Le rinnovabili: arma finale contro Putin

 Vladimir Putin si è permesso di invadere l’Ucraina, uno stato sovrano indipendente e democratico, sapendo di disporre di una potentissima arma di ricatto nei confronti dei Paesi europei: la possibilità di interrompere la fornitura di gas naturale e bloccare così l’intera economia continentale. Il 41,1% del consumo annuo europeo di metano viene infatti importato dalla Russia, al secondo posto troviamo la Norvegia con il 16,2%. Il metanodotto che collega, attraversando l’Ucraina, i giacimenti russi al Sud Europa e l’Italia a Tarvisio rifornisce più del 40% del fabbisogno italiano di metano.

Una doppia minaccia per l’Italia

In questo momento, con la guerra in corso, l’Italia è doppiamente minacciata: dal ricatto politico di Putin che potrebbe arrivare a interrompere/ridurre le forniture complessive di gas all’Europa ma anche da uno specifico rischio bellico che potrebbe danneggiare e rendere inservibile, per un tempo imprecisato, il metanodotto che fornisce il nostro Paese.....  il resto dell'interessate articolo lo trovi su: https://www.heraldo.it/2022/02/28/le-rinnovabili-arma-finale-contro-putin/