Premio Lombrico d’Oro 2018 terza edizione. RELAZIONE

Premio Lombrico d’Oro 2018 terza edizione nella bella cornice di Corte Torcolo messa a disposizione anche quest’anno dal comune di Cavaion – 5 maggio 2018

Ha organizzato il Coordinamento veronese "Stop glifosate" costituito da 26 Associazioni, in collaborazione col comune di Cavaion Veronese.

La manifestazione, rivolta ai Sindaci e alle Pubbliche  Amministrazioni, alle imprese del verde e alla popolazione, è iniziata con l’esposizione e le dimostrazioni sul campo di macchine per il diserbo meccanico o fisico in ambito urbano, in alternativa al diserbo chimico.
Erano presenti, ed hanno potuto illustrare ampiamente agli amministratori ed ai tecnici presenti, la ditta Mantovanelli con spazzole rotanti, e macchine a raggi infrarossi; le ditte Arcobaleno sas utilizzatrice, e la ditta Maito produttrice di macchine per il pirodiserbo e la ditta Tecnovap con macchine per il diserbo a vapore.
La parte convegnistica si è aperta con la presentazione da parte dell’agricoltore Tesini Antonio della cooperativa Cà Magre di Isola della Scala (VR) dei metodi di diserbo e di controllo delle infestanti in agricoltura biologica.

I medici Flavio Coato (Il Carpino) e Giovanni Beghini (ISDE medici per l’ambiente) hanno  illustrato le linee guida della Regione Veneto (dgr n. 1262 del 01/08/2006) per la riduzione dell’uso e del rischio dei pesticidi, i contenuti minimi che dovrebbero avere i regolamenti di polizia rurale dei Comuni nelle aree frequentate dalla popolazione; Beghini ha illustrato i suggerimenti per un regolamento di polizia rurale di qualità: deve essere frutto di partecipazione (non calato dall’alto) per tener conto anche delle esigenze della popolazione e deve aver come guida la prevenzione, il principio di precauzione e il principio che chi inquina paga; va previsto un piano di riduzione complessiva dei pesticidi, mentre Clorpirifos, Dimetoato e Glifosate vanno banditi da subito.

Carlo Modonesi docente e studioso di Ecologia dell’Università di Parma ha tenuto una lezione magistrale di elogio della biodiversità e del lombrico in particolare, che riveste un ruolo fondamentale per la fertilità della terra.
Le sindache premiate hanno illustrato le iniziative nei loro comuni per l'eliminazione del glifosate e dei pesticidi, con un importante coinvolgimento della popolazione. Michela Coan sindaca di Revine Lago in provincia di Treviso, ha approvato un regolamento di polizia rurale decisamente protettivo nei confronti della salute della popolazione, poiché esclude l’uso dei prodotti classificati “Tossici” e “Molto tossici” da tutto il territorio comunale.

Maria Grazia Bonfante, sindaca del comune di Vescovado, in provincia di Cremona, ha cercato di contrastare le recenti scelte di politica agricola che hanno privilegiato la produzione di biomasse destinate all’energia elettrica, una speculazione finanziaria possibile grazie agli incentivi, distogliendola dal suo naturale e millenario destino, la produzione di cibo sano. l rifiuti organici vengono convogliati negli impianti di compostaggio e il compost distribuito gratuitamente fra gli abitanti per gli usi colturali di orti e giardini: una quota è riservata agli affidatari degli orti urbani i quali, per regolamento, non possono usare prodotti chimici per far crescere la loro verdura.

Valentina Avantaggiato vicesindaca di Melpignano in provincia di Lecce non ha potuto essere presente ed ha mandato un saluto ed una sintesi delle iniziative avviate nel suo Comune. Da citare un regolamento di polizia rurale molto avanzato e preciso, la realizzazione di una mensa scolastica biologica a km zero e il recupero dell’asino per il controllo del verde.

I premi, tre sculture in marmo dell’artista Gabriele Gottoli, sono stati consegnati da Sabrina Tramonte sindaca di Cavaion Veronese, Filippo Bonfante preside dell’Istituto Agrario Stefeni-Bentegodi (interessante il nuovo corso di agricoltura biologica post-diploma di due anni) ed Elia Sandrini presidente del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della Provincia di Verona.
La mattinata è stata allietata dalla musica del cantautore Wainer Mazza e da un ottimo buffet offerto da Naturasì e dall’Albero del Pane e dall’azienda agricola Novaia.

Hanno partecipato circa cento persone tra cui una quindicina di amministratori della provincia di Verona. Il materiale sarà a disposizione sul sito lombricodoro.wordpress.com

Nota:
da Melpignano nasce una proposta anche per il nostro territorio: Mense bio e a km 0.     In principio fu Cesena, nel 1986, apripista in ambito internazionale con la prima mensa scolastica bio-mediterranea. Trent’anni dopo, nel 2016, il censimento BioBank ne ha contate 1.288, con un incremento del 7,7 per cento rispetto al 2012 e un numero di 1,2 milioni di pasti al giorno. Le province leader, tuttavia, sono tutte al nord: per densità (n. attività/ 1 mln abitanti), Trento, Udine, Piacenza, Gorizia, Pordenone. Alcune Regioni, come Veneto e Lombardia, si sono già dotate di proprie leggi per regolamentare il settore. Quest’anno, a maggio, il governo ha previsto un emendamento alla manovrina promosso dal ministro Maurizio Martina, creando un fondo pluriennale da 44 milioni per diffondere l’uso del bio nella ristorazione scolastica e ridurre i costi a carico degli studenti. Lo sforzo che Melpignano compie prova a fare un passo in avanti: non solo prodotti naturali, ma anche necessariamente locali. Anche per dare una mano all’economia etica del territorio.