale, che da alcune settimane ha intrapreso un tour virtuale attraverso le DOP e le IGP del Veneto (tutte le puntate sono disponibili sul canale YouTube di Veneto Agricoltura), ricorda inoltre che la Pesca di Verona IGP ha calibro minimo di 61 mm per le cultivar precoci e 67 mm per le cultivar medie e tardive; il prodotto poi, è immesso in commercio nella tipologia a Polpa Bianca, a Polpa Gialla e Nettarina a Polpa Gialla. Viene commercializzato da giugno a settembre e proposto, con in evidenza il marchio che lo identifica, o in appositi vassoi sigillati con film plastico, in cestini da 1 o 2 kg, oppure in plateaux.

Il colore della Pesca di Verona IGP è intenso e brillante; la polpa è consistente e succosa; il sapore è dolce e caratteristico. Oltre che consumata fresca, è ideale per la preparazione di dolci, gelati o confetture; può essere anche conservata con acqua e zucchero per ottenere le cosiddette “pesche sciroppate”.