Asia e Asia meridionale rimangono le principali regioni di provenienza. Aumentano le vendite online
contrasto al commercio illecito di pesticidi di Europol, l’Ufficio europeo di polizia con sede in Olanda. L’anno scorso le tonnellate di pesticidi illegali sequestrate erano state più di1.300.
Coinvolti 35 paesi
L’azione congiunta, svolta tra gennaio e aprile, ha coinvolto le autorità di contrasto di 35 Paesi (tutti i 27 stati membri dell’Ue e 8 paesi terzi). L’operazione globale è stata sostenuta dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo), dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), dalla direzione generale Sanità della Commissione europea, dall’Associazione europea per la protezione delle colture (Ecpa) e da CropLife Europe. Sono state effettuate ispezioni sulle frontiere terrestri e marittime, sui mercati interni, sui fornitori di servizi pacchi e sui mercati online.
Prodotti contraffatti
L’abuso nel commercio di pesticidi illegali varia dal traffico di prodotti contraffatti o etichettati erroneamente all’importazione irregolare di sostanze vietate come il clorpirifos, specificamente preso di mira durante Silver Axe VI. Mentre l’Asia e l’Asia meridionale rimangono le principali regioni di provenienza dei pesticidi illegali, Europol ha notato un aumento delle loro vendite online.
Dodici arresti, sette in Italia
L’operazione ha portato a 12 arresti (7 in Italia e 5 in Spagna), e sono stati effettuati 268 sequestri, tra cui in totale 1.203 tonnellate di pesticidi illegali. L’industria dei pesticidi, specifica il comunicato stampa di Europol, è altamente regolamentata. Le sostanze non permesse possono essere estremamente pericolose per l’ambiente e la salute umana. L’uso di prodotti illegali e scadenti ha contribuito alla devastazione dei campi e di altri ecosistemi, causando gravi danni a impollinatori come le api. In un caso l’uso non regolamentato del neonicotinoide, contenuto in un prodotto non approvato, ha portato alla morte delle api allevate nell’area. Sebbene gli alberi su cui veniva utilizzato il prodotto non avessero fiori, le loro foglie estraevano zucchero, attirando e avvelenando le api vicine.
Garantire la sicurezza
Per Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol, “l’imponente sequestro di oltre mille tonnellate di pesticidi illegali dimostra chiaramente che, insieme, possiamo garantire meglio la sicurezza dei cittadini dell’Ue e proteggere l’ambiente oggi e in futuro”.